Concetti Chiave
- Il processo di gestazione comprende lo sviluppo embrionale e fetale, culminando con la nascita dopo nove mesi, quando il feto è completamente formato e in grado di vivere autonomamente.
- La formazione dello zigote avviene quando uno spermatozoo feconda la cellula uovo, dando origine alla prima cellula del nuovo individuo, che poi si sviluppa in un embrione attraverso divisioni cellulari.
- Durante lo sviluppo embrionale, si formano annessi embrionali come l'amnios e il corion, che proteggono e nutrono l'embrione, e l'amnios fornisce un ambiente simile a quello acquatico per il feto.
- La placenta, organo di origine fetale e materna, è cruciale per il nutrimento e lo scambio di gas tra madre e feto, oltre a produrre ormoni essenziali per la gravidanza.
- La produzione di latte materno è preparata durante la gestazione e attivata dalla prolattina dopo il parto, fornendo nutrimento al neonato.
In questo appunto viene descritto il processo di gestazione e i vari periodi che portano alla formazione di una nuova vita: la nascita di un bambino. Si descrivono anche le fasi della gestazione, la formazione dello zigote, la modificazione all'interno dell'ovaia, le prime fasi dello sviluppo embrionale, le modificazioni all'interno dell'ovaia, lo sviluppo dell'embrione, la respirazione del feto nel sacco amniotico, l'importanza della placenta, la durata della gravidanza, la produzione di latte materno.

Indice
Fasi della gestazione
Nelle prime fasi di formazione, una creatura umana si sviluppa nel grembo materno ed ha delle dimensioni molto piccole.
Al primo mese di gestazione, l’embrione ha la grossezza di un pisello e il suo piccolo cuore incomincia a pulsare.
Al secondo-terzo mese, il feto ha le dimensioni di una noce e presenta già gli occhi con le palpebre chiuse, il naso, le labbra, le orecchie, le mani e i piedi, il fegato, lo stomaco e il tubo digerente.
Al quarto mese il feto è completo. Al quinto mese misura circa 30 centimetri e pesa 450-500 grammi.
Al sesto mese, il feto raggiunge 35 centimetri di lunghezza e 600 grammi di peso. In questa fase comincia a muoversi maggiormente nel grembo materno e compie dei movimenti nel liquido in cui vive, in uno stato di quasi imponderabilità.
Al settimo mese, il feto sarebbe già in grado di vivere in incubatrice, nel caso dovesse nascere prematuro.
All’ottavo mese, il feto pesa quasi 2 chilogrammi.
Al termine del nono mese di gravidanza, il feto ha raggiunto il suo completo sviluppo ed è in grado di condurre una vita autonoma, al di fuori del grembo materno. Ed ecco che la robusta muscolatura dell’utero incomincia a contrarsi in seguito a segnali mandati all’ipofisi e, tramite il parto, il bambino viene espulso dal corpo materno. Da questo istante il bambino incomincia a respirare da solo grazie ai polmoni che si gonfiano inspirando ed espirando aria.
Formazione dello zigote
Gli spermatozoi entrano nella cavità genitale femminile nella cellula uovo. Essi sono molto numerosi, ma solamente uno riuscirà ad arrivare a destinazione e fecondare la cellula uovo. Sulla superficie della cellula uovo sono presenti delle sostanze che riconoscono gli spermatozoi appartenenti alla specie umana e li legano a sé, ma solamente uno avrà la possibilità di entrare all’interno, tutti gli altri verranno respinti. Lo spermatozoo non entra tutto nella cellula uovo, ma solamente la parte contenente il nucleo che andrà a fondersi con quello della cellula uovo per dare luogo al nucleo della prima cellula del nuovo individuo che si chiamerà zigote. Il resto dello spermatozoo rimarrà all’esterno e verrà poi eliminato da appositi enzimi. Lo zigote successivamente continuerà la sua discesa all’interno della tuba fino ad arrivare nell’utero.
Modificazioni all’interno dell’ovaia
A questo punto nell’ovaia, in caso di fecondazione, il corpo luteo rimane attivo, continuando a produrre progesterone per alcune settimane. Successivamente sarà sostituito da un organo particolare che si forma soltanto durante la gravidanza.
Prime fasi dello sviluppo embrionale
Lo zigote, ovvero la prima cellula, prima di impiantarsi nell’utero, va incontro a divisioni cellulari: dalla prima cellula si formano due cellule identiche che poi diventano quattro e così via, crescendo in maniera esponenziale. Ad un certo punto l’embrione assume l’aspetto di una sfera compatta di cellule che poi andranno a disporsi lateralmente per formare una cavità piena di liquido.Continuando con le divisioni, l’embrione aumenta le proprie dimensioni, le sue cellule aumentano in numero e si organizzano fino a disporsi in alcuni strati che daranno origine agli organi dell’embrione.
Sviluppo dell’embrione
Dopo le prime settimane di vita, l’embrione inizia a prendere forma e prende il nome di feto, assumendo una forma via via più simile a quella del futuro individuo umano e soprattuttosi iniziano a formare una serie di annessi embrionali, ovvero alcune cellule della parte esterna dell’embrione. Questi annessi embrionali sono importantissimi per l’embrione durante la gravidanza. Le due membrane extraembrionali che si formano nell’uomo sono l’amnios, la più interna, e il corion. L’amnios è un sacchetto trasparente che avvolge completamente il feto e al suo interno è presente un liquido detto liquido amniotico. Da un punto di vista evolutivo, la presenza del sacco amniotico è stata fondamentale perché lo sviluppo all’interno di una struttura piena di liquido ha significato una maggiore protezione dell’embrione dagli urti e dalla disidratazione e costituisce una replica dell’ambiente acquatico da cui tutti i vertebrati hanno avuto origine.
Respirazione del feto nel sacco amniotico
Il feto si trova all’interno del sacco amniotico e lì dentro è in grado di sopravvivere grazie agli scambi di ossigeno e di anidride carbonica che avvengono attraverso uno scambio in controcorrente tra i vari vasi sanguigni in formazione nel tempo del feto e i vasi sanguigni materni.
L’importanza della placenta
La seconda membrana extraembrionale che si forma durante lo sviluppo fetale è il corion e costituisce la componente embrionale di un organo importantissimo di origine per metà fetale e metà materna che è la placenta. Quest’ultima è importante per due motivi:
- rappresenta il nutrimento dell’embrione;
- ha una funzione endocrina.
L’embrione è ancorato grazie alla presenza del cordone ombelicale, un organo importante insieme alla placenta che parte dalla zona che sarà il futuro ombelico e si ancora alla parete dell’utero. Grazie al cordone ombelicale si verificano gli scambi tra feto e madre. Il feto cederà tramite i vasi sanguigni i prodotti di rifiuto al sangue materno per poi essere eliminati, come l’anidride carbonica. Inoltre, la placenta produce degli ormoni come estrogeni e progesteroni, ormoni femminili, ma anche l’ormone HCG specifico per la gravidanza e inibisce ulteriori mestruazioni e la maturazione di ulteriori uova.
Durata della gravidanza
La gravidanza nella donna ha una durata di 9 mesi. A seguito di ciò, quando il tempo è finito, l’ipofisi produce un ormone che si chiama ossitocina che stimola le contrazioni che porteranno al parto. Questo inizia con la rottura delle acque, ovvero con l’apertura del sacco amniotico e una serie di contrazioni violente delle pareti dell’utero che portano all’espulsione del feto già formato e che inizia a respirare aria soltanto quando viene messo al mondo. Le contrazioni possono essere molto prolungate, un travaglio può durare anche diverse ore e sono poi seguite, subito dopo il parto, da una serie di contrazioni meno dolorose che porteranno all’espulsione della placenta che, a gravidanza terminata, non servirà più.
Produzione del latte materno
Durante la fase di gestazione, la ghiandola mammaria subisce delle modificazioni per prepararsi all’arrivo di una nuova vita. Le ghiandole mammarie cominciano ad ingrandirsi per la produzione di un liquido altamente nutritivo che è il latte. Infatti, dopo il parto, l’ipofisi produce un ormone detto prolattina che stimola le ghiandole mammarie a produrre latte.
Domande da interrogazione
- Quali sono le fasi principali della gestazione e come si sviluppa il feto durante questo periodo?
- Come avviene la formazione dello zigote e quale ruolo svolge nella gravidanza?
- Qual è l'importanza della placenta durante la gravidanza?
- Come avviene la respirazione del feto nel sacco amniotico?
- In che modo si prepara il corpo materno per la produzione di latte dopo il parto?
La gestazione si divide in diverse fasi, iniziando con la formazione dello zigote e proseguendo con lo sviluppo embrionale. Al primo mese, l'embrione è grande come un pisello e il cuore inizia a battere. Al secondo-terzo mese, il feto ha le dimensioni di una noce e sviluppa occhi, naso, labbra, orecchie, mani e piedi. Al quarto mese, il feto è completo e continua a crescere fino al nono mese, quando è pronto per la nascita.
La formazione dello zigote avviene quando uno spermatozoo feconda la cellula uovo. Solo uno spermatozoo riesce a penetrare la cellula uovo, fondendo il suo nucleo con quello dell'uovo per formare lo zigote, la prima cellula del nuovo individuo. Lo zigote si divide e si sviluppa fino a diventare un embrione.
La placenta è fondamentale per il nutrimento dell'embrione e ha una funzione endocrina. Essa permette lo scambio di nutrienti e rifiuti tra madre e feto attraverso il cordone ombelicale e produce ormoni come estrogeni, progesteroni e HCG, essenziali per mantenere la gravidanza.
Il feto respira nel sacco amniotico attraverso scambi di ossigeno e anidride carbonica tra i vasi sanguigni del feto e quelli materni. Questo scambio in controcorrente permette al feto di sopravvivere e svilupparsi all'interno del grembo materno.
Durante la gestazione, le ghiandole mammarie si ingrandiscono per prepararsi alla produzione di latte. Dopo il parto, l'ipofisi produce prolattina, un ormone che stimola le ghiandole mammarie a produrre latte, fornendo nutrimento al neonato.