Concetti Chiave
- L'altezza di un suono si distingue tra acuto e grave in base alla frequenza dell'onda sonora.
- La capacità uditiva umana varia da 20 Hz a 25.000 Hz, ma diminuisce con l'età.
- Frequenze sotto i 20 Hz sono infrasuoni, sopra i 20.000 Hz sono ultrasuoni.
- Animali come i cani percepiscono ultrasuoni, mentre gli elefanti utilizzano infrasuoni.
- Gli ultrasuoni hanno applicazioni in vari campi grazie alla loro capacità di influenzare la materia.
Indice
Distinzione tra suoni gravi e acuti
L’altezza di un suono permette di distinguere i suoni gravi da quelli acuti e dipende dalla frequenza dell’onda sonora che lo produce.
A parità di condizioni, più un corpo è di dimensioni ridotte, più la sua vibrazione è rapida e aumenta di frequenza. A frequenze alte corrispondono suoni più acuti (alti) e viceversa, a frequenze basse suoni più gravi (bassi).
Ma non tutte le onde acustiche hanno una frequenza udibile dal nostro orecchio. Il nostro campo uditivo, infatti, va quando siamo bambini da circa 20 Hz fino a 25.000 Hz, il limite verso l’alto però si abbassa man mano con l’aumentare dell’età.
Percezione animale di infrasuoni e ultrasuoni
Le frequenze al di sotto dei 20 Hz sono dette infrasuoni, quelle al di sopra dei 20.000 Hz ultrasuoni. Certi animali sono in grado di percepire infrasuoni o ultrasuoni: i cani, per esempio, sono sensibili agli ultrasuoni; per questo esistono fischietti di cui noi non sentiamo il suono ma che permettono di richiamare i cani anche da notevoli distanze.
Sul versante opposto, appare ormai accertato che gli elefanti si servano degli infrasuoni, cioè di suoni con frequenze al di sotto dei 20 Hz, per noi non udibili, per segnalarsi le pozze d’acqua.
Applicazioni degli ultrasuoni
Gli ultrasuoni agiscono anche sulla materia, emulsionando liquidi, distruggendo tessuti, perforando oggetti: per questo sono innumerevoli le loro applicazioni nella tecnica, nella medicina, nella biologia e nella ricerca.