Mutazioni genetiche - Rassunto

Le mutazioni e l'ingegneria genetica

La grande variabilità negli individui all’interno di una specie è solo in parte dovuta al rimescolamento dei caratteri.
Più spesso, la comparsa di un nuovo carattere è dovuta a una mutazione, ovvero un errore nella replicazione del DNA o a una variazione casuale della sequenza o del numero dei nucleotidi nell’acido nucleico di una cellula, causata da agenti esterni.

Negli ultimi decenni si è sviluppata una branca della biologia, l’ingegneria genetica, che studia la possibilità di realizzare trasformazioni genetiche negli organismi, modificando in modo intenzionale e mirato il loro patrimonio genetico.
Tra le più interessanti e diffuse applicazioni dell’ingegneria genetica vi è la creazione di varietà vegetali transgeniche, particolarmente richieste in agricoltura.
Le tecniche per la produzione di questi OGM sono due: quella che usa vettori viventi e la tecnica detta del cannone a DNA.

La tecnica dei vettori.
Si sceglie un organismo donatore con le caratteristiche desiderate.
Si estrae dal donatore il tratto di DNA responsabile di quel carattere e lo si aggancia a un organismo vegetale, che lo introduce nell’organismo ospite.
Il DNA del donatore si integra nel DNA dell’ospite e produce il carattere voluto.

La tecnica del cannone a DNA.
Questa tecnica non utilizza come trasportatori degli esseri viventi ma consiste nello sparare sull’organismo ospite microscopici proiettili di oro o tungsteno ricoperti di DNA dell’organismo donatore.

Le applicazioni sull’uomo.
L’ingegneria genetica viene utilizzata anche per curare delle malattie presenti nell’uomo.
La terapia genica consiste proprio nell’immissione di un gene normale al posto del gene malato.