Concetti Chiave
- Le mutazioni del DNA sono modifiche che si verificano quando la sequenza originale del DNA è alterata, causando differenze nell'aspetto e funzionamento degli organismi.
- Le mutazioni possono derivare da errori durante la replicazione del DNA, quando i pezzi del DNA non sono assemblati correttamente.
- Un altro tipo di mutazione si verifica quando la sequenza dei pezzi di DNA nei cromosomi è errata, influenzando la produzione di proteine.
- Le mutazioni possono anche riguardare il numero dei cromosomi, portando a eccessi o carenze significative di DNA che alterano l'organismo.
- Le mutazioni non sono necessariamente negative, poiché la loro gravità dipende dall'adattamento dell'organismo all'ambiente, come sottolineato da Darwin.
Le imperfezioni in natura
Non tutto è perfetto, nemmeno in natura. Infatti, ci sono alcuni processi, alcune molecole e in larga scala alcuni esseri viventi che presentano delle differenze nono solo nell’aspetto ma anche nel funzionamento. Dato che tutto parte dal DNA, modifiche in esso determinano le imperfezioni finale, dette mutazioni. Dato che ne esistono tantissime in natura, l’uomo ha cercato di raggrupparle, a seconda che riguardino determinate cellule del corpo, a seconda che siano solo in un essere vivente o anche nelle loro generazioni successive. Quindi, alla base, l’imperfezione sta nella molecola di DNA, che se non è come sarebbe dovuta essere (uguali alle cellule madri) porta problemi. La mutazione spesso consiste nel non avere i corretti “pezzi” di DNA messi assieme. I problemi ci saranno perché il DNA tramite diversi processi crea le varie parti delle cellule e del corpo finale dell’essere vivente.
Una mutazione può avvenire nel momento in cui durante la moltiplicazione di una molecola di DNA (che ne crea due), un’altra molecola che ha il compito di mettere insieme i pezzetti giusti di DNA sbaglia: se ne inserisce uno sbagliato o si dimentica di inserirne uno giusto, allora la molecola finale di DNA sarà diversa dalle altre, e la cellula con questo DNA sarà diversa dalle altre, ecc. La molecola con il compito può sbagliare perché per esempio non trova attorno a sè i pezzi giusti da usare.
Errori nella sequenza del DNA
C’è un altro caso. Una mutazione può avvenire nel momento in cui nei cromosomi finali, il susseguirsi di pezzi di DNA è sbagliato. Quindi i pezzi del DNA che danno vita a una determinata parte della cellula sono giusti, ma l’errore sta nella loro sequenza. Per esempio se un pezzo manca allora non ci sarà alcun processo che forma proteine da quel tratto di DNA, oppure all’opposto se un pezzo è ripetuto troppo volte nella sequenza la proteina da questo formata sarà troppa in quantità dentro la cellula. Tante piccole modificazioni come questa alterano il sistema essere vivente finale perché si amplificano spesso per ogni cellula.
Anomalie nei cromosomi
Un altro caso è il seguente. Questo probabilmente è uno dei più visibili perché riguarda imperfezioni nel numero dei cromosomi (e non nelle singole parti di DNA). Se c’è un cromosoma in più o in meno, manca o è in eccesso notevole quantità di DNA, e quindi si darà vita a un essere vivente diverso in aspetto e/o funzionamento dai suoi genitori. Non si tratta di diversità migliore o peggiore , perché a seconda di come si sopravvive nell’ambiente, queste anomalie possono essere più o meno gravi. Nota bene: Darwin era attratto dallo studio delle mutazioni perché considerava il cambiamento e la variabilità nel mondo microscopico alla base di tutto il mondo macroscopico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali delle mutazioni del DNA?
- Quali sono le conseguenze delle mutazioni del DNA?
- In che modo le mutazioni cromosomiche influenzano un organismo?
- Perché Charles Darwin era interessato alle mutazioni?
Le mutazioni del DNA possono avvenire durante la moltiplicazione del DNA quando una molecola incaricata di assemblare i pezzi di DNA commette errori, come inserire un pezzo sbagliato o dimenticare di inserirne uno corretto. Inoltre, possono verificarsi errori nella sequenza dei pezzi di DNA nei cromosomi finali.
Le mutazioni del DNA possono portare a cellule e organismi con caratteristiche diverse, influenzando l'aspetto e il funzionamento. Possono causare la produzione errata di proteine, alterando il sistema dell'essere vivente.
Le mutazioni cromosomiche, che comportano un numero anomalo di cromosomi, possono causare differenze significative nell'aspetto e nel funzionamento di un organismo rispetto ai suoi genitori, a seconda di come queste anomalie influenzano la sopravvivenza nell'ambiente.
Darwin era attratto dallo studio delle mutazioni perché vedeva il cambiamento e la variabilità nel mondo microscopico come fondamentali per comprendere il mondo macroscopico.