Concetti Chiave
- Rita Levi Montalcini, nata a Torino nel 1909, è stata una delle più influenti scienziate del XX secolo, dedicando la sua carriera allo studio del sistema nervoso.
- Nonostante le leggi razziali del 1938, Rita continuò la sua ricerca, trasferendosi dagli Stati Uniti per approfondire i suoi studi sul sistema nervoso e contribuendo alla Resistenza in Italia.
- Nel 1952 scoprì il Nerve Growth Factor (NGF), una proteina cruciale per lo sviluppo delle cellule nervose, che le valse il Premio Nobel per la Medicina nel 1986.
- Rita Levi Montalcini fu nominata senatrice a vita nel 2001 e ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui l'intitolazione dell'asteroide 9722 Levi Montalcini.
- Le sue scoperte hanno aperto nuove strade nella cura di malattie degenerative e contribuito alla comprensione dei processi di sviluppo del sistema nervoso e cardiovascolare.
In questo appunto viene descritta la vita di Rita Levi Montalcini, una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla scienza. Viene riportata una breve descrizione della sua biografia, di cui si descrivono gli aspetti principali, la sua formazione scientifica e i campi in cui riuscì ad operare mettendo in mostra le sue doti scientifiche.
Indice
Vita di Rita Levi Montalcini: vita e attività
Nata a Torino nel 1909, Rita Levi Montalcini è considerata una delle scienziate donna più significative del XX secolo.Poco più che ventenne, malgrado il parere contrario dei genitori, Rita Levi Montalcini frequentò la scuola medica dell'istologo Giuseppe Levi cominciando gli studi sul sistema nervoso, ambito che perseguì per tutta la vita.
Istaurò legami con molti colleghi universitari, tra cui Salvador Luria e Renato Dulbecco, i quali successivamente ricevettero il premio Nobel per la scienza. Rita Levi Montalcini si laureò nel 1938 e, in seguito all'emanazione delle leggi razziali, fu obbligata ad abbandonare il lavoro in ospedale per rifugiarsi in Belgio. Successivamente ritornò in Italia clandestinamente nel 1943 e partecipò alla Resistenza nel 1944 lavorando come medico presso un campo di rifugiati di guerra. Dal 1947 al 1977, Rita Levi Montalcini si trasferì negli Stati Uniti per approfondire e perfezionare i suoi studi sul sistema nervoso. Nel 1952 fece un’enorme scoperta sull'NGF (Nerve Growth Factor), ovvero una proteina determinante nello sviluppo delle cellule nervose, e le successive ricerche protrattesi per circa trent'anni la valsero il premio Nobel per la medicina nel 1986. Morì il 30 dicembre del 2012 all’età di 103 anni.

Per approfondimenti sulla vita di Rita Levi Montalcini vedi qua
Riconoscimenti scientifici di Rita Levi Montalcini
Insignita della carica di senatrice a vita nel 2001, divenne socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei.Come riconoscimento aggiuntivo sull’importanza delle sue scoperte in campo neuroscientifico, le è stato dedicato l’asteroide 9722 Levi Montalcini. Nei suoi frequenti messaggi rivolti alle nuove generazioni emerge con forza l’invito a non concentrare l'attenzione solo su sé stessi, ma a partecipare ai problemi sociali e avanzare proposte volte al miglioramento del mondo attuale. Augurando a tutti la sua stessa fortuna, cioè quella di incontrare grandi maestri, la scienziata non dimentica mai di raccomandare ai giovani l'ottimismo e, soprattutto, l’instancabile ricerca di nuovi orizzonti del sapere.
La scoperta del NGF per opera di Rita Levi Montalcini
La massima scoperta fatta da Rita levi Montalcini che gli ha permesso di ricevere il Premio Nobel per la medicina è stata nel 1986 con il fattore di crescita nervoso conosciuto con l’acronico NGF (Nerve Growth Factor). Si tratta di una proteina segnale dalle piccole dimensioni presente durante lo sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati ed è formata da due unità con un totale di 118 amminoacidi. Si tratta di una proteina che regola la crescita dei neuroni ossia delle cellule nervose lungo la quale viene trasmesso l’impulso elettrico nervoso. L’impulso elettrico si propaga grazie alla presenza di alcuni ioni che favoriscono il rilascio di un neurotrasmettitore e inoltre viene prodotta nei momenti rigenerativi e per questo è fondamentale per le prime fasi dello sviluppo embrionale favorendo la creazione del cervello. La scoperta dell’Nerve Growth Factor è stato l’inizio di studi per la cura di malattie degenerative come l’Alzheimer e sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e inoltre ha permesso di individuare altri fattori di crescita che influenzano lo sviluppo di cellule tumorali.
Il NGF svolse anche un altro ruolo importante nelle malattie cardiovascolari come nell’arteriosclerosi coronarica, nell’obesità e nel diabete di tipo 2. La sua scoperta è stata fondamentale e deriva dall’osservazione acuta di scienziati che hanno saputo cogliere da una malattia la causa scatenante.
Prima di questa scoperta, i neurobiologi non conoscevano quali fossero i processi che intervenivano nella corretta creazione degli organi e i vari tessuti dell’organismo. Nel 2012 l’associazione EBRI fondato da Rita Levi Montalcini ha brevettato una variante del NGF umana e ricombinante tollerata maggiormente dall’organismo. Inoltre, nel 2012 è stata riprodotta in modo sperimentale una classe di farmaci in grado di imitare l’attività svolta dal NGF.
Per approfondimenti sulla scoperta dell'NGF vedi qua
Donne della scienza più importanti
In ambito scientifico, il XX secolo ha conosciuto diverse personalità femminili che si sono distinte per la loro tenacia e voglia di dare qualcosa alla comunità mettendosi in gioco nella ricerca scientifica, ottenendo risultati straordinari. Tra alcune scienziate si ricordano Irene Joliot Curie, Marie Curie, Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. Marie Curie viene considerata la donna che ha ricevuto due premi Nobel. Oltre ad essere una brillante scienziata, Marie Curie era anche una moglie e mamma di famiglia. Non di origini italiane ma polacche, Marie Curie è ricordata per essere stata una delle prime donne ad insegnare fisica a Sorbona, campo scientifico che gli ha permesso di ricevere due premi Nobel di cui uno per la fisica e il successivo per la chimica. In ambito fisico Curie studiava la radioattività mentre in ambito chimico, alla scienziata è riconosciuto il merito di aver scoperto due elementi ovvero il radio e il polonio.
Per approfondimenti sulle donne della scienza vedi qua
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali contributi di Rita Levi Montalcini alla scienza?
- Quali riconoscimenti ha ricevuto Rita Levi Montalcini per il suo lavoro scientifico?
- In che modo la scoperta dell'NGF ha influenzato la ricerca medica?
- Qual è stato il ruolo di Rita Levi Montalcini durante la Seconda Guerra Mondiale?
- Quali messaggi ha trasmesso Rita Levi Montalcini alle nuove generazioni?
Rita Levi Montalcini è nota per la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF), una proteina cruciale nello sviluppo delle cellule nervose, che le valse il Premio Nobel per la medicina nel 1986.
Rita Levi Montalcini è stata insignita della carica di senatrice a vita nel 2001 e divenne socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Inoltre, le è stato dedicato l'asteroide 9722 Levi Montalcini.
La scoperta dell'NGF ha aperto la strada a studi per la cura di malattie degenerative come l'Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica, e ha permesso di individuare altri fattori di crescita che influenzano lo sviluppo di cellule tumorali.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Rita Levi Montalcini partecipò alla Resistenza lavorando come medico presso un campo di rifugiati di guerra.
Rita Levi Montalcini ha incoraggiato le nuove generazioni a non concentrarsi solo su sé stessi, ma a partecipare ai problemi sociali e a cercare nuovi orizzonti del sapere con ottimismo e instancabile ricerca.