Concetti Chiave
- L'Australopithecus afarensis è considerato il primo ominide con sembianze umane e l'antenato del genere Homo.
- L'Homo erectus si distingue dall'Homo habilis per un cervello più grande, l'uso del fuoco e strumenti più avanzati per la caccia.
- L'Homo sapiens sapiens, o uomo moderno, era più organizzato in gruppo, realizzava graffiti e aveva strategie avanzate per la sopravvivenza e la conservazione del cibo.
- Le specie del genere Homo coesistevano e competivano nello stesso ambiente, evolvendosi gradualmente attraverso la selezione naturale.
- Il genere Homo è definito da caratteristiche simili all'uomo moderno, come la postura eretta, la visione di profondità e il pollice opponibile.
Evoluzione dell’uomo – tappe
Il genere Homo si è evoluto (cioè deriva) da un ominide? Come si chiama scientificamente l’ominide in questione?E’ chiamato Australopithecus afarensis, è stato un essere vivente con le prime sembianze umane.
Quali sono le caratteristiche che distinguono l’Homo erectus dall’Homo abilis?
Le novità morfologiche e abitudinarie riguardano un cervello più grande in dimensioni, la padronanza nell’utilizzare il fuoco, da cui deriva la possibilità di fare migrazioni un po' ovunque perché in terre fredde e di notte non esiste più il problema del freddo, utensili raffinati e più utili alla caccia rispetto a quelli precedenti che erano meno funzionali come prototipi di armi.
Quali sono le differenze tra l’uomo di Neanderthal e l’uomo moderno (o primi Homo sapiens sapiens)?
Il secondo faceva graffiti, viveva e agiva più organizzato in gruppo e, avendo un cervello più evoluto, era più abile nelle strategie di vita e di ricerca/conservazione del cibo. La maggior parte della vita di questi uomini, inizialmente, ruotava intorno alla sopravvivenza, quindi al cibo e alla costruzione di “case” primordiale in cui vivere al meglio. La culla dell’uomo è uno dei termini con cui ci si riferisce all’Africa quando si parla di storia perché tutti i resti sono stati ritrovati solo lì inizialmente e poi le specie che migrarono vennero trovate sia lì che anche in altri posti.
Spesso contemporaneamente le varie specie (non il genere) vivevano nello stesso posto , ad esempio homo abilis e il successivo erectus, poi anni di competizione, poi per selezione naturale andava avanti e si evolveva la specie successiva. Quindi l’evoluzione e la successione tra specie non fu drastica e netta, ma con sfumature.
Termini chiave
Primati: ordine (raggruppamento) di esseri viventi animali, a cui appartengono uomo e scimmia.Antenato comune: specie di primate da cui si sono evolute da un lato le scimmie attuali, dall’altro lato l’uomo.
tupaia: primate iniziale, con muso allungato, mangiante insetti sugli alberi, poco somigliante all’uomo di oggi, un po' di più alle prime scimmie antropomorfe.
antropomorfo: che hanno la morfologia umana, cioè l’aspetto dell’uomo di oggi.
ominidi: primati che camminano eretti ma un po' curvi sulla schiena, derivano dalla tupaia insieme alle proscimmie attuali (le proscimmie sono le scimmie antropomorfe). Tutti gli ominidi che comparvero nel tempo si estinsero e si sono evoluti fino all’uomo unico oggi esistente, cioè non ci sono più le specie precedenti come abilis, erectus, ecc. Possiamo dire che l’uomo è un insieme di tutti i tratti positivi di questi.
visione della profondità e pollice opponibile in 5 dita: caratteristiche uniche per i primati fin dall’inizio della loro comparsa.
postura eretta: camminare sue due zampe solamente, senza aver bisogno di appoggiare le altre due posteriori.
Homo: genere che contraddistingue tutti gli ominidi dopo Australopitecus per determinate caratteristiche, più simili all’uomo moderno in abilità e fisico, più differenti dall’ Australopitecus.
Homo habilis: esemplare di uomo prima dell’uomo moderno chiamato così perché sviluppa abilità intellettive per cacciare grandi animali in gruppo, quindi carne, quindi proteine, quindi sviluppo cervello e manipolazione oggetti resi affilati
Homo erectus: esemplare di uomo prima dell’uomo moderno ma più eretto, cervello più grande, fuoco e migrazioni
Homo sapiens: pre uomo moderno, esempio è di neanderthal, costruisce case e seppellisce morti con rituali, graffiti (scritte semplici sui muri).
Domande da interrogazione
- Qual è l'ominide da cui si è evoluto il genere Homo?
- Quali sono le principali differenze tra Homo erectus e Homo habilis?
- In che modo l'uomo di Neanderthal differisce dai primi Homo sapiens sapiens?
- Qual è il significato del termine "culla dell’uomo"?
- Cosa distingue il genere Homo dagli Australopitecus?
Il genere Homo si è evoluto dall'Australopithecus afarensis, un ominide con le prime sembianze umane.
L'Homo erectus aveva un cervello più grande, usava il fuoco, poteva migrare in terre fredde e utilizzava utensili più raffinati rispetto all'Homo habilis.
I primi Homo sapiens sapiens facevano graffiti, vivevano in gruppi organizzati e avevano strategie di vita più avanzate grazie a un cervello più evoluto.
"Culla dell’uomo" si riferisce all'Africa, dove sono stati trovati i primi resti umani e da dove le specie migrarono in altri luoghi.
Il genere Homo è caratterizzato da abilità e caratteristiche fisiche più simili all'uomo moderno, mentre gli Australopitecus erano meno evoluti in queste aree.