gaspare.pappalardo1
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Nei pesci, anfibi e rettili, le differenze tra maschio e femmina sono generalmente poco evidenti, mentre negli uccelli e nei mammiferi sono più visibili.
  • Negli uccelli, i maschi tendono ad avere piumaggi variopinti e capacità di canto, mentre le femmine mostrano colori più modesti e non cantano.
  • Nei mammiferi, i maschi solitamente presentano un corpo di maggior mole e ornamenti come corna e criniera, che sono meno sviluppati o assenti nelle femmine.
  • I caratteri sessuali secondari nei mammiferi includono differenze esterne come altezza, massa muscolare e caratteristiche vocali tra maschi e femmine.
  • I caratteri sessuali primari sono rappresentati dagli organi genitali, cruciali per la riproduzione e distintivi nei maschi e femmine di tutte le specie, inclusa quella umana.
Differenze tra maschio e femmina
Le differenze tra maschio e femmina nei pesci, negli anfibi e nei rettili sono in generale poco evidenti. Negli uccelli e nei mammiferi, invece, tali differenze (= dimorfismo sessuale) di solito sono perfettamente visibili.
Negli uccelli, il maschio (il gallo, il pavone, il fagiano, il canarino, ecc.) ha la possibilità di cantare ed è rivestito di piumaggio variopinto, mentre la femmina non canta e presenta una livrea di colori piuttosto modesti.
Nei mammiferi, il maschio si differenzia dalla femmina perché ha il corpo di maggior mole e porta ornamenti di varia forma: corna, criniera, ecc.
Basterà ricordare qualche esempio. Lo stambecco-maschio porta poderose corna sul capo, mentre la femmina è munita di corna molto più piccole. Analoghe differenze si osservano nel cervo. Il leone-maschio porta sul collo e sulle spalle una lunga criniera, mentre la femmina ne è priva.
Ma tutte queste differenze costituiscono, nel loro insieme, soltanto i caratteri sessuali secondari, ossia i caratteri esterni del corpo. La differenza ben più profonda ed essenziale che c’è tra il maschio e la femmina consiste, invece, nei caratteri sessuali primari, rappresentati dagli organi genitali; tali organi hanno l’importante compito di provvedere alla riproduzione, cioè alla funzione mediante la quale gli esseri viventi danno origine ad altri organismi della medesima specie.
Come in tutti i mammiferi, anche nella specie umana si possono distinguere caratteri sessuali secondari e caratteri sessuali primari. Tra i caratteri sessuali secondari ricordiamo nell’uomo: la maggior altezza del corpo, il torace ampio, la massa muscolare più sviluppata, la comparsa della barba e dei peli su tutto il corpo, la voce grave; nella donna: la minor altezza, lo sviluppo dei seni, la muscolatura sottile, la voce acuta. Tra i caratteri sessuali primari, quelli più importanti sono le ghiandole sessuali (chiamate testicoli nell’uomo e ovaie nella donna), che producono rispettivamente cellule germinali maschili o spermatozoi e cellule germinali femminili od ovuli.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le differenze principali tra maschio e femmina negli uccelli?
  2. Negli uccelli, il maschio ha la capacità di cantare ed è rivestito di piumaggio variopinto, mentre la femmina non canta e presenta una livrea di colori modesti.

  3. Quali sono i caratteri sessuali secondari nei mammiferi?
  4. Nei mammiferi, i caratteri sessuali secondari includono il corpo di maggior mole nel maschio e ornamenti come corna e criniera, mentre la femmina ha corna più piccole o è priva di criniera.

  5. Qual è la differenza essenziale tra maschio e femmina?
  6. La differenza essenziale tra maschio e femmina consiste nei caratteri sessuali primari, rappresentati dagli organi genitali, che sono responsabili della riproduzione.

Domande e risposte