Concetti Chiave
- La droga è una piaga sociale diffusa che influisce negativamente sulla salute fisica e sulle relazioni sociali, con effetti sul cervello che variano per intensità.
- Le droghe si classificano in diverse tipologie: allucinogene, psichedeliche, stimolanti, pseudodroghe e stupefacenti, ognuna con effetti e rischi distinti.
- La marijuana altera lo stato mentale influenzando i neurotrasmettitori nel cervello, modificando percezione e ragionamento, e offrendo sensazioni di euforia e relax.
- I cannabinoidi della cannabis interagiscono con il cervello, alterando la percezione della realtà e influenzando i livelli di dopamina e noradrenalina.
- L'MDMA, conosciuto come ecstasy, agisce sulla serotonina del cervello, causando sensazioni di felicità e benessere temporanee ma seguite da tristezza e depressione.
In questo appunto viene descritta cos’è la droga, quali sono le varie tipologie di droghe esistenti e l’effetto della marijuana e dell’MDMA sul cervello.
Indice
Diffusione della droga
La droga è diventata una vera piaga sociale negli ultimi anni in quanto si è diffusa largamente anche in Italia diventando un pericolo non solo per la salute fisica ma anche per le relazioni sociali.
La droga è una sostanza che, se assunta, causa degli effetti al cervello più o meno gravi se assunta costantemente come disturbi nervosi, euforia, allucinazioni, depressione, che possono durare minuti o ore. Le droghe oggi diffuse nel mondo sono numerose e ognuna presenta caratteristiche, effetti e conseguenze molto diverse.

Classificazione delle droghe
Le droghe vengono distinte in:
- Sostanze allucinogene (come hashish, marijuana): derivano in gran parte dalla canapa indiana e agiscono a livello della coscienza con effetti di tipo allucinogeno. Vengono considerate droghe leggere in quanto non provocano assuefazione e neppure dipendenza. Quando si assume questo tipo di sostanze, prevale una sensazione di calma in un individuo mentre un individuo agitato comincerà a sfogare la propria rabbia in modo incontrollabile;
- Sostanze psichedeliche (come LSD, DMT, ecc.…): sono estratti da vegetali e agiscono a livello della coscienza, con maggiore violenza poiché riduce la capacità di intendere e di volere. Queste sostanze agiscono sui sensi, di conseguenza si perde la misura del tempo e dello spazio e si arriva all’abolizione del peso corporeo, per cui si ha la convinzione di saper volare; Sostanze stimolanti (come le amfetamine): coinvolgono il sistema nervoso e circolatorio, sono molto pericolose per la salute.
- Chi usa questo tipo di droga ha la sensazione di essere molto più forte e diventa pericoloso per gli altri e per sé stesso. Esse producono assuefazione e dipendenza. Le anfetamine producono danni gravissimi a livello del cuore, del sistema circolatorio e del fegato;
- Pseudodroghe (come tranquillanti, barbuturici, ecc.…): sono sostanze usate nella medicina, ma che prese in dosi eccessive producono effetti vicini agli stupefacenti. I danni a livello del sistema nervoso sono accompagnati da avvelenamento, delirio, coma o arresto della respirazione;
- Stupefacenti (come cocaina, oppio, morfina, eroina): sono le droghe vere e proprie, le droghe pesanti da cui difficilmente si torna indietro e che conducono rapidamente alla decadenza fisica e mentale e alla morte prematura.
Effetto della marijuana sul cervello
Fin dai tempi antichi, l’uomo ha fatto uso di sostanze particolari per alterare il proprio stato mentale. La marijuana è una droga illecita utilizzata in tutto il mondo ma più diffusa soprattutto nel nord America. L’assunzione di questa sostanza ha degli importanti effetti sul cervello. Nel cervello sono presenti i neuroni, ovvero cellule specializzate nell’elaborazione delle informazioni che provengono dall’esterno. Rilanciando delle sostanze chimiche dette neurotrasmettitori dall’assone di un neurone al dendrite di un altro, queste modificano la carica elettrica del neurone ricevente eccitandolo oppure inibendolo. Se viene eccitato il segnale viene trasmesso. Questo si verifica ogni qualvolta si pensa o compie un’azione.
Azione dei cannabinoidi
La cannabis contiene delle particelle simili a quelle che vengono prodotte nel cervello anche se i cannabinoidi in circolazione sono una quantità inferiore rispetto a quella che viene prodotta con il fumo. I neuroni rilasciano dei neurotrasmettitori chiamati cannabinoidi e iniziano ad andare in circolo. A questo punto i neuroni non rispondono agli impulsi per evitare che diventino troppo reattivi in modo tale da permette al cervello di funzionare in maniera calma e controllata finché intervengono i cannabinoidi. Quando i cannabinoidi entrano in circolo nelle diverse parti del cervello, rimuovono il pensiero dei neuroni gli attivi andando ad alterare il pensiero l’immagine e la percezione della realtà. Questo significa che un ragionamento qualsiasi diventa molto complicato e profondo. I cannabinoidi influiscono sul livello di dopamina e noradrenalina nel cervello dando un senso di euforia e relax.
Effetto dell’ecstasy sul cervello
Le pasticche di ecstasy vengono introdotte nel Paese in modo illegale soprattutto in America. L’ecstasy viene chiamata MDMA e viene consumata soprattutto dai giovani. Di solito l’MDMA viene assunta sotto forma di pasticca e al suo interno è presente la sostanza chimica pura. L’ecstasy è stata chimicamente alterata con l’aggiunta di altri additivi come l’anfetamina o la caffeina. Nella forma pura, l’MDMA si lega ai neurotrasmettitori del cervello influenzando la loro azione. In particolare, il neutrasmettitore chiamato serotonina controlla l’appetito, il sonno la memoria e l’apprendimento e l’umore. Se si assume una quantità consistente di MDMA, la quantità di serotonina nel corpo aumenta. Tutto ciò provoca nel corpo molteplici sensazioni come immensa felicità, la voglia di stare in compagnia, però causa problemi al sonno perché si è sovraeccitati. Infatti, vista la sua reazione dopo l’assunzione, l’MDMA è una droga utilizzata soprattutto durante le feste perché causa felicità e benessere. Queste sensazioni di felicità durano dalle 3 alle 8 ore perché le cellule cerebrali si attivano per captare la serotonina. Nel frattempo, il corpo cerca di eliminare tutta la serotonina in eccesso. Infatti, superato questo periodo di tempo, inizia a diminuire la sensazione di felicità che viene sostituita da tristezza e depressione.
Domande da interrogazione
- Qual è l'impatto sociale della diffusione della droga in Italia?
- Come vengono classificate le droghe e quali sono le loro caratteristiche principali?
- Quali sono gli effetti della marijuana sul cervello?
- In che modo i cannabinoidi influenzano il cervello?
- Quali sono gli effetti dell'ecstasy sul cervello e sul corpo?
La droga è diventata una piaga sociale in Italia, rappresentando un pericolo per la salute fisica e le relazioni sociali.
Le droghe sono classificate in allucinogene, psichedeliche, stimolanti, pseudodroghe e stupefacenti, ognuna con effetti e conseguenze diverse.
La marijuana altera lo stato mentale influenzando i neurotrasmettitori, causando euforia e relax, ma complicando il pensiero e la percezione della realtà.
I cannabinoidi alterano il pensiero e la percezione della realtà, influenzando i livelli di dopamina e noradrenalina, e portando a euforia e relax.
L'ecstasy aumenta la serotonina, causando felicità e voglia di socializzare, ma può portare a problemi di sonno e depressione dopo l'effetto iniziale.