Concetti Chiave
- Il cervello umano è estremamente complesso, composto da 100 miliardi di cellule nervose connesse tra loro.
- Le anfetamine alterano il sistema dopaminergico, bloccando i recettori e aumentando i livelli di dopamina, causando piacere artificiale.
- L'ecstasi influisce principalmente sulla serotonina, elevando l'umore e producendo sensazioni di euforia e intimità.
- La cocaina colpisce dopamina, serotonina e noradrenalina, causando un aumento simultaneo di questi neurotrasmettitori.
- L'uso di droghe danneggia irreparabilmente il cervello, portando a cambiamenti della personalità, umore e capacità cognitive.
Il cervello è l'oggetto più complicato che esista. Il numero delle cellule nervose che lo compongono sono 100 miliardi le quali si collegano a migliaia di altre cellule. Ogni sostanza stupefacente colpisce uno o più specifici sistemi del nostro cervello. Ad esempio le anfetamine sono stimolanti che interferiscono soprattutto con un neurotrasmettitore naturale : la dopamina ( con funzioni come il piacere e della gratificazione ) : la droga interferisce con questo meccanismo e produce un piacere artificiale. Le anfetamine, nei neuroni, stimolano la produzione di dopamina che viene emessa dal primo neurone nella sinapsi. Il neurotrasmettitore si aggancia al secondo neurone trasmettendo l'impulso piacevole ma le anfetamine bloccano i recettori del primo neurone così nella sinapsi i livelli di dopamina rimangono altissimi e la stimolazione piacevole diventa sempre più intensa. L'ecstasi agisce in modo analogo anche se il neurotrasmettitore più coinvolto è la serotonina ( neurostrasmettitore che regola l'umore, il sonno, l'eccitazione, l'appetito ). I livelli di serotonina salgono vertiginosamente insieme alle sensazioni di euforia, di benessere e di intimità verso gli altri. La cocaina agisce in un modo simile ma su tre neurotrasmettitori contemporaneamente: dopamina, serotonina e la noradrenalina. Tutte queste interferenze con questi delicati meccanismi celebrali causano cambiamenti nella corteccia cerebrale: i tessuti si danneggiano, le cellule muoiono e non potranno mai più essere sostituite. I danni portano a cambiamenti della personalità e dell'umore. Tutti questi danni hanno una serie di gravi conseguenze spesso irreversibili sul comportamento, sia nella sfera affettiva ed emotiva sia in quella conoscitiva e di giudizio critico.