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Concetti Chiave

  • I combustibili fossili sono ricchi di carbonio e derivano dalla decomposizione di organismi viventi, classificandosi come fonti di energia non rinnovabili.
  • Si dividono in tre stati fisici: solidi (carbone), liquidi (petrolio) e gassosi (gas naturale), e la loro combustione rilascia sostanze dannose come l'anidride carbonica.
  • Le riserve di combustibili fossili sono limitate e l'Italia ne dipende fortemente, rendendoli una scelta energetica critica nel lungo termine.
  • L'estrazione e il trasporto dei combustibili fossili, così come la costruzione delle centrali, comportano alti costi economici.
  • Le fonti di energia rinnovabili, come solare ed eolica, rappresentano un'alternativa inesauribile e più sostenibile rispetto ai combustibili fossili.

Fonti di energia non rinnovabili: Combustibili fossili

I combustibili fossili sono sostanze ricche di carbonio, formatesi nel corso dei millenni dalla decomposizione di organismi viventi; attualmente sono la principale fonte di energia, ma le loro riserve sono destinate ad esaurirsi, sono quindi fonti energetiche non rinnovabili.
I combustibili fossili sono sostanze formatesi in epoche remote dalla decomposizione, lenta e graduale, di organismi vegetali e animali in particolari condizioni, come: forti pressioni delle rocce sovrastanti, assenza di luce e di ossigeno e temperature elevate.
In base al loro stato fisico si suddividono in: solidi (carbone), liquidi (petrolio) e gassosi (gas naturale).
Quando bruciano liberano una quantità variabile di sostanze dannose per l’ambiente, per esempio le emissioni di anidride carbonica.
I combustibili sono sepolti nelle profondità della terra o sotto le acque degli oceani.
Oggi l’Italia dipende per gran parte dai combustibili fossili, quindi consumiamo una fonte di energia non rinnovabile.
La sua estrazione, il suo trasporto e la costruzione delle centrali hanno un costo economico elevato.

Nella nostra vita usiamo molte fonti di energia. L’energia più usata è quella resa disponibile dalle “prese di corrente” dell’impianto elettrico delle nostre case.
Le centrali termoelettriche, che producono energia, funzionano bruciando i combustibili fossili: fonti di energia non rinnovabile.
Invece le fonti rinnovabili sono l’effetto di forze della natura inesauribili, come: l’energia solare, l’energia geotermica, l’energia eolica, l’energia delle maree e l’energia idroelettrica.

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