
Essere adolescenti si sa, non è facile. E’ il periodo delle prime cotte e dei primi amori, delle prime relazioni che sembra possano durare per sempre. Ed è proprio in questo periodo bisogna iniziare a capire cosa vuol dire avere un rapporto sano e felice, e cosa significa invece averne uno dannoso e pericoloso per entrambi.
Per prima cosa, devi essere consapevole che la violenza - verbale, psicologica o fisica - non è ammissibile, e che uno schiaffo o una spinta durante un litigio, o insulti e urla eccessive, possono essere il primo segnale di aggressività latente da parte di un partner che non sa gestire la propria rabbia e che può diventare pericoloso.
Ecco perché, nell’ambito del progetto contro la violenza sulle donne “Don’t Slap Me Now”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ideato e realizzato in partenariato da Skuola.net e Osservatorio Nazionale Adolescenza, vogliamo fornirti tutti gli strumenti per riconoscere ciò che può farti male non solo esternamente, ma anche nel tuo intimo, e imparare a reagire per la tua sicurezza da subito.
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Non sottovalutare l’episodio
Se il tuo ragazzo è stato violento nei tuoi confronti, magari durante una litigata, è bene iniziare subito a mettersi in allarme. A nulla servono le scuse che potrebbe addurre, non credere ai “Scusa, non lo farò più”, anche se è la prima volta. Non è ammissibile ed è bene stabilirlo da subito.Il primo passo è prendere consapevolezza di dover mettere in atto un atteggiamento di intolleranza nei confronti del suo gesto. Parlarne aiuta a capire i motivi, ma spesso non è sufficiente. Ma la cosa fondamentale è quella di non sottovalutare lo schiaffo o qualsiasi altro episodio di violenza, ma tenerlo sempre presente e affrontandolo come un vero e proprio problema.
Mettere te stessa al primo posto
Può succedere che tu abbia l’istinto di rimanere in silenzio, facendo finta di niente, per paura di perdere la relazione. Questo perché dare il giusto peso a un episodio violento, che si tratti di una scenata furiosa, un’umiliazione ai tuoi danni o addirittura uno schiaffo o un pugno, vuol dire creare una crisi nella coppia, è vero. Ma è la scelta migliore per due motivi: il primo, è che in questo modo darai importanza a te stessa e ai tuoi sentimenti, che nessuno ha il diritto di offendere o calpestare, a maggior ragione chi ti dice di amarti; il secondo, è che così facendo farai rendere conto, a chi compie questi atti, della loro gravità e delle possibili conseguenze, permettendogli di lavorarci su e di chiedere aiuto per iniziare un percorso di crescita. Sappi che una possibile separazione, in questi casi, è un’opzione migliore rispetto a non voler affrontare il problema: il rischio è che le situazioni dolorose si ripetano, fino a diventare parte integrante della relazione.
Non aver paura di chiedere aiuto
Certo, davanti a problematiche così intime non si sa mai bene cosa fare, soprattutto se si è ancora adolescenti e si vogliono tenere per sé le faccende che riguardano la sfera sentimentale. Ma quando entra in gioco la violenza, è bene considerare che non si tratta più di una “questione di cuore” pura e semplice. Arrivati a questo punto, chiedere aiuto è sintomo di grande maturità e coraggio.Infatti, ammettere di aver bisogno del supporto di un adulto in situazioni come questa è fondamentale per risolvere la situazione. Voi ragazzi non avete sempre gli strumenti necessari per poter far fronte a emergenze di questo tipo, anzi, molto spesso non sono facili da gestire neanche per i più grandi. Ma, parlandone insieme, si potrà trovare la soluzione più giusta per tutti.
Affrontare l’episodio insieme a chi ti vuole bene
Quando succedono episodi di violenza, non aver quindi paura di parlarne e di attribuir loro il giusto peso. In primis, è bene parlarne con i tuoi genitori, per cercare di inquadrare la situazione e trovare così un primo scoglio sicuro al quale appoggiarti, per poi pensare a cosa fare per risolverla. Anche se non avete un rapporto sempre positivo, su una cosa puoi essere certa: loro sono le persone che più ti amano al mondo, e se sei in difficoltà ti aiuteranno, qualsiasi siano le premesse.Con il loro supporto, potrai decidere se contattare anche i genitori del tuo ragazzo, così da avere altri adulti al tuo fianco e far venire il problema alla luce. In questo modo permetterai anche alla sua famiglia di rendersi conto se qualcosa non va, per affrontare la questione e valutare se sia necessario far intervenire uno specialista.