
L’estate è vicina: arriva il periodo in cui frequenti di più spiagge e piscine e il momento di svago in cui sei maggiormente predisposto a nuovi incontri ed esperienze. Può capitare, per esempio, di trovarti di fronte alla possibilità di avere scambi intimi in contesti diversi da quelli abituali e più familiari, magari ritrovandoti ad avere un rapporto sessuale in acqua.
Come proteggerti al meglio? Sappi che in caso di sesso in acqua, il preservativo è l'unico metodo contraccettivo a funzionare efficacemente sia contro le malattie sessualmente trasmissibili che le gravidanze indesiderate. E allora, a proposito di condom in vacanza, l'equipe di educazione sessuale dell'istituto di sessuologia clinica di Roma risponde alle domande più frequenti e ti dà alcuni suggerimenti per viverti questa eventualità in modo sicuro e piacevole in compagnia del migliore amico della tua salute sessuale!
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6. È possibile avere rapporti sessuali in acqua?
Su questo punto non c’è nessuna controindicazione, se non quella del buon senso: è importare rispettare la tua privacy e allo stesso tempo la volontà altrui di non assistere alla tua intimità. Sia al mare che in piscina, o in qualsiasi altro luogo pubblico, è bene stare attento e assicurarti di non essere a rischio di essere visto e di non infastidire e mettere a disagio le persone intorno a te. Situazioni di questo tipo possono essere difficili da gestire, anche perché potresti essere esposto a “occhi indiscreti” e indesiderati. Va bene lasciarsi andare al momento, ma senza essere imprudente, perché potresti essere visto e persino filmato o fotografato. Inoltre, l’ansia e la preoccupazione rispetto a questi rischi possono “distrarti” dal rapporto stesso, facendoti sentire più impegnato a guardarti intorno piuttosto che a vivere il piacere di quel momento.
5. Come si usa il condom in acqua?
Come lo utilizzeresti “all’asciutto”. Devi uscire dall’acqua per indossarlo e assicurarti che abbia aderito bene, stando attento a non creare bolle d’aria e a non fare entrare acqua nel preservativo. Nel periodo estivo occorre avere una particolare attenzione anche a come tieni i profilattici: il sole, il caldo e la conservazione in luoghi non sicuri possono danneggiare il lattice, cioè il materiale di cui è fatto il preservativo.
4. Il preservativo può rompersi in acqua?
Così come accade per tutti gli atri utilizzi, l’aspetto importante per ridurre molto il rischio che il preservativo si rompa è di indossarlo e conservarlo correttamente. Nel caso dell’utilizzo nell’acqua, c’è però anche una differenza. L’acqua marina non danneggia i profilattici, mentre le sostanze chimiche contenute nelle piscine o nei prodotti solitamente utilizzati sotto la doccia possono deteriorarlo. Inoltre, in acqua c’è il pericolo che si sfili più facilmente, ma se viene inserito bene all’inizio e se utilizzato solo quando il pene è in stato di erezione, si può stare tranquilli. E’ buona norma controllare sempre, al termine del rapporto, che il condom sia intatto. In caso contrario sarà bene rivolgerti ad un medico.
3. Si può rimanere incinta facendo sesso in acqua?
Si! L’acqua non ha alcun effetto contraccettivo, né diminuisce la capacità degli spermatozoi di “risalire” per fecondare l’ovulo. Da questo punto di vista, i rapporti sessuali in acqua non sono affatto diversi da quelli praticati in casa o in qualsiasi altro posto: la probabilità di restare incinta è sempre la stessa. È importante proteggerti con metodi contraccettivi efficaci e non credere a questo tipo di “leggende metropolitane”.
2. Facendo sesso in acqua diminuisce il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili?
Anche questo è un falso stereotipo: il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili è sempre lo stesso e non cambia in base al contesto in cui avviene il rapporto sessuale. L’acqua non ha nessun effetto “protettivo” rispetto ai virus e ai batteri che causano questo tipo di malattie e l’unico metodo contraccettivo efficace e in grado di proteggerci è il preservativo.