
Uno dei modi più dannosi per evitare una situazione di conflitto, come ad esempio la chiusura di una relazione, è quello di sparire del tutto come un fantasma senza fornire alcuna spiegazione. I comportamenti che denotano questo negativo modo di gestire la fine di un rapporto affettivo mirano tutti a far perdere ogni traccia, come l’interruzione di qualsiasi incontro o contatto telefonico, la mancata risposta ai messaggi o alle mail e la cancellazione dai social network.
In poche ore una persona può dunque trasformarsi in un fantasma e rendersi irreperibile arrecando seri danni psicologici con conseguenze talvolta anche fisiche, in coloro che subiscono il ghosting.
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Chi è il ghoster e perché attua determinati comportamenti
Secondo alcuni psicologi, solitamente il ghoster è una persona insicura che per sfuggire alle proprie responsabilità e ai sensi di colpa per la sofferenza che sa di generare nell’altro, decide di non affrontare una situazione difficile e sparisce: si tratta di un meccanismo di evitamento che in qualche modo lo tutela dalla difficoltà della separazione: in questo modo, la perdita dell’altro non è vissuta ma semplicemente evitata.Alla base di un comportamento simile si trovano insomma diversi fattori tra cui una grande dose di insicurezza e di immaturità . Di fatto, non viene considerato il grande dolore arrecato alle altre persone. Il senso di colpa in questo caso non sarà affrontato direttamente ma sarà in qualche modo evitato. Anche se, nel profondo, rimane.
Le conseguenze psicofisiche del Ghosting
Subire il ghosting, secondo gli esperti, può essere [b un vero e proprio trauma. Essere vittima di un comportamento di questo tipo infatti spesso incide sulla personalità e sulla capacità di instaurare relazioni con altre persone. Tra le conseguenze più frequenti, colui che subisce il ghosting prova dolore e disperazione accompagnati da un senso di smarrimento, di ansia, di impotenza, di vuoto e di colpa.Poiché il ghosting viene attuato senza fornire alcuna spiegazione riguardo alla chiusura della relazione, chi lo subisce è costretto a dare a sé stesso spiegazioni su questo comportamento, senza mai raggiungerne però la completa certezza. In questo modo, il senso di smarrimento e di insicurezza si amplifica e viene aggravato dall’impotenza nel recuperare la perdita e risolvere così il disagio. In chi subisce il ghosting si instaura così una catena di pensieri e di dolore che distrugge la propria autostima, amplificando le insicurezze personali.
Per questo motivo, il tempo per “elaborare il lutto” della persona che ha deciso di sparire del tutto si estende molto rispetto ad una perdita dolorosa ma affrontata e vissuta quindi in modo normale.
Il dolore provocato dal ghosting inoltre presenta alcune ripercussioni anche sul piano fisico poiché può provocare cefalee, dolori allo stomaco, mal di schiena a chi "somatizza" il dolore.
È facile quindi immaginare che una persona che ha ricevuto ferite causate dal ghosting presenterà molte difficoltà nell’instaurazione di relazioni future a causa della paura nel fidarsi di nuovo delle persone.