Concetti Chiave
- Il termine "transgender" deriva dal tedesco "Transsexualismus" e ha subito modifiche dal 1950 per indicare identità diverse dal sesso assegnato alla nascita.
- Le persone transgender possono avere identità di genere diverse dal sesso assegnato alla nascita e possono includere non binari o genderqueer, distinguendosi dai "cisgender".
- Le identità non binarie, come genderqueer o genderfluid, possono rientrare sotto l'ombrello transgender e non si limitano ai ruoli maschili o femminili.
- Le comunità LGBT includono lesbiche, gay, bisessuali e transgender, con una distinzione tra identità di genere e orientamento sessuale.
- Le persone transgender affrontano discriminazioni legali e sociali, con difficoltà nell'ottenere riconoscimento legale e protezione contro le discriminazioni sul lavoro.
In questo appunto viene descritto il concetto di transgeder. Viene riportata la derivazione del termine transgender, qual è il suo significato, il confronto tra transgender e identità non binaria, cosa sono le comunità LGBT e come la legge agisce nei confronti dei transgender.
Indice
Derivazione del termine “transgender”
Nei primi anni del XX secolo, nelle scienze mediche ma anche in quelle psicologiche, venivano usati vari termini per identificare persone e identità etichettate come transessuali e successivamente transgender dal 1950 in poi.
Importato dal tedesco e infine modellato sul tedesco, il termine “Transsexualismus” ha subito delle modifiche che hanno portato al termine” transgender”, più preferito ed utilizzato rispetto a transessuale.
Cosa si intende per “transgender”
Con la parola “transgender” si intendono quegli individui che hanno un'identità di genere o un modo di fare diverso dal sesso che è stato assegnato quando sono nati. Alcune persone transgender che necessitano di assistenza medica per poter passare da un sesso all'altro si definiscono come “transessuali”. Il termine “transgender” molte volte viene abbreviato in “trans”, per indicare qualcosa di generico. In più, questa parola può includere persone la cui identità di genere è contraria al sesso loro attribuito e può includere anche persone non binarie o genderqueer.
Inoltre, le persone transgender possono identificarsi come eterosessuali, omosessuali (gay o lesbiche), bisessuali, asessuali o altro, oppure possono anche respingere il fatto di essere etichettate per il proprio orientamento sessuale. Il contrario del transgender è “cisgender”, termine che descrive quegli individui la cui identità di genere coincide con il sesso assegnato. Secondo diversi studi statistici, la presenza di transgender è di solito meno dell'1% della popolazione totale.
Non è detto che tutti accettano di essere transgender: infatti molte persone transgender soffrono della cosiddetta “disforia di genere” e alcune cercano cure mediche come la terapia ormonale sostitutiva, la chirurgia o la psicoterapia.
Transgender e identità non binaria
Alcune persone non binarie, dette anche genderqueer, riescono a identificarsi come transgender. Tutte queste identità non sono specificamente maschili o femminili. Possono essere agender, androgini, bigender, genderfluid ed altri ancora. Il Bigender e l’androgino sono categorie sovrapposte: gli individui bigender possono identificarsi nei ruoli sia maschili che femminili (genderfluid) oppure essere maschili e femminili contemporaneamente.
Per approfondimenti sui trasgsgender e sulle identità non binarie vedi qui
Cosa sono le Comunità LGBT
LGBT è una sigla che sta per lesbica, gay, bisessuale e transgender. È stato utilizzato per la prima volta negli anni '90 e funge da termine generico per la sessualità e l'identità di genere. I concetti di identità di genere e identità transgender si distinguono da quelli di orientamento sessuale. L'orientamento sessuale è l'attrazione fisica e mentale e spirituale di un individuo verso un'altra persona, mentre l'identità di genere è il senso personale di essere un uomo oppure una donna. Le persone transgender hanno più o meno la stessa varietà di orientamenti sessuali delle persone cisgender. Negli anni scorsi, i termini “omosessuale” ed “eterosessuale” venivano utilizzati in modo sbagliato per classificare l'orientamento sessuale degli individui transgender in base al loro sesso di nascita. Pian piano sono stati inseriti nella letteratura termini nuovi come androfili, ovvero attratti dagli uomini, oppure ginefili, ovvero attratti dalle donne o ancora bisessuali, ossia attratti da entrambi. Però si sta comprendendo che bisogna utilizzare delle terminologie nuove rispetto alle identità e preferenze di genere.
Nonostante la distinzione tra orientamento sessuale e genere, nel corso del tempo i gruppi di gay, lesbiche e bisessuali sono diventati l'unico luogo in cui le persone con varianti di genere sono state socialmente accettate. In particolare modo durante il periodo in cui la transizione legale o medica era ancora proibita. Come in altre parti del mondo, la comunità gay nelle società occidentali non distingueva tra sesso e identità di genere fino al 1970 e spesso le persone con varianti di genere venivano percepite più come omosessuali che si comportavano in modo diverso dal genere che come persone con varianti di genere.
Rapporto tra la legge e i Transgender
Esistono procedure legali in alcune giurisdizioni che consentono alle persone di cambiare il proprio genere o nome legale per vivere apertamente la propria identità di genere. I requisiti per queste procedure cambiano in base alle diagnosi che vengono fatte sull’individuo da parte del medico che attesti la transizione di genere dell'individuo o che abbia stabilito un diverso ruolo di genere. Le persone transgender non sono legalmente protette dalla discriminazione che si verifica sul posto di lavoro. Studi del 2011 hanno rilevato che più dell’89% delle persone transgender ha subito discriminazioni sul lavoro e si trova in una condizione di disoccupazione doppia rispetto alla popolazione generale, e oltre la metà era stata vittima di molestie o gli veniva negato l’accesso ai servizi pubblici. Quindi i membri della comunità transgender incontrano alti livelli di discriminazione in diversi ambiti che bisogna risolvere, in quanto si tratta sempre di individui con propri diritti e doveri e devono essere garantiti dalla legge nazionale.
Cosa significa gender-fluid
Con il termine “gender-fluid” si intende una tipologia di identità di genere non binaria. La giornata Internazionale per la Visibilità delle persone che si identificano come non binarie è il 14 Luglio.
Il termine “gender-fluid”, a sua volta, è incluso nella definizione ombrello di “transgender” e fa parte delle identità multigender o polygender.
L’identità di genere gender-fluid definisce un’identità di genere dinamica, cioè che varia nel tempo.
La variabilità dell’identità di genere nel tempo è sia inter-personale sia intra-personale: ciò significa che la variabilità e le fluttuazioni nell’identità di genere variano in modo differente da persona a persona, ma anche per la stessa persona a seconda del momento. Nello specifico, la fluttuazione da un’identità di genere ad un’altra può durare ore, giorni, settimane o mesi.
Le persone che si identificano come gender-fluid possono identificarsi in identità di genere differenti: in alcuni momenti possono identificarsi come donne, in altri come uomini, in altri ancora come a-gender o in altre tipologie di identità di genere. Una persona che si identifica come gender-fluid in alcuni momenti può anche identificarsi in più identità di genere contemporaneamente.
L’identità di genere in cui le persone si identificano in quel preciso istante non è necessariamente legata all’espressione di genere.
La bandiera gender-fluid è costituita da cinque linee orizzontali uguali, nella seguente sequenza cromatica (procedendo dall’alto verso il basso): rosa, bianco, viola, nero e blu. Ciascun colore ha un significato particolare, nello specifico: il rosa e il blu rappresentano, rispettivamente l’identità di genere femminile e l’identità di genere maschile; il bianco e il nero rappresentano, rispettivamente, l’assenza di genere e tutti le tipologie di genere; infine, il viola rappresenta la combinazione di identità di genere maschile e femminile.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "transgender"?
- Cosa significa essere transgender?
- Qual è la differenza tra transgender e identità non binaria?
- Come interagisce la legge con le persone transgender?
- Cosa significa "gender-fluid"?
Il termine "transgender" deriva dal tedesco "Transsexualismus" e ha subito modifiche nel tempo, diventando preferito rispetto a "transessuale" a partire dagli anni '50.
Essere transgender significa avere un'identità di genere o un modo di fare diverso dal sesso assegnato alla nascita. Può includere persone non binarie o genderqueer e non è legato all'orientamento sessuale.
Le persone non binarie, o genderqueer, possono identificarsi come transgender, ma non si identificano specificamente come maschili o femminili. Possono essere agender, androgini, bigender, genderfluid, ecc.
Alcune giurisdizioni permettono il cambio legale di genere o nome, ma le persone transgender spesso non sono protette dalla discriminazione sul lavoro e affrontano alti livelli di discriminazione in vari ambiti.
"Gender-fluid" è un'identità di genere non binaria che varia nel tempo. Le persone gender-fluid possono identificarsi in diverse identità di genere in momenti diversi e la loro espressione di genere non è necessariamente legata all'identità di genere del momento.