Concetti Chiave
- La prossemica riguarda la gestione delle distanze interpersonali e l'orientamento del corpo durante le interazioni.
- Esistono quattro zone prossemiche: intima, personale, sociale e pubblica, ognuna con un diverso livello di accesso.
- Nella zona intima si trovano le persone di cui abbiamo massima fiducia, mentre la zona pubblica riguarda gli sconosciuti.
- La distanza interpersonale varia in base a fattori personali, culturali e sociali, influenzando il comfort e la comunicazione.
- Situazioni affollate o particolari, come un ascensore, possono costringere a ignorare le normali distanze prossemiche.
La prossemica corrisponde alla distanza fra i due interlocutori e all’orientamento del corpo di ciascuno. Occorre premettere che ognuno di noi è come se fosse circondato da quattro involucri che vengono gestiti in funzione della relazione che intratteniamo con il nostro interlocutore.
Indice
Le quattro zone prossemiche
I quattro involucri, andando da quello più vicino a noi verso il più lontano sono: zona intima, zona personale, zona sociale e zona pubblica.
La zona intima viene chiamata anche “bolla”.
Influenze culturali e sociali
Se vogliamo che il nostro interlocutore si senta a proprio agio è importante mantenere la distanza interpersonale. Tuttavia, per stabilire il modo corretto di avvicinarsi agli altri, è necessario tener conto di vari elementi. Infatti, i livelli di accesso alla zona intima variano da persona a persona e anche da una cultura all’ altra. Importante è anche sapere che nelle zone più affollate, come le grandi città, le persone sono abituate a non “mantenere le distanze”. Anche l’appartenenza ad una classe sociale ha effetto sulla distanza con cui ci si relaziona. Esistono anche delle situazioni in cui siamo costretti a non rispettare la distanza intima come nel caso di un ascensore, in cui la persona che abbiamo davanti e troppo vicina viene considerata, inconsciamente, come una “non persona” e si cerca di ignorarla: non la si guarda negli occhi e non manifestiamo alcuna espressione, con lo scopo di mantenere al massimo il proprio autocontrollo.
Zona personale e sociale
Dopo la zona intima, abbiamo la zona personale in cui facciamo entrare le persone con cui abbiamo una certa amicizia e che ci sono più simpatiche. Quando troviamo un posto in un vagone del treno quasi vuoto, è istintivo andare a sedersi in un posto abbastanza distante dagli altri viaggiatori perché intendiamo rispettare la loro sfera personale. Anche la zona, come quella intima è collegata a fattori personali e soprattutto culturali.
La terza zona è quella sociale ed è riservata ai contatti superficiali e agli interlocutori con cui non abbiamo rapporti di amicizia. La distanza non è eccessiva, ma non sono previsti contatti fisici.
Zona pubblica e contesti
La zona pubblica è quella più lontana dal corpo che ci pone a distanza da persone sconosciute. Come esempio, ci possiamo riferire ad un professore in classe coni suoi allievi o ad oratore di fronte al suo pubblico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le quattro zone di distanza interpersonale descritte nel testo?
- Come reagisce il corpo quando un intruso entra nella nostra zona intima?
- Quali fattori influenzano la gestione delle distanze interpersonali?
- In quali situazioni siamo costretti a non rispettare la distanza intima?
Le quattro zone di distanza interpersonale sono la zona intima, la zona personale, la zona sociale e la zona pubblica.
Quando un intruso entra nella nostra zona intima, il corpo può reagire con cambiamenti fisiologici come un battito cardiaco accelerato o un aumento di adrenalina nel sangue.
La gestione delle distanze interpersonali è influenzata da fattori personali, culturali, l'appartenenza a una classe sociale e la densità di popolazione nelle aree urbane.
Siamo costretti a non rispettare la distanza intima in situazioni come in un ascensore, dove le persone vicine vengono inconsciamente considerate come "non persone" e si cerca di ignorarle.