kiara93
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Concetti Chiave

  • Jean Piaget sviluppò una teoria dello sviluppo cognitivo suddivisa in quattro stadi, sottolineando l'importanza dell'assimilazione e dell'accomodamento per l'adattamento cognitivo.
  • Lo stadio senso-motorio, dalla nascita ai due anni, comprende sei sottofasi in cui il bambino sviluppa coordinazione, intenzionalità e permanenza degli oggetti.
  • Nel periodo pre-operatorio, dai 2 ai 7 anni, il bambino sviluppa il pensiero simbolico ma non è ancora capace di operazioni logiche come la conservazione di quantità e numero.
  • Dai 7 ai 12 anni, nello stadio delle operazioni concrete, i bambini acquisiscono capacità di classificazione, ordinamento e comprensione della reversibilità delle azioni.
  • A partire dai 12 anni, lo stadio delle operazioni formali è caratterizzato dalla capacità di astrazione e dalla possibilità di elaborare concetti complessi e ipotetici.
Questo appunto di Psicologia descrive nel dettaglio la teoria degli stadi dello sviluppo cognitivo, elaborata dallo psicologo Jean Piaget, esponente di spicco del costruttivismo. L’appunto è diviso in paragrafi, ognuno dei quali illustra nel dettaglio ogni fase dello sviluppo cognitivo.
Piaget: gli stati dello sviluppo cognitivo articolo

Indice

  1. La Teoria di Jean Piaget sullo sviluppo cognitivo
  2. Gli stadi dello Sviluppo cognitivo nella Teoria di Piaget
  3. Lo stadio Senso-Motorio
  4. Lo Stadio Pre-Operatorio
  5. Lo Stadio delle Operazioni Concrete
  6. Stadio delle Operazioni Formali

La Teoria di Jean Piaget sullo sviluppo cognitivo

Una delle teorie più accreditate fra quelle che descrivono lo sviluppo umano come una consequenzialità di stadi è quella elaborata da Piaget a partire dal 1896.

Piaget analizzò lo sviluppo cognitivo, evidenziando il ruolo chiave delle strutture mentali che permettono di acquisire delle informazioni sulla realtà. Infatti, nell’opera “Lo sviluppo mentale del bambino”, egli afferma che lo sviluppo psichico inizia con la nascita e si conclude con il raggiungimento dell’età adulta, e questo processo è caratterizzato da un continuo ri-equilibrio fra passaggi dettati da equilibri differenti. Piaget considera lo sviluppo mentale come una continua costruzione, alla quale concorrono elementi come le funzioni costanti e le strutture variabili. Le strutture alla base del processo di sviluppo cognitivo per Piaget si sviluppano in modo progressivo, idea di basa a partire da cui lo studioso formula la teoria degli stadi dello sviluppo cognitivo. Alla base dei meccanismi di sviluppo lo studioso pone due concetti di base: l’assimilazione e l’accomodamento, affermando che l’equilibrio fra questi genera l’adattamento. Infatti, attraverso il meccanismo di assimilazione, il bambino è in grado di ampliare e potenziare le strutture preesistenti, mentre, mediante l’accomodamento le strutture si riadattando, assimilando le nuove informazioni a quelle preesistenti e generando in tal modo un nuovo equilibrio.

Gli stadi dello Sviluppo cognitivo nella Teoria di Piaget

Il metodo usato da Piaget è lo studio dei casi, in base al quale annotò dettagliatamente le osservazioni fatte su migliaia di bambini. Influenzato dalle teorie evoluzioniste, ipotizzò che le funzioni mentali non fossero presenti alla nascita, ma che emergessero durante gli anni dell’età evolutiva. All’istituto Jean-Jacques Rausseau di Ginevra nacque, per opera di Piaget, l’epistemologia genetica, che spiegava i processi cognitivi umani ricostruendo le fasi del loro sviluppo nell’individuo. Piaget, quindi, studiò le varie tappe dello sviluppo umano, individuando quattro stadi principali, a loro volta divisi in più fasi:

  • Stadio Senso-Motorio
  • Stadio Preoperatorio
  • Stadio delle Operazioni Concrete
  • Stadio delle Operazioni Formali

Lo stadio Senso-Motorio

Lo Stadio senso-motorio è un periodo che va dalla nascita dell’individuo fino ai due anni di età circa, e in questo periodo, dalle rilevazioni condotte sui bambini, Piaget individua sei sottofasi, suddivise in base all’età, altro elemento importante ed innovatore nella teoria piagetiana è l’interrelazione fra l’affettività e l’intelligenza, in quanto lo studioso ritiene che i comportamenti dei bambini siano basati tanto sulle azioni quanto sui sentimenti.

  • 1° Mese, questa fase della vita del bambino è caratterizzata principalmente da comportamenti basati sui riflessi, che si perfezionano progressivamente e con l’esercizio involontario;
  • Dal 1° al 4° mese, in questa fase compare la Reazione circolare primaria, cioè una azione ripetuta, attraverso la quale si inizia a sviluppare la coordinazione. Le aree più interessate in questa fase sono solo generalmente i binomi mano-bocca e successivamente occhi-suono;
  • Dal 4° all’8° mese, in questa fase compaiono le Reazioni circolari secondarie, cioè delle azioni, ripetute più e più volte con lo scopo di ottenere delle risposte dall’ambiente circostante. In questa fase migliora la coordinazione motoria e iniziano ad affinarsi le capacità di prensione- afferrare oggetti e mantenerli e di manipolazione- maneggiare oggetti;
  • Dall’8° al 12° mese, in questa fase compaiono i primissimi comportamenti intenzionali, e il bambino inizia ad essere in grado di coordinare l’azione con il fine per cui l’azione è svolta. In questa fase si sviluppa anche il concetto di Permanenza degli oggetti, un concetto secondo cui il bambino è in grado di comprendere che solo perché non vede più un oggetto o una persona non vuol dire che questi sia scomparso;
  • Dal 12° al 18° mese, in questa fase compaiono le reazioni circolari terziarie, secondo cui il bambino modifica alcune delle sue azioni, essendo conscio che una determinata azione produce delle conseguenze sull’ambiente circostante;
  • Dal 18° al 24° mese, in questa fase il bambino elabora e sperimenta nuovi messi e metodi per risolvere i problemi ed inizia ad imitare comportamenti visti da altri. Inizia ad inventare giochi di finzione, come il classico “cullare la bambola per farla addormentare”, sviluppa il linguaggio e l’attività simbolica. Al contempo iniziano a svilupparsi le prime rappresentazioni mentali riferite anche ad oggetti che non sono immediatamente sotto la vista del bambino.

Lo Stadio Pre-Operatorio

La fase dello stadio Pre-operatorio va generalmente dai 2 anni di vita fino ai 7, ed è la fase dello sviluppo cognitivo durante la quale si sviluppa il pensiero simbolico, e durante la quale il bambino riesce a rappresentare mentalmente gli oggetti. La rappresentazione simbolica che caratterizza questa fase è una caratteristica che si sviluppa progressivamente. Durante questa fase per il bambino è essenziale instaurare un dialogo con l’adulto, in quanto attraverso i discorsi orali per il bambino è possibile trasformare le azioni in pensieri, e successivamente in parole. Sempre in questa fase inizia a svilupparsi la capacità di disegnare, prima solo mediante scarabocchi, poi, attorno ai due anni e mezzo anche il disegno assume un significato. Questa fase dello sviluppo cognitivo è detta preoperatoria in quanto il bambino non è ancora capace di compiere azioni dotate di un senso logico; infatti, il concetto di conservazione della quantità risulta ancora non sviluppato, così come anche il concetto di conservazione del numero.
Inoltre, in questa fase iniziano a svilupparsi anche alcune capacità, in merito alle quali Piaget osserva che si protraggono fino agli 8 anni circa:

  • l’egocentrismo, secondo cui il bambino considera la realtà solo ed unicamente dal suo punto di vista;
  • il Realismo, secondo cui il bambino considera vero e reale solo ciò che può vedere e toccare;
  • l’Animismo, secondo cui oil bambino è convinto che gli oggetti e i fenomeni naturali abbiano un’anima e quindi si manifestino secondo un determinato scopo;
  • l’Artificialismo, secondo cui il bambino pensa che gli elementi naturali possano essere azionati a piacere dalla volontà umana;
  • Il Finalismo, secondo cui il bambino ritiene che ogni cosa sia stata creata dall’uomo, e che per questo motivo abbia uno scopo preciso.

Lo Stadio delle Operazioni Concrete

Lo stadio delle Operazioni Concrete è una fase dello sviluppo cognitivo che interessa il bambino dai 7 fino ai 12 anni di età; in questo periodo il bambino sviluppa gradualmente la capacità di Classificare e Ordinare gli oggetti seguendo dei criteri, es. forme geometriche, colori, tonalità, ecc.. inoltre, in questo periodo il bambino acquisisce le nozioni di:

  • Identità
  • Quantità
  • Spazio
  • Tempo
  • Conservazione della quantità
  • Conservazione della sostanza
  • Conservazione del numero.

Sempre in questa fase il pensiero inizia a diventare reversibile, in quanto il bambino capisce che ogni azione può essere associata anche ad un’azione inversa, quindi contraria. Attorno ai sette anni di età il bambino inizia gradualmente ad acquisire coscienza rispetto alla realtà che lo circonda e contestualmente, di pari passo con lo sviluppo del concetto di classificazione, sviluppa le abilità di seriazione, ovvero la capacità di disporre e ordinare gli oggetti in serie, stabilendo uno o più criteri generali, quali ad esempio le dimensioni o i colori.
Piaget: gli stati dello sviluppo cognitivo articolo

Stadio delle Operazioni Formali

A partire dai dodici anni di vita del bambino, Piaget parla di Stadio delle Operazioni Formali, detto anche adolescenza, che è una fase dello sviluppo cognitivo caratterizzata dal fatto che si sviluppano le capacità di astrazione. Infatti, grazie allo sviluppo del concetto di astrazione, l’individuo è in grado di comprendere concetti astratti quali le possibilità, le probabilità, il caso e l’infinito, e partendo da questi concetti risulta in grado di elaborare schemi, teorie e ragionamenti per ipotesi. Questa fase è definita da Piaget anche come “Rappresentazione delle Azioni Possibili”, in quanto questa fase implica la libertà nel pensiero e nella riflessione spontanea dell’individuo.
Per ulteriori approfondimenti sulla Teoria di Piaget vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale della teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget?
  2. La teoria di Piaget si basa sull'idea che lo sviluppo cognitivo avvenga attraverso una serie di stadi sequenziali, caratterizzati da un continuo ri-equilibrio tra assimilazione e accomodamento, che portano all'adattamento.

  3. Quali sono i quattro stadi principali dello sviluppo cognitivo secondo Piaget?
  4. Gli stadi principali sono: Senso-Motorio, Pre-Operatorio, Operazioni Concrete e Operazioni Formali.

  5. Cosa caratterizza lo stadio Senso-Motorio?
  6. Lo stadio Senso-Motorio, che va dalla nascita ai due anni, è caratterizzato da sei sottofasi in cui il bambino sviluppa capacità motorie e inizia a comprendere la permanenza degli oggetti.

  7. Quali capacità cognitive si sviluppano nello stadio delle Operazioni Concrete?
  8. Durante lo stadio delle Operazioni Concrete, dai 7 ai 12 anni, il bambino sviluppa la capacità di classificare e ordinare oggetti, comprendere concetti di identità, quantità, spazio, tempo e conservazione.

  9. In che modo lo stadio delle Operazioni Formali differisce dagli stadi precedenti?
  10. Lo stadio delle Operazioni Formali, a partire dai 12 anni, è caratterizzato dallo sviluppo delle capacità di astrazione, permettendo all'individuo di comprendere concetti astratti e formulare ipotesi.

Domande e risposte