Concetti Chiave
- La comprensione è un aspetto centrale dell'intelligenza, che racchiude vari aspetti interconnessi.
- Alfred Binet ha creato il primo test d'intelligenza, la scala Binet-Simon, che considera sia l'età cronologica che quella mentale.
- Il test di Wechsler, aggiornato al WAIS IV, si basa su quattro competenze: comprensione verbale, ragionamento visuo-percettivo, memoria di lavoro e velocità di elaborazione.
- Howard Gardner ha teorizzato l'esistenza di intelligenze multiple, sfidando l'idea tradizionale di un'intelligenza unitaria.
- Daniel Goleman ha introdotto il concetto di intelligenza emotiva, che comprende la consapevolezza delle proprie emozioni e la capacità di comprendere quelle degli altri.
Indice
Definizione e misurazione dell'intelligenza
Non si può dare una definizione esatta dell’intelligenza, possiamo dire però che questa racchiude molti aspetti tutti colorati tra loro dalla capacità di comprendere.
nel corso del 900 si è cercato di misurare l’intelligenza con dei test e misurando le prestazioni.
All’inizio del XX secolo AlFred Binet ricevette dal governo francese l’incarico di formulare un questionario che permettesse di individuare gli studenti in difficoltà. Insieme allo psichiatra Theòdore Simon elaborò il primo test di intelligenza: la scala Binet-Simon, che considerava accanto all’età cronologica, quella mentale. Questa consisteva in una serie di 60 domande su vaste aree dell’apprendimento: l’attenzione, la memoria e il problem solving.Evoluzione dei test di intelligenza
Lewis M. Terman, psicologo a Stanford, continua il lavoro di Binet, creando la scala Standford-Binet. Nel 1916 formulò il concetto di Q.I. che corrispondeva all’età mentale diviso quella cronologica moltiplicata per 100. Questi concetti di età mentale e cronologica vennero superati nel 1939 quando David Wechsler mise a punto un nuovo test d’intelligenza utilizzando il confronto con la media dei risultati ottenuti dai soggetti della stessa età, con Q.I. si indicava quindi un indice relativo all’intelligenza di una persona in rapporto alla media. Wechsler suddivise le prove in:
• verbali, quindi quesiti di cultura generale
• non verbali, domande di completamento, riordinamento, individuazione di dettagli visivi e collocazione di figure.
Le prove non verbali offrivano la possibilità di superare, almeno parzialmente, il legame tra intelligenza e formazione scolastica. Nel test di Wechsler i punteggi sono attribuiti a partire da una distribuzione a forma di campana con media 100 ed è possibile raggiungere punteggi minori di 200. Il Q.I. Può essere un buon predittore dei risultati scolastici, ma non significa che sia in grado di prevedere il successo nella vita. Nel 2008 è stata messa a punto la revisione della scala, la “WAIS IV” (Wechsler Adult Intelligence Scale IV edition), dove la divisione fra prove verbali non verbali è superata e per arrivare a un quoziente intellettivo totale si osservano quattro competenze:
• la comprensione verbale, quindi la capacità di utilizzo il linguaggio
• il ragionamento visuo-percettivo, ossia la valutazione delle capacità di ragionamento non verbale e risoluzione di un problema
• la memoria di lavoro, ovvero l’abilità di immagazzinare nuove informazioni e rielaborarle
• la velocità di elaborazione, rispondere prontamente a richieste tramite l’attenzione
Questa nuova evoluzione del testo riflette il passaggio dalla concezione di intelligenza come una concezione multifattoriale che permette di descrivere intelligenza come la somma di più abilità.
Teoria delle intelligenze multiple
Howard Gardner, sfidando il punto di vista tradizionale che considerava l’intelligenza come una capacità unitaria misurabile con il Q.I., teorizzò l’esistenza di più intelligenze. Nel 1983 e sviluppata teoria dell’intelligenza e multiple: linguistica, logico-matematica, musicale, spaziale, corporeo-cinestetica, interpersonale, naturalistica e esistenziale.
Intelligenza emotiva secondo Goleman
Nel 1995 lo psicologo giornalista Daniel Goleman pubblicò il libro “Intelligenza emotiva” dove spiegava la sua teoria. Questa intelligenza consiste nella capacità di comprendere e riconoscere le proprie mozioni i propri sentimenti e al contempo di intuire ciò che provano gli altri. Per Goleman le emozioni influenzano la capacità di problem solving, quindi è importante sviluppare questa intelligenza così da guidare le nostre azioni. Distingue cinque caratteristiche fondamentali:
• consapevolezza di sè
• dominio di sè
• motivazione
• empatia
• abilità-sociale
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di intelligenza secondo il testo?
- Come è stato sviluppato il primo test di intelligenza?
- Quali sono le principali caratteristiche del test di intelligenza di Wechsler?
- Quali sono le quattro competenze osservate nella revisione della scala WAIS IV?
- Quali sono le teorie alternative all'intelligenza unitaria menzionate nel testo?
Il testo afferma che non esiste una definizione esatta di intelligenza, ma la descrive come un insieme di aspetti legati alla capacità di comprendere.
Il primo test di intelligenza è stato sviluppato da Alfred Binet e Théodore Simon, noto come la scala Binet-Simon, che misurava l'età mentale rispetto a quella cronologica.
Il test di Wechsler suddivide le prove in verbali e non verbali, utilizzando una distribuzione a campana con media 100 per attribuire i punteggi, e considera il Q.I. come un indice relativo all'intelligenza rispetto alla media.
La revisione della scala WAIS IV osserva quattro competenze: comprensione verbale, ragionamento visuo-percettivo, memoria di lavoro e velocità di elaborazione.
Il testo menziona la teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner e l'intelligenza emotiva di Daniel Goleman, che includono diverse capacità come la linguistica, logico-matematica, musicale, e la capacità di comprendere le emozioni.