Concetti Chiave
- La comunicazione è essenziale per la sopravvivenza umana, soddisfacendo bisogni primari e sociali attraverso varie funzioni come informativa, espressiva e di controllo.
- Esistono tre tipi principali di linguaggio: verbale, non verbale e paraverbale, ciascuno con caratteristiche e modalità specifiche di espressione e interpretazione.
- Il modello cibernetico di Shannon e Weaver introduce la comunicazione come un processo lineare, evidenziando limitazioni nel considerare la complessità fisiologica e relazionale.
- La scuola di Palo Alto ha sviluppato la pragmatica, sottolineando che la comunicazione è un'azione con effetti concreti, basata su assiomi che regolano la relazione tra i comunicanti.
- Le capacità comunicative fondamentali includono l'ascolto attivo, la versatilità, la disponibilità, la congruenza e la comunicazione empatica, cruciali per interazioni sociali efficaci.
Indice
- Importanza della comunicazione
- Tipi di linguaggio
- Comunicazione interpersonale e sociale
- Regole del linguaggio non verbale
- Elementi del linguaggio non verbale
- Modello di Shannon e Weaver
- Comunicazione circolare
- Pragmatica della comunicazione
- Assiomi della comunicazione
- Livelli della comunicazione
- Metacomunicazione e relazioni
- Assiomi e punteggiatura
- Analisi transazionale
Importanza della comunicazione
Comunicare significa mettere in comune, condividere qualcosa ed è importante per la sopravvivenza dell’uomo.
Con la comunicazione l’uomo soddisfa bisogni primari, ma anche secondari, di tipo sociale.Funzioni della comunicazione:
Ha una funzione strumentale, per ottenere qualcosa;
Ha una funzione di tipo informativo, per trasferire conoscenze;
Ha una funzione di tipo espressivo, per manifestare emozioni e sentimenti;
Ha una funzione a scopo di contatto sociale, per socializzare e fare amicizia;
Ha una funzione di controllo, per influenzare gli altri;
Ha una funzione conotativa, per persuadere il ricevente sull idea, sulla bontà ecc.. Ha una funzione fatica o di contatto, dove l’intrazione è centrata sul canale al fine di mantenere il contatto;
Ha una funzione poetica dove il tutto è focalizzato sul come e non sul cosa.
Tipi di linguaggio
Ci sono diversi tipi di linguaggio: il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale.
Il linguaggio verbale, che non risulta ambiguo perché permette di esprimersi nella totalità, utilizza codici che si servono di segni.
I segni sono il veicolo che mette in rapporto il significato, concetto mentale, con il significante, aspetto grafico: immagini, parole.
I segni possono essere:
Indici, cioè di origine naturale che comunicano per associazione;
Le icone, che sono tutti i segni che comunicano per somiglianza;
I simboli, che nascono da una convenzione e che non hanno relazione con l’oggetto.
Ogni segno esprime contemporaneamente un significato:
Denotativo, oggettivo e uguale per tutti;
Connotativo, dove il significato è collegato ad un’esperienza;
Evocativo, soggettivo perché provoca sentimenti positivi o negativi.
Comunicazione interpersonale e sociale
La comunicazione può essere interpersonale, che prevede uno scambio comunicativo fra 2 persone (emittente e ricevente);
Oppure sociale, dove la comunicazione viene trasmessa in modo unidirezionale: da 1 fonte, verso un numero elevato di persone.
L’uomo essendo biologicamente un essere animale è capace di capire i messaggi del corpo.
Nonostante ciò, l’uomo di oggi è più distratto e quindi più predisposto a non coglierne il significato, tanto da dover reimparare a considerare questi tipi di messaggi corporei.
Il linguaggio non verbale è il riflesso dello stato emotivo dell’individuo.
Regole del linguaggio non verbale
Nonostante questo, bisogno rispettare delle regole per non equivocarli.
Queste regole consistono nel leggere i gesti nell’insieme, fare attenzione alla coerenza (il linguaggio verbale e non verbale, devono coincidere) e leggere i gesti nel contesto, cioè bisogna interpretarli in base all’ambiente e alla cultura dell’individuo che comunica.
Nel linguaggio non verbale possiamo fare riferimento:
Alla postura, che indica le nostre intenzioni interiori;
Alla mimica, che comprende tutti i movimenti del volto, dove occhi e bocca sono le parti più espressive;
alla gestualità delle mani;
alle gambe e piedi;
alle braccia;
Come siede una persona e ai gesti di autocontrollo, compiuti in modo inconscio.
Elementi del linguaggio non verbale
Nel linguaggio non verbale, fa parte anche quello paraverbale, che va a chiarire meglio il concetto.
Il paraverbale comprende:
Il tono;
Il volume della voce;
Velocità nel parlare.
Grazie alla prossemica, possiamo considerare altri aspetti della comunicazione non verbale.
La prossemica studia la distanza e l’orientamento del corpo di una persona in relazione agli altri.
Secondo questa scienza, la distanza può rendere più funzionale o meno una comunicazione.
In base a questi studi possiamo distinguere 4 zone:
-la zona intima, dove facciamo entrare solo le persone di fiducia e dove c’è contatto fisico;
-la zona personale, dove facciamo entrare persone di fiducia ma senza avere contatti intimi;
-la zona sociale, dove ci sono contatti superficiali con i conoscenti ( distanza non eccessiva);
-la zona pubblica, che è la zona più lontana.
Modello di Shannon e Weaver
Il primo modello di analisi della comunicazione è quello elaborato da 2 ingegneri americani Shannon e Weaver.
Questo modello è definito cibernetico.
Inizialmente c’era un’idea di comunicazione lineare dove non era prevista una risposta e un feedback.
Nella lineare il ricevente aveva un ruolo passivo.
Con questa condizione, l’emittente non è in grado di comprendere se il messaggio è stato decodificato nei giusti modi e se la comunicazione mantiene una funziona fatica, cioè se il canale per inviare il messaggio riesce a mantenere il contatto.
Comunicazione circolare
L’idea della comunicazione circolare, è che la comunicazione è una trasmissione di dati. Ogni processo comunicativo è come un circuito elettrico, dove 1)un emittente, attraverso un meccanismo di codifica (linguaggio), 2)invia lungo un canale(il mezzo, es. la voce) un messaggio ad un ricevente,3) il quale provvederà alla decodifica e all’inizio di un feedback.
Il processo comunicativo, secondo questi due ingegneri e modello, può essere disturbato da due fattori:
Il rumore e l’equivoco, che è dato dall’utilizzo di un codice sbagliato.
Il modello cibernetico non è sufficiente per spiegare la complessità della comunicazione, perché tralascia ogni aspetto fisiologico, relazionale e pragmatico.
Pragmatica della comunicazione
Un’enorme contributo alla spiegazione dei complessi meccanismi di comunicazione è stato offerto da alcuni studiosi appartenenti alla scuola di Palo alto, i quali hanno introdotto la pragmatica, la quale sostiene che la comunicazione umana viene considerata una vera e propria azione che segue delle regole precise e che ha effetti concreti sugli individui.
Assiomi della comunicazione
Hanno sottolineato gli aspetti sistemici e pragmatici della comunicazione e hanno individuato gli assiomi, affermazioni che devono essere assunte senza possibilità di dimostrazione.
Secondo il primo assioma, non si può non comunicare in quanto non esiste un non comportamento e di conseguenza una non comunicazione.
Livelli della comunicazione
Secondo il secondo assioma, ogni comunicazione prevede due livelli:
-Il livello del contenuto, che contiene l’informazione;
-Il livello della relazione, che è la modalità con cui trasferiamo l’informazione.
Grazie al livello della relazione possiamo distinguere:
-una comunicazione fluida, quando i due interlocutori sono d’accordo sugli aspetti di relazione e contenuto;
-una comunicazione con uno stato di disorientamento, quando c’è accordo sui contenuti ma disaccordo sulla relazione;
-una comunicazione che ottiene risultati stabili, quando c’è disaccordo sui contenuti e accordo sulla relazione, nella stima e nel rispetto reciproci;
-una comunicazione che porta allo scontro aperto e alla rottura, quando c’è disaccordo su entrambi i lati.
Metacomunicazione e relazioni
L’aspetto di relazione ci permette di comprendere che tipo di rapporto c’è tra gli interlocutori.
Questa situazione comporta un atto di metacomunicazione, cioè la relazione mette in risalto il tipo di rapporto che c’è tra i due comunicanti.
Secondo il Terzo assioma il tipo di rapporto che c’è tra i due comunicanti può essere basato sull’uguaglianza(simmetrico) o sulla differenza(complementare).
Il rapporto basato sulla differenza prevede due posizioni:
-posizione superiore o primaria,
-posizione inferiore.
Queste due posizioni vanno intese come due figure che si vanno a completare a vicenda. (Alunno-maestro).
Assiomi e punteggiatura
Il quarto assioma sostiene, un modulo comunicativo verbale e uno non verbale.
Il quinto assioma prevede la punteggiatura, cioè l’interpretazione della comunicazione. Ogni interpretazione è soggettiva in quanto noi possiamo percepire il modo di fare dell’interlocutore in modo positivo o negativo.
Nell’ambito sociale le capacità comunicative sono fondamentali.
Tra queste riconosciamo:
1.capacità di calibrare l’altro (ascolto attivo): decifrare nell’insieme i segnali consci e inconsci che l’altro ci invia
2.Capacità di calibrare la comunicazione sull’altro: comunicare in modo corretto in base alla situazione e a chi abbiamo davanti (versatilità)
3.Disponibilità comunicativa: partecipazione al dialogo.
4.Congruenza comunicativa: avere una comunicazione univoca, coerente per non disorientare e destabilizzare la persona. (Paradosso del doppio legame teorizzato dalla scuola di palo alto, la quale ritiene che il disagio psichico sia causato da una comunicazione incongruente, incoerente ripetuta nel tempo)
5.Capacità di comunicazione empatica
Analisi transazionale
L’analisi transazionale ha per oggetto la comunicazione interpersonale. Riduce a tre le possibili modalità di comportamento di ogni persona: genitore, adulto e bambino. In base a come intervengono nella comunicazione ne definiscono la qualità. Lo scambio adulto-adulto è l’unico che garantisce un dialogo proficuo e costante basato su un patto di reciproco rispetto.
Lo scambio bambino-genitore è uno scambio comunicativo non paritario.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali funzioni della comunicazione?
- Quali sono i tipi di linguaggio menzionati nel testo?
- Cosa studia la prossemica e quali zone distingue?
- Qual è il contributo della scuola di Palo Alto alla comunicazione?
- Quali capacità comunicative sono fondamentali nell'ambito sociale?
La comunicazione ha diverse funzioni: strumentale, informativa, espressiva, di contatto sociale, di controllo, conotativa, fatica e poetica.
Il testo menziona il linguaggio verbale, non verbale e paraverbale.
La prossemica studia la distanza e l'orientamento del corpo in relazione agli altri, distinguendo quattro zone: intima, personale, sociale e pubblica.
La scuola di Palo Alto ha introdotto la pragmatica, sottolineando gli aspetti sistemici e pragmatici della comunicazione e individuando assiomi fondamentali.
Le capacità fondamentali includono calibrare l'altro, calibrare la comunicazione, disponibilità comunicativa, congruenza comunicativa e comunicazione empatica.