Concetti Chiave
- L'ansia è definita come una reazione fisica e cognitiva a stimoli percepiti come minacce, che può essere sia positiva, stimolando la preparazione, che negativa, diventando patologica.
- I sintomi cognitivi dell'ansia includono un continuo senso di allarme, pensieri negativi e la percezione di essere osservati, mentre i sintomi fisici comprendono tremore, palpitazioni e nausea.
- L'ansia da prestazione si manifesta prima di eventi importanti e può colpire anche chi non soffre generalmente di ansia, portando a percepire il mancato raggiungimento di obiettivi come un fallimento personale.
- L'ansia cronica è caratterizzata da una preoccupazione costante e tensione, anche in assenza di minacce, portando a una condizione permanente di apprensione.
- L'agorafobia, una forma di ansia cronica, si manifesta come paura di trovarsi in luoghi affollati o situazioni in cui è difficile allontanarsi o chiedere aiuto, limitando l'autonomia delle persone.

Indice
L’ansia: uno stimolo positivo ma anche una patologia
In psicologia l’ansia può essere definita come un insieme complesso di comportamenti e reazioni, sia fisiche che cognitive, che si manifestano nel momento in cui l’individuo recepisce uno stimolo, e questo stimolo viene reputato una minaccia per l’equilibrio individuale.
Generalmente l’ansia viene considerata uno stato emotivo negativo, ma in realtà essa non è altro che una emozione di base, comune a tutti gli individui, che entra in gioco quando l’individuo si trova a confrontarsi con stimoli e situazioni per i quali non si sente sufficientemente pronto. Una delle forme d'ansia più comuni è l'ansia a causa degli esami o delle interrogazioni, in questo caso, una piccola dose d'ansia è utile, infatti, è grazie all’ansia che lo studente cerca di prepararsi al meglio. Tuttavia, una dose di ansia eccessiva può essere un ostacolo spesso insormontabile, e potrebbe comportare un disturbo psicologico nonché un disadattamento dal punto di vista psicofisico e sociale (psicofisico in quanto la sintomatologia comprende sia sintomi psicologici sia somatici).Il disturbo d'ansia viene diagnosticato quando sono si verificano uno o più criteri tra quelli stabiliti dal manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, ovvero il DSM. I criteri diagnostici sono:
- la lunga durata dell’ansia
- lo stimolo che determina la reazione da ansia
- lo stato vissuto dal soggetto, il quale si trova ad affrontare un malessere invalidante, tale da determinare difficoltà nella vita quotidiana.
Ansia: sintomi dell’ansia a livello cognitivo e a livello fisico
L’ansia si manifesta in vari modi, sia lievi che molto evidenti, e può causare forti problemi a chi ne soffre in maniera costante ed evidente. Di seguito si elencano i sintomi dell’ansia a livello prettamente cognitivo:
- l’avere costantemente un senso dell’allarme e del pericolo che col passare del tempo diventa crescente;
- l’avere costantemente dei vuoti di tipo mentale;
- l’avere costantemente dei pensieri negativi e anche immagini e ricordi non positivi della propria vita;
- il cercare di proteggersi mediante dei comportamenti di natura tipicamente protettiva;
- il sentirsi sempre osservati da chi ci sta intorno
- la percezione di essere al centro dell’attenzione (non desiderata) da parte degli altri.
Negli esseri umani l’ansia può portare ad un’immediata esplorazione dell’ambiente esterno con l’intento di cercare delle vie di fuga, o per tentare di fornire delle spiegazioni alle cose che accadono, delle rassicurazioni rispetto alle cose che si verificano. Per evitare l’ansia sarebbe ottimale cercare di prevenire l’evento o lo stimolo che causa in ognuna delle persone il malessere psicofisico e/o mentale. Per cercare di superare il proprio stato d’ansia molte persone cercano la protezione di persone fidate nelle occasioni che non possono essere evitate: chi è ansioso si fa accompagnare ad appuntamenti importanti, altri invece cercano di assumere ansiolitici o calmanti per affrontare situazioni che ritengono pericolose e allarmanti per loro, altri ancora cercano di tenere sotto controllo l’ansia effettuando gesti e rituali che hanno su di loro effetto calmante. L’ansia quindi non comporta sintomi solo a livello psichico, ma include anche i sintomi fisici, di seguito elencati:
- tremore
- palpitazione
- sudore
- vertigini
- nausea
- stato di tensione
- stato di confusione
- formicolii agli arti inferiori e alla bocca
- derealizzazione
- depersonificazione
- aumento del battito cardiaco
Ansia da prestazione
Una forma d’ansia molto conosciuta e comune è l’ansia da prestazione, che ogni individuo vive generalmente prima di un avvenimento importante, come dare un esame, affrontare una sfida importante della propria vita, sostenere un colloquio di lavoro. L’ansia da prestazione può essere sperimentata anche da individui che generalmente non soffrono d’ansia quando si vuole raggiungere a tutti i costi un determinato obiettivo o si vuole raggiungere una sfida personale. Se una persona che soffre d’ansia di prestazione non raggiunge un determinato obiettivo talvolta capita che vive questa situazione come se fosse un insuccesso personale.
Ansia cronica: sintomi di base
L’ansia cronica rappresenta uno stato di apprensione e preoccupazione costante che l’individuo che ne soffre vive costantemente tutti i giorni. Oltre allo stato di preoccupazione perenne, l’ansia cronica comporta anche segnali di tensione, sia emotiva che fisica, pur in assenza di stimoli o situazioni ritenute come una minaccia. Quindi a differenza dell’ansia, che si manifesta come reazione ad uno stimolo, l’ansia cronica si può definire a tutti gli effetti una condizione permanente. Questo stato di apprensione porta l’individuo ad essere costantemente preoccupato per tutte le sfide che si manifestano nella quotidianità, per cui anche in assenza di motivi di continuo stress emotivo e ansia, chi soffre di ansia cronica vive in una situazione di allarme costante e continuo. L’ansia cronica porta le persone a vivere in uno status di continua preoccupazione e agitazione, anche quando non ne hanno motivo, e questa forma di ansia spesso conduce chi ne è affetto a sviluppare uno status psichico molto fragile e particolarmente sensibile.
A volte l’ansia cronica si manifesta nei soggetti mediante attacchi di panico e attacchi di paura molto evidenti, i quali possono causare delle vere e proprie crisi. Un’altra manifestazione nota dell’ansia cronica è anche l’agorafobia, ovvero la paura di trovarsi in luoghi o in situazioni molto affollate da cui non è semplice allontanarsi o in cui ci si sente impossibilitati a chiedere aiuto in caso di crisi, perché magari si è soli e non in grado di avere una mano da chi si conosce. Gli agorafobici hanno paura di restare da soli per strada, hanno timore a viaggiare da soli, provano ansia nel trovarsi in mezzo a molte persone e ad utilizzare i mezzi pubblici in autonomia per potersi muovere. L’agorafobia, quindi, è quella forma di ansia cronica che limita molto la vita in autonomia delle persone, compromettendone l’equilibrio psico-fisico in varie situazioni, ad esempio lavorative, sociali o conviviali fra pari.
Per approfondimenti sull'ansia vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di ansia secondo la psicologia?
- Quali sono i sintomi cognitivi dell'ansia?
- In che modo l'ansia da prestazione si manifesta negli individui?
- Quali sono i sintomi fisici associati all'ansia?
- Come si differenzia l'ansia cronica dall'ansia comune?
L'ansia è definita come un insieme complesso di comportamenti e reazioni fisiche e cognitive che si manifestano quando un individuo percepisce uno stimolo come una minaccia per il suo equilibrio.
I sintomi cognitivi dell'ansia includono un costante senso di allarme, vuoti mentali, pensieri negativi, comportamenti protettivi, sentirsi osservati e percepire di essere al centro dell'attenzione.
L'ansia da prestazione si manifesta prima di eventi importanti, come esami o colloqui di lavoro, e può essere vissuta anche da chi generalmente non soffre d'ansia, portando a percepire un insuccesso personale se non si raggiunge un obiettivo.
I sintomi fisici dell'ansia includono tremore, palpitazioni, sudore, vertigini, nausea, tensione, confusione, formicolii, derealizzazione, depersonalizzazione e aumento del battito cardiaco.
L'ansia cronica è uno stato di apprensione e preoccupazione costante, presente anche in assenza di stimoli minacciosi, e può portare a uno stato di allarme continuo, attacchi di panico, agorafobia e una condizione psichica fragile.