
Ecco un recap su come cambiano le prove Invalsi terza media 2018: più attenzione al percorso di studi, prove interamente CBT, inglese come nuova materia da aggiungere a italiano e matematica, Cittadinanza e Costituzione valorizzate nel colloquio, nuova valutazione, partecipazione alle prove Invalsi come requisito di ammissione all’Esame di terza media. Queste sono le principali novità che gli studenti di terza media si troveranno ad affrontare in queste nuove prove Invalsi.
Invalsi terza media 2018: criterio di ammissione all’Esame di terza media
Nella scuola secondaria di primo grado le prove Invalsi a partire dal 2018 non fanno più parte dell’Esame di terza media. Questo nell’ottica di una coerenza maggiore rispetto all’obiettivo finale delle prove stesse, quello ciò di riportare il livello di competenza degli studenti così da sostenere un miglioramento del sistema scolastico nella giusta direzione. Le prove Invalsi esame terza media 2018 saranno quindi uno dei requisiti d’accesso fondamentali per l’ammissione all’esame di terza media.
Le materie e le modalità di svolgimento dell’Invalsi terza media 2018
Tra le materie da affrontare durante i test rimangono presenti italiano e matematica con l’aggiunta dell’inglese. Tutte le prove prenderanno il via oggi, 4 aprile 2018, e si svolgeranno in una finestra di tempo che va fino al 21 aprile 2018. Tutte le prove saranno svolte per la priva volta interamente CBT, a computer in rete. Il periodo finestra per lo svolgimento è così ampio apposta per permettere a tutte le scuole di far fronte con le proprie attrezzature al numero di studenti che devono sostenere la prova con una media di un computer ogni 2,5 studenti.Ogni livello della scala di valutazione sarà accompagnato da esempi di domande corrispondenti così che i docenti possano farsi un’idea precisa dei contenuti e dei processi alla base di ogni gradino. Così facendo sarà più semplice capire cosa fare a livello didattico per favorire il progredire degli studenti da un livello all’altro.
Più tempo e meno domande
Da quest’anno la durata delle prove Invalsi sarà aumentata a 90 minuti invece che 75 minuti degli anni passati. Le domande, inoltre, saranno il 10% in meno rispetto agli anni scorsi. Più tempo a disposizione per meno domande, quindi. La ragione di questa scelta va ricercata nel fatto che, secondo l’Invalsi, gli studenti devono avere tutto il tempo necessario per rispondere serenamente alle domande.
Il voto delle prove Invalsi terza media 2018
Il risultato delle prove di ciascuno studente sarà espresso in livelli descrittivi e trascritto in un apposito documento di certificazione finale delle competenze. I risultati verranno collocati all’interno di una scala di valutazione nazionale distinta per ogni ambito disciplinare (Italiano, Matematica, Inglese-lettura, Inglese-ascolto). Queste nuove modalità di valutazione che hanno come centro il processo formativo e i risultati dell’apprendimento mirano a contrastare le povertà educative tramite l’attivazione di tutte le strategie di accompagnamento necessarie in base ai singoli casi.
La prova di inglese Invalsi 2018
La prova di inglese introdotta a partire da quest’anno sarà divisa in due parti, una di lettura e una di ascolto. Il livello obiettivo che tutti gli studenti dovrebbero raggiungere è l’A2 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue). La prova Invalsi di inglese è comunque bilivello (sia A1 che A2) per restituire un esito completo delle prove e monitorare il sistema per migliorarlo. Con questo metodo docenti e famiglie potranno provvedere affinché ogni studente raggiunga il livello A2 richiesto nel più breve tempo possibile.
Cosa portare per l’Invalsi terza media 2018
Il giorno delle prove Invalsi gli studenti si siederanno a una postazione delle aule computer. A ognuno di loro verranno assegnate le credenziali di accesso alla finestra per lo svolgimento della prova. Agli studenti sarà permesso avere con sé solo carta e penna per prendere eventuali appunti durante lo svolgimento della prova. Questi appunto andranno consegnati a fine prova al docente che dovrà distruggerli.