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Concetti Chiave

  • Vergerio enfatizza l'importanza degli studia humanitatis, considerandoli essenziali per la formazione di un uomo libero e civile, piuttosto che per scopi professionali specifici.
  • Il trattato "Sui nobili costumi e gli studi liberali della gioventù" funge da guida orientativa piuttosto che da manuale, promuovendo un'educazione equilibrata tra cultura e vita cittadina.
  • Vergerio sostiene che l'educazione morale deve rafforzare le tendenze positive dei giovani e contenere quelle negative, utilizzando stimoli come l'elogio e l'emulazione.
  • L'autore crede che l'indole naturale possa essere migliorata attraverso un'educazione precoce, sottolineando l'importanza di un'educazione pubblica per il progresso sociale.
  • Vergerio riconosce le potenzialità dei giovani, descrivendoli come entusiasti e generosi, ma avverte dei pericoli della pigrizia e della solitudine.

Indice

  1. Opere e influenze di Vergerio
  2. Valori educativi umanisti
  3. Trattato e il suo impatto
  4. Natura e potenzialità dei giovani
  5. Essenza dell'educazione morale

Opere e influenze di Vergerio

Vergerio fu traduttore di Arriano, studioso di Seneca e di Ippocrate, sulle opere dei quali scrisse dei commentari; i suoi scritti non sono molti: ricordiamo la commedia Paulus, ad iuvenum mores corrigendos {Paolo, per migliorare i costumi dei giovani) (1388-1390), scritta a imitazione delle commedie dell’autore latino Terenzio, e il trattato De ingenuis moribus et liberalibus adolescentiae studiis (Sui nobili costumi egli studi liberali della gioventù) (1400-1402). Questo breve libro fu dedicato al più giovane dei figli naturali di Francesco Novello da Carrara, signore di Padova, Ubertino, di cui Vergerio fu precettore; è diviso in due parti: nella prima si parla dei “nobili costumi”; nella seconda si affronta il tema dell’elaborazione di un piano di studi liberali.

Valori educativi umanisti

Vergerio espresse in questo breve trattato i nuovi valori educativi degli umanisti fiorentini, che consideravano gli studia humanitatis come i soli degni di un uomo libero e della sua vocazione mondana e civile. Suggerisce lo studio delle lettere, della filosofia morale, delle scienze della natura. La sua posizione è molto chiara: l’educazione di un uomo libero non deve essere finalizzata alla formazione professionale né all’addestramento in una particolare abilità; al contrario, l’educazione, affiancata agli esercizi fisici e militari, deve tendere alla formazione di una personalità che si sviluppa in modo armonioso in senso fisico e spirituale.

Trattato e il suo impatto

Il trattato Sui nobili costumi e gli studi liberali della gioventù non è un vero e proprio manuale: è un testo di carattere orientativo, che ha avuto grande fortuna per tutto il Rinascimento, che affronta un motivo fondamentale nel primo Umanesimo: il legame fra cultura e vita cittadina. È vero che Vergerio dedica le sue riflessioni a un principe (il giovane Ubertino da Carrara), ma in realtà si rivolge a tutti coloro che un giorno potranno essere chiamati ad assolvere una funzione dirigente nell’ambito dello Stato. Possiamo quindi leggere questo piccolo trattato quasi come un manifesto per l’educazione dei figli delle nuove classi dirigenti cittadine e per la formazione dei dotti e dei gruppi di persone che dovranno collaborare coi signori.

Natura e potenzialità dei giovani

Il punto di vista di Vergerio sulla natura dei giovani è piuttosto equilibrato. Se da un lato è facile che i giovani si orientino verso il male perché sono sfrenati, imprudenti, hanno molti desideri e sbagliano facilmente perché mancano di esperienza, d’altro canto i giovani hanno grandi potenzialità perché sono ricchi di entusiasmo e sono generosi.

Essenza dell'educazione morale

Dunque, l’essenza dell’educazione morale consiste nel rafforzare le tendenze buone e nel contenere quelle negative. La pigrizia e la solitudine sono atteggiamenti deleteri, pertanto i giovani dovranno essere impegnati, spingendoli con lo stimolo della lode e della gloria. Alcuni fattori educativi che vanno rafforzati sono:

- essere suscettibili all’elogio;

- sentire fortemente lo stimolo all’emulazione;

- essere docili verso le persone più grandi;

- perdonare le offese;

- essere generosi nel giudicare gli altri;

- poter disporre di esempi positivi;

- avere ottimismo nell’interpretare gli eventi.

Secondo Pier Paolo Vergerio, l’indole di natura conta molto in una persona, tuttavia qualunque tipo di predisposizione naturale può essere migliorata, purché l’educazione inizi presto. Ed è importante avere un’educazione pubblica, perché è la modalità più efficace per promuovere l’avanzamento della società. Inoltre, avere una gioventù ben educata è importante per qualunque Stato.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le opere principali di Pier Paolo Vergerio il Vecchio?
  2. Le opere principali di Vergerio includono la commedia "Paulus, ad iuvenum mores corrigendos" e il trattato "De ingenuis moribus et liberalibus adolescentiae studiis".

  3. Qual è l'obiettivo principale dell'educazione secondo Vergerio?
  4. L'obiettivo principale dell'educazione, secondo Vergerio, è la formazione di una personalità armoniosa, sia fisicamente che spiritualmente, piuttosto che la formazione professionale o l'addestramento in abilità specifiche.

  5. Come Vergerio vede la natura dei giovani?
  6. Vergerio vede la natura dei giovani come equilibrata; sebbene possano essere inclini al male per mancanza di esperienza, possiedono anche grandi potenzialità grazie al loro entusiasmo e generosità.

  7. Quali sono i fattori educativi che Vergerio ritiene importanti?
  8. Vergerio ritiene importanti fattori educativi come la suscettibilità all'elogio, lo stimolo all'emulazione, la docilità verso gli anziani, il perdono delle offese, la generosità nel giudizio, la disponibilità di esempi positivi e l'ottimismo.

  9. Perché Vergerio sottolinea l'importanza dell'educazione pubblica?
  10. Vergerio sottolinea l'importanza dell'educazione pubblica perché la considera il modo più efficace per promuovere l'avanzamento della società e per garantire che la gioventù sia ben educata, il che è cruciale per lo Stato.

Domande e risposte