Concetti Chiave
- Fénelon sottolinea la necessità di migliorare l'educazione delle ragazze, spesso trascurata, e propone riflessioni pedagogiche per i genitori.
- L'autore affronta l'educazione femminile con pregiudizi del suo tempo, limitando il ruolo delle donne a responsabilità domestiche.
- Propone un'educazione basata su lettura, scrittura, matematica e conoscenze di base, ritenendo frivole le arti e le lingue.
- Fénelon enfatizza l'importanza di un'educazione che sviluppi ragionevolezza e moralità, iniziando fin dalla prima infanzia.
- Le sue idee innovative includono un approccio educativo personalizzato e indiretto, evitando punizioni corporali e noia.
Francois Fenelon- le idee pedagogiche
Il breve trattato L’educazione delle fanciulle è propriamente un libro di riflessione pedagogica. E scritto per le madri, per ì genitori più che per gli educatori di professione. E diviso in tredici capitoli. I primi due partono dalla constatazione che l’educazione delle ragazze è scarsa e argomentano la necessità di prestare più attenzione a questo settore. I capitoli dal terzo all’ottavo affrontano vari problemi generali e concreti dell’educazione (femminile e maschile): infine l’autore torna al tema principale e negli ultimi capitoli tratta dei difetti delle donne e della loro educazione.
Indice
Educazione femminile e pregiudizi
La questione dell’educazione femminile è affrontata secondo lo spirito e ì pregiudizi del tempo.
I soggetti da educare a cui pensa l’autore sono le ricche gentildonne che contribuiscono a determinare l’atmosfera di corte e il costume dell’epoca. Per la verità si trovano spesso nelle pagine del trattato considerazioni, consigli, metodi validi per l’educazione di donne di tutte le classi, ma quando fa riferimento ai compiti sociali della donna, l’autore la presenta come «responsabile di una grande casa», con un numeroso personale di servizio alle sue dipendenze e in contatto coi grandi della nobiltà.Ruolo della donna secondo Fénelon
Fénelon non si pone il problema di una possibile parità della donna; le riconosce una missione importante, ma solo come madre, massaia, responsabile della casa, ispiratrice delle azioni degli uomini (positive o negative). E implicito in tutto il trattato il pregiudizio secondo cui la donna sia meno intelligente e meno forte fisicamente e spiritualmente. Per questo motivo, dice Fénelon, è esclusa dal sacerdozio, dalla politica e dall’esercito.
Modello educativo proposto
Anche nel settore delle scienze, delle arti e del diritto, la donna non deve avere un’elevata preparazione. Il modello di educazione che Fénelon propone comprende le operazioni strumentali: leggere, scrivere, far di conto, la conoscenza di un po’ di storia antica e moderna, di un po’ di letteratura e di un po’ di diritto; è ritenuto, invece, frivolo lo studio del disegno, della musica e delle lingue.
Tematiche pedagogiche generali
Come si è detto, i capitoli centrali del trattato affrontano varie tematiche pedagogiche che riguardano tutti, non più solo le ragazze. L’autore rifiuta l’idea che l’acquisizione del sapere coincida con il puro sfoggio dell’erudizione, anche per gli uomini. La finalità dell’educazione che dovrebbe essere impartita a tutti è l’acquisizione della ragionevolezza e dell’assennatezza, che si possono conseguire anche senza le due discipline ritenute formative ai suoi tempi: latino e matematica. Che cosa intendeva Fénelon per “ragionevolezza”? La compostezza nel comportamento, l’equilibrio nella vita sentimentale, Fautodominio e la moralità. L’educazione deve quindi cominciare molto presto, perché le prime impressioni nel bambino molto piccolo sono le più vive e le prime abitudini sono quelle che rimangono più impresse: nel cervello del bambino piccolo devono essere depositate le cose migliori perché sono quelle che resteranno per tutta la vita. Per l’istruzione formale occorre invece aspettare che gli organi si rafforzino e seguire la natura, non anticiparla.
Osservazioni pragmatiche di Fénelon
Le osservazioni di Fénelon sono poco sistematiche ma molto pragmatiche: per esempio, fa notare ai suoi lettori che i bambini sono incostanti, volubili, non riescono a prestare attenzione a lungo, si distraggono con estrema facilità. Per questo l’educatore deve essere rapido nel rispondere e in grado di cogliere i tratti positivi dei bambini, per esempio la curiosità e la tendenza all’imitazione, in modo da poter insegnare loro molte cose senza annoiarli.
Fénelon ribadisce più volte che i bambini non sono adulti in miniatura perciò non si deve usare con loro un linguaggio da adulti. Nei bambini prevalgono la fantasia, la memoria, il sentimento e su queste attività psichiche occorre far leva, anche utilizzando immagini, stampe, quadri a colori.
Caratteristiche personali e metodo educativo
Il breve trattato propone in varie parti alcune osservazioni molto interessanti e insolite per l’epoca. Ne indichiamo alcune che fanno di Fénelon un anticipatore:
• Ritiene necessario che un buon precettore conosca le caratteristiche personali del singolo educando. Gli allievi sono diversi l’uno dall’altro e l’educatore deve saper adeguare il metodo al singolo alunno. Pertanto, non si può e non si deve definire un metodo educativo una volta per tutte, ma si deve essere in grado di cambiarlo caso per caso. E questo spetta all’inventiva del maestro.
• Suggerisce di utilizzare una forma di educazione indiretta: il bambino non dovrebbe pensare che l’adulto/educatore gli fa continuamente b predica e lo fa agire secondo la sua volontà. Pertanto consiglia di far credere all’educando di essere libero, guidandolo con opportuni accorgimenti che non abbattano il suo interesse e il suo slancio a conoscere.
• Consiglia di non rendere le lezioni noiose e di far sì che anche nelle ore di lezione il bambino trovi soddisfazione e gusto.
• Raccomanda di non utilizzare punizioni corporali.
Critiche al metodo di Fénelon
Una critica che si può fare al contenuto del trattato di Fénelon è che la presenza del maestro è davvero troppo invadente, anche quando agisce in modo indiretto s: sovrappone all’alunno, cerca di plasmarlo a sua immagine non cerca di promuovere la sua libera iniziativa né di rafforzare il suo senso di responsabilità.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del trattato "L'educazione delle fanciulle" di Fénelon?
- Come Fénelon vede il ruolo sociale delle donne nel suo trattato?
- Quali sono le critiche mosse al modello educativo proposto da Fénelon?
- Quali metodi educativi innovativi propone Fénelon nel suo trattato?
- Qual è la visione di Fénelon sull'acquisizione del sapere?
Il trattato mira a riflettere sull'educazione delle ragazze, sottolineando la necessità di prestare maggiore attenzione a questo settore, e offre consigli per le madri e i genitori.
Fénelon riconosce alle donne una missione importante come madri e responsabili della casa, ma non considera la parità con gli uomini, escludendole da ruoli come il sacerdozio, la politica e l'esercito.
Una critica è che la presenza del maestro è troppo invadente, cercando di plasmare l'alunno a sua immagine senza promuovere la libera iniziativa o rafforzare il senso di responsabilità dell'alunno.
Fénelon suggerisce un'educazione indiretta, evitando punizioni corporali, adattando il metodo educativo al singolo alunno e rendendo le lezioni interessanti per mantenere l'interesse del bambino.
Fénelon rifiuta l'idea che il sapere sia solo sfoggio di erudizione, sostenendo che l'educazione dovrebbe mirare all'acquisizione della ragionevolezza e dell'assennatezza, piuttosto che concentrarsi esclusivamente su discipline come il latino e la matematica.