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Concetti Chiave

  • Durante l'età classica, la Grecia vide un rinnovamento politico e culturale che portò alla nascita dei sofisti, figure chiave nell'insegnamento dell'arte della persuasione per il successo politico.
  • I sofisti offrivano un insegnamento utilitaristico e relativistico, insegnando come far prevalere la propria verità in una società dove i significati erano considerati convenzionali.
  • Essi si opponevano alle norme aristocratiche, educando i giovani a diventare politici capaci di affermarsi nell'agorà attraverso tecniche oratorie come la retorica e la dialettica.
  • La loro educazione includeva una cultura enciclopedica chiamata polymtheia, che comprendeva grammatica, aritmetica, geometria e musica, favorendo un sapere globale.
  • Criticati per un sapere apparentemente superficiale, i sofisti hanno posto l'uomo al centro dell'universo, sostenendo la pluralità delle opinioni e l'importanza delle emozioni nel prevalere nei dibattiti.

Indice

  1. Rinnovamento politico e culturale
  2. Filosofia e contrasto con i sofisti
  3. Tecniche oratorie e polymtheia
  4. Critiche e virtù dei sofisti

Rinnovamento politico e culturale

Nell’età classica (V al IV secolo a.C) l’antica Grecia subisce un rinnovamento politico e culturale e fiorirono le arti ma anche le scienze. Nonostante la vittoria di Sparta dopo un breve regime oligarchico si instaurò subito la democrazia di Pericle.
Grazie a i notevoli scambi commerciali e da una mobilità del potere nacquero nuovi ceti sociali che vedevano l’arte del persuadere necessaria per la propria affermazione nella politica; grazie a ciò nascono i sofisti che offrivano il loro insegnamento dietro a un pagamento, a casa per 1 anno.

L’insegnamento sofista era di tipo:

  1. utilitaristico: per fare carriera
  2. relativistico: non c’era una verità assoluto ma si insegnava come far prevalere la propria verità. Dunque i significati e i valori erano solo convenzioni a cui l’oratore si deve adeguare per avere successo.

Filosofia e contrasto con i sofisti

Emerge anche nell’età classica la filosofia che cercava di rispondere alle grandi domande dell’uomo con la ragione.

Ai sofisti si mise in contrasto Socrate e il suo discepolo Platone che grazie al suo maestro fondò una pedagogia arcaica. Grazie a questi contrasti si definì il concetto di paideia ciò l'educazione intesa come formazione umana.

Tecniche oratorie e polymtheia

Nel V secolo si affermarono i sofisti come educatori che rompevano le norme della precedente società aristocratica e puntavano ad educare i giovani per farli diventare uomini politici in grado di saper affermarsi all’interno dell’agorà. Loro erano itineranti ovvero si spostavano di città in città. Dato che la democrazia non faceva più affidamento alle leggo divine le tecniche oratorie erano fondamentali per vincere un dibattito e furono:

  1. retorica: arte di persuadere (per Gorgia la retorica è più importante della bellezza e della ricchezza)
  2. dialettica: argomentare la propria tesi

Ovviamente per usare la dialettica venivano insegnati: la grammatica, l’aritmetica, la geometria e la musica; questa cultura generale è detta dai Greci polymtheia ed era un sapere globale e enciclopedico. Il distacco con il passato fu netto e non vennero più insegnati i poemi Omerici infatti non c’era bisogno di avere dei modelli di riferimento ma di poter imparare tecniche di discorso così da diventare uomini virtuosi.

Critiche e virtù dei sofisti

I sofisti vennero criticati dato che il loro sapere era solo apparente tuttavia rappresentano una grande evoluzione del modo di pensare che pone l’essere umano al centro dell'universo ed è lui che decide le norme e i valori, dunque per i sofisti non esiste una verità ma varie opinioni che devono cercare di prevalere l'una sull'altra. Per prevalere si deve far leva anche sulle emozioni. per i sofisti l’uomo è misura di tutte le cose ovvero che l’uomo, inteso come gruppo o specie è ciò che misura, cioè giudica, tutto ed ogni persona e gruppo quindi ha un giudizio tutto suo.

La virtù per i sofisti è quindi un sapere che possono acquisire tutti coloro che possiedono un bagaglio di nozioni, tecniche e competenze; l’educazione non è più definita come un allevamento dei giovani ma come la costruzione di un sapere.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dell'insegnamento sofista nell'antica Grecia?
  2. L'obiettivo principale dell'insegnamento sofista era di tipo utilitaristico, mirato a fare carriera, e relativistico, insegnando come far prevalere la propria verità in un contesto in cui i significati e i valori erano visti come convenzioni.

  3. Come si differenziavano Socrate e Platone dai sofisti in termini di filosofia educativa?
  4. Socrate e il suo discepolo Platone si contrapponevano ai sofisti, fondando una pedagogia arcaica che definì il concetto di paideia, ovvero l'educazione intesa come formazione umana, in contrasto con l'approccio più pragmatico e relativistico dei sofisti.

  5. Quali erano le tecniche oratorie fondamentali insegnate dai sofisti per affermarsi nella democrazia greca?
  6. Le tecniche oratorie fondamentali insegnate dai sofisti erano la retorica, considerata l'arte di persuadere, e la dialettica, utilizzata per argomentare la propria tesi, essenziali per vincere un dibattito nell'agorà.

  7. Perché i sofisti vennero criticati e quale era il loro contributo alla filosofia?
  8. I sofisti vennero criticati perché il loro sapere era considerato solo apparente, tuttavia rappresentano una grande evoluzione del modo di pensare, ponendo l'essere umano al centro dell'universo e sostenendo che non esiste una verità unica ma varie opinioni che devono cercare di prevalere l'una sull'altra.

Domande e risposte