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Concetti Chiave

  • Dal XIII al XIV secolo, scuole private laiche offrivano insegnamento in materie letterarie, tecniche e professionali a pagamento.
  • L'espansione delle funzioni amministrative dei Comuni richiedeva personale qualificato in giurisprudenza, medicina e insegnamento.
  • Nel 1300, molti Comuni presero in gestione le scuole private, trasformandole in scuole comunali con maestri stipendiati e alloggi forniti.
  • Le scuole di Firenze erano frequentate da molti scolari, con una chiara distinzione tra indirizzi letterari e tecnici-professionali.
  • La scrittura, il calcolo e la conoscenza del diritto divennero essenziali, con la religione che perse il ruolo centrale nell'educazione.

Indice

  1. L'insegnamento privato nel 1200
  2. L'evoluzione delle scuole comunali
  3. La cronaca di Giovanni Villani

L'insegnamento privato nel 1200

Già dal 1200 si erano diffuse varie forme d’insegnamento privato, laico, a pagamento: erano scuole che proponevano un tipo di insegnamento che comprendeva sia materie letterarie (grammatica, dialettica, retorica) sia materie tecniche e professionali.

Nel corso del XIII e XIV secolo le funzioni dei Comuni come organismi politici e amministrativi aumentarono e divennero sempre più complesse, dunque si rendeva necessario avere a disposizione persone dotate di preparazione culturale. In altre parole i liberi Comuni avevano necessità di persone esperte in questioni giuridiche e notarili, di medici, di maestri che insegnassero queste arti e di scolari intenzionati ad apprenderle.

L'evoluzione delle scuole comunali

Fu cosi che nel corso del 1300 la maggior parte delle scuole privare furono prese in gestione dai comuni e trasformate in scuole comunali. I Comuni in cambio abolirono i contributi finanziari a carico degli scolari e stipendiarono i maestri, fornendo loro anche l’alloggio annesso alle scuole e facilitandoli con l’esenzione da alcune tasse.

La cronaca di Giovanni Villani

Un intellettuale fiorentino, Giovanni Villani (nato a Firenze negli ultimi decenni del secolo XIII e morto di peste nell’estate del 1348) scrisse la Cronaca, un’opera che riporta avvenimenti piccoli e grandi degli anni nei quali egli visse, cioè la prima metà del 1300. Un passo della Cronaca è significativo per capire che erano molto numerosi gli scolari che frequentavano le scuole di Firenze e che era già stata fissata la distinzione fra scuole a indirizzo letterario e quelle a indirizzo tecnico professionale.

La scrittura tornò ad essere uno strumento essenziale del lavoro quotidiano, così come la buona padronanza del calcolo, la conoscenza della pratica del diritto e delle norme dell’amministrazione. La religione non costituiva più il fondamento e il coronamento esclusivo del processo educativo.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le materie insegnate nelle scuole private nel 1200?
  2. Le scuole private nel 1200 offrivano un insegnamento che includeva materie letterarie come grammatica, dialettica e retorica, oltre a materie tecniche e professionali.

  3. Come si trasformarono le scuole private nel 1300?
  4. Nel 1300, molte scuole private furono gestite dai Comuni e trasformate in scuole comunali, con i Comuni che abolirono i contributi finanziari degli scolari e stipendiarono i maestri.

  5. Qual era l'importanza della scrittura e del calcolo nel periodo descritto?
  6. La scrittura e il calcolo divennero strumenti essenziali per il lavoro quotidiano, insieme alla conoscenza del diritto e delle norme amministrative, superando l'esclusivo ruolo della religione nell'educazione.

Domande e risposte