Concetti Chiave
- Maria Montessori, nata nel 1870, fu la prima donna italiana a laurearsi in medicina e applicò le sue conoscenze nel campo dell'educazione infantile.
- Fondò a Roma la prima "Casa dei Bambini" nel 1907, dove implementò le sue idee innovative di pedagogia che enfatizzavano la libertà e l'autonomia dei bambini.
- La pedagogia montessoriana si concentra sull'osservazione scientifica dei bambini, promuovendo la loro creatività e disciplina attraverso l'autonomia e l'interazione con l'ambiente.
- Montessori rivoluzionò l'ambiente scolastico, adattandolo a misura di bambino per favorire l'apprendimento spontaneo e l'indipendenza nelle attività quotidiane.
- Il metodo Montessori utilizza materiali didattici specifici per stimolare i sensi e l'apprendimento pratico in diversi ambiti, come la lettura, la scrittura e l'aritmetica.
Indice
Inizio della carriera di Maria Montessori
Nasce ad Ancona nel 1870 ed è la prima donna in Italia a frequentare la facoltà di medicina; ottenuta la laurea, esercita subito la professione all’ospedale nel reparto psichiatrico e così viene a contatto con i bambini con ritardo mentale. Nel 1898 al Congresso pedagogico di Torino , espone i primi risultati delle sue osservazioni , mettendo in evidenza la necessità di curare i bambini “anormali” non soltanto da un punto di vista medico , ma anche da quello pedagogico. Nel 1907 istituisce a Roma la prima casa dei bambini, in cui mette in pratica le nuove concezioni di scuola dell’infanzia. Dal successo dell’esperimento nacque il movimento montessoriano , dal quale ebbe origine la Scuola Magistrale Montessori e L’Opera Nazionale Montessori un ente rivolto alla conoscenza e diffusione del metodo, cui la Montessori stessa fu presidente onoraria. A causa di un contrasto insanabile tra lei e il fascismo nel 1934 arrivò l’ordine di chiusura di tutte le scuole Montessori per adulti e bambini ciò la induce ad abbandonare l’Italia e a viaggiare a lungo per diffondere la propria teoria educativa.
Contributi pedagogici di Maria Montessori
Maria Montessori propone un nuovo concetto di pedagogia scientifica , per cui il momento dell’osservazione costituisce il presupposto di qualsiasi azione educativa, e occorre scoprire il bambino nella sua naturalità, non esclusivamente nella sua dimensione intellettuale; Concepiva il bambino come essere completo , in grado di sviluppare energie creative e in possesso di disposizioni morali(come l’amore). Il principio fondamentale dell’educazione doveva essere la libertà dell’allievo, in quanto la libertà favoriva la creatività dei bambini presente nella loro natura. Dalla libertà doveva emergere la disciplina in quanto un individuo disciplinato doveva essere in grado di regolarsi da solo, quando era necessario seguire delle regole per la vita.
Fasi dello sviluppo infantile
Ritiene che la prima fase dell’infanzia sia il periodo più creativo della vita in cui la mente del bambino ha la capacità di assorbire le caratteristiche dell’ambiente che lo circonda , è cioè l’idea di un’intelligenza che, a differenza di quella adulta, assimila inconsciamente i dati del mondo esterno attraverso l’esperienza e la vita stessa. Li fa propri e cresce con essi, in modo naturale e spontaneo, senza troppi sforzi cognitivi.
Inoltre nel periodo post-natale il bambino viene definito embrione spirituale in quanto è portatore di energia vitale è, seppur condizionato da fattori ereditari, il creatore di se stesso; dunque è il depositario di una propria e irripetibile originalità che andrà costruendo e sostanziando progressivamente man mano che instaura rapporti con l’ambiente.
La seconda fase(3-6) occupa i tre anni successivi, quelli che coincidono con l'educazione prescolastica. Alla mente assorbente, che continua a mantenere vive le proprie energia di assimilazione, si accosta la mente cosciente che ubbidisce al bisogno del bambino di mettere ordine nell'enorme cumulo di impressioni assorbite nel periodo precedente.
Ambiente educativo montessoriano
Maria Montessori riteneva negativo che nella scuola infantile tradizionale l’ambiente fosse pensato a misura di adulto nel quale i bambini non potessero agire spontaneamente al suo interno; Nella Casa dei bambini la Montessori riorganizzò i locali, l’aula era arredata con leggeri tavolini che i bambini stesso potevano sposare, con piccole sedie leggere, con armadietti dove i bambini potevano riporre e prendere i materiali , con attaccapanni e lavandini a misura di bambino. Tutto era a misura di bambino in modo che essi potessero servirsi degli oggetti e poi rimetterli a posto. I bambini non venivano serviti in tutto ma erano abituati a provvedere in modo autonomo alle attività comuni della giornata, con precisione ed attenzione.
Materiali e metodi montessoriani
Il metodo Montessori prevedeva anche l’uso di un materiale scientificamente studiato. Per l’educazione sensoriale erano previsti diversi esercizi: le tavolette lisce e ruvide, i campioni di tessuti, le collezioni di oggetti di forma diversa da riconoscere a occhi bendati, le tavolette di uguali dimensioni e peso diverso e molti altri.
L’educazione dell’udito era prevista la lezione di silenzio, durante la quale i bambini si abituavano a percepire rumori leggerissimi. Per la scrittura e la lettura il metodo prevedeva numerosi esercizi di disegno di contorno e di riempimento di figure geometriche con le matite per abituare al movimento della mano nello scrivere.
Per quanto riguarda l’insegnamento dell’aritmetica si usavano diversi materiali per esempio le asticciole decrescenti utilizzate per insegnare i primi dieci numeri e le operazioni di addizione e sottrazione nell’ambito della decina.
La partecipazione dei genitori per la cura della salute e dell’igiene era ritenuta essenziale. Il compito dell’insegnante era organizzare l’ambiente, aspettare che i bambini si concentrassero su un determinato materiale, per poi dedicarsi all’osservazione dei comportamenti individuali.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il contributo principale di Maria Montessori nel campo dell'educazione?
- Come ha influenzato il metodo Montessori l'ambiente scolastico tradizionale?
- Quali materiali e attività sono stati utilizzati nel metodo Montessori per l'educazione sensoriale?
- Qual era il ruolo dell'insegnante secondo il metodo Montessori?
- Perché Maria Montessori ha dovuto lasciare l'Italia nel 1934?
Maria Montessori ha introdotto un nuovo concetto di pedagogia scientifica, enfatizzando l'importanza dell'osservazione e della libertà del bambino per favorire la creatività e la disciplina.
Il metodo Montessori ha trasformato l'ambiente scolastico tradizionale, rendendolo a misura di bambino, con mobili leggeri e accessibili, per promuovere l'autonomia e l'auto-organizzazione dei bambini.
Il metodo Montessori utilizzava materiali come tavolette lisce e ruvide, campioni di tessuti, e collezioni di oggetti da riconoscere a occhi bendati, oltre a esercizi di disegno per la scrittura e materiali per l'aritmetica.
L'insegnante nel metodo Montessori doveva organizzare l'ambiente, osservare i comportamenti individuali dei bambini e aspettare che si concentrassero su un determinato materiale, piuttosto che dirigere direttamente le attività.
Maria Montessori ha dovuto lasciare l'Italia nel 1934 a causa di un contrasto insanabile con il fascismo, che ordinò la chiusura di tutte le scuole Montessori per adulti e bambini.