Concetti Chiave
- Maria Montessori rivoluziona l'educazione infantile promuovendo un ambiente privo di ostacoli per lo sviluppo del bambino.
- Il metodo educativo montessoriano si basa su tre pilastri: ambiente, materiale didattico e ruolo dell'insegnante.
- Il materiale didattico è progettato specificamente per i bambini, stimolando la libera attività e l'autocorrezione degli errori.
- L'insegnante assume il ruolo di "direttrice", fungendo da collegamento tra bambini e ambiente, anziché insegnare in modo tradizionale.
- Nonostante le critiche, il metodo Montessori ha trovato ampio successo globale, specialmente nei paesi anglosassoni.
Maria Montessori può essere considerata una grande rinnovatrice dell’educazione infantile all’interno dell’attivismo.
Essa parte dal concetto caro a Fröbel che il bambino è un essere attivo, stimolato da forze interne e lo scopo dell’educazione è di permettere il libero sviluppo di tali forze..
Indice
Elementi chiave del metodo
Poiché la Montessori intende eliminare tutti gli ostacoli che il bambino potrebbe e può incontrare durante il suo sviluppo, essa crea un apposito ambiente “privo di ostacoli”.
Il suo progetto educativo presuppone tre elementi molto importanti:
1) L’ambiente
2) Il materiale didattico
3) l’insegnante
Materiale didattico montessoriano
Il materiale didattico non rispecchia la vita familiare o reale, bensì esso è appositamente costruito per il bambino: tavoli e sedie molto leggere e facili da spostare, lavagnetta portata di mano, arredamento dei vari locali a portata dei bambini. In questo modo il bambino non ha la sensazione di andare a scuola, ma di andare in una casa che è sua.
Il materiale didattico montessoriano è complesso e costoso perché costruito in seguito a puntuali indagini scientifiche. Esso non deve servire all’insegnante, ma deve servire direttamente ai bambini stessi, come succede per i giocattoli. In questo modo viene stimolata la libera attività dei bambini rendendo possibile, col fare e rifare, l’autocorrezione dell’errore. Esiste un materiale per l’educazione dei singoli sensi ed un materiale per ogni attività prevista (lettura, scrittura, calcolo). Questo materiale permette un’infinità di giuochi e di esercizi vari che il bambino compie con molto interesse ed applicazione.
Ruolo dell'insegnante
L’insegnante prende il nome di direttrice perché essa perde il vecchio ruolo di maestra attiva ed insegnante. Essa non è altro che il trait-d’union tra il bambino e l’ambiente. Il suo ruolo deve limitarsi ad insegnare al bambino a conoscere ad usare i mezzi esteriori per poterli usare.
Critiche al metodo Montessori
Il metodo montessoriano è stato oggetto di critiche, soprattutto rivolte al materiale didattico considerato troppo complicato ed artificioso ed anche perché viene predisposti dalla mente di un adulto. Codignola indirizza una critica molto severa al metodo montessoriano: lo accusa di rigidità ed intransigenza metodologiche che ricordano troppo da vicino il peggiore Rousseau. Ciò spiega perché il Metodo Montessori abbia avuto uno scarso successo in Italia, mentre si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, soprattutto nei paesi anglosassoni.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto fondamentale del pensiero pedagogico di Maria Montessori?
- Quali sono i tre elementi importanti nel progetto educativo montessoriano?
- Quali critiche sono state mosse al metodo montessoriano?
Maria Montessori parte dal concetto che il bambino è un essere attivo, stimolato da forze interne, e l'educazione deve permettere il libero sviluppo di tali forze.
Gli elementi importanti sono l'ambiente, il materiale didattico e l'insegnante, che insieme creano un ambiente privo di ostacoli per il bambino.
Il metodo è stato criticato per il materiale didattico considerato troppo complicato e artificioso, e per la rigidità metodologica, che ha portato a un successo limitato in Italia rispetto ai paesi anglosassoni.