Concetti Chiave
- Celestin Freinet, noted for his "natural method," emphasized practical over theoretical learning, adapting education to children's real-life experiences.
- The "natural method" by Freinet focused on learning through trial and error, fostering language skills and writing by imitating natural processes.
- Freinet's pedagogical principles include involvement, experience, natural life rules, stimulating environments, gradual learning, and spontaneity.
- Freinet introduced school typography, engaging students in creating printed class newspapers to enhance reading, writing, and cooperative skills.
- The typography method aimed to develop intellectual, manual, and cooperative abilities by assigning specific roles in the printing process.

Indice
Freinet: la scuola di Vence e il metodo naturale
Célestin Freinet, è stato un maestro elementare, ma anche un pedagogista ed educatore francese vissuto dal 1896 al 1966, ed è ricordato in pedagogia come uno dei primi sperimentatori della pedagogia popolare, ovvero un modello pedagogico rivolto a tutti i bambini, senza distinzioni di ceto sociale, e pertanto incentrato sulla pratica piuttosto che sulla teoria. A partire dal 1920 Freinet, reduce di guerra, inizia ad insegnare in una scuola elementare in un piccolo villaggio francese, a Vence. Reduce di esperienze scolastiche non felici, che ricorda con amarezza, decide di incentrare tutta la sua proposta pedagogico-didattica su quello che lui definisce il “metodo naturale”. Uscendo dai limiti dell’organizzazione scolastica statale, si propose di impostare le attività didattiche che svolgeva nella scuola elementare in riferimento a quella che era la vita reale dei bambini a quel tempo, sia in riferimento agli strumenti educativi, sia rispetto ai metodi di lavoro che egli adottava con i bambini. In tal modo l’obiettivo di Freinet era quello di riprodurre nella maniera più fedele possibile i meccanismi naturali di apprendimento. Partendo dal presupposto che ogni cosa imparata dai bambini è frutto di un procedimento per tentativi ed errori, adottò questo principio ai metodi nella sua scuola. Egli individuò alcuni momenti cruciali, attraverso cui i bambini iniziavano ad apprendere la lingua, e le capacità di lettura e di scrittura, e partendo da questa osservazione inizia a realizzare dei grafi attraverso dei movimenti casuali della sua matita. In tal modo i bambini apprendono questo tipo di movimento e imitando i grafi tracciati dal maestro iniziano a comporre i primi disegni, i quali, seppur non precisi, richiamano ad elementi presenti nel mondo naturale. Con lo sviluppo completo del linguaggio il bambino non solo è capace di disegnare in maniera più efficiente e fedele, ma sa anche spiegare ciò che ha disegnato. Lo stesso principio viene applicato da Freinet anche al linguaggio e alla capacità di scrittura, mediante cui il bambino inizialmente imitando il maestro scarabocchia dei segni, e gradualmente li associa ad un suono, per poi divenir capace di trasformare i singoli suoni in parole, e le parole in discorso. Per Freinet, al fine di acquisire le abilità che consentono di leggere e scrivere non vi è la necessità di lezioni frontali, ma piuttosto di un ambiente inclusivo che lo guidi nello sperimentare e nel fare esperienza attraverso gli stimoli provenienti dall’ambiente e dall’educatore.
I fondamenti pedagogici del metodo di Freinet
All’epoca della scuola di Vence, il metodo impartito dagli insegnanti agli alunni era un metodo tradizionale, basato sulle lezioni frontali e sulla capacità mnemonica che consentiva di imparare i concetti e di ripeterli; Freinet sovverte questo ordine proponendo il suo metodo naturale, che a partire dagli anni ’50 inizia ad avere seguito tra gli insegnanti proprio per il ribaltamento dei vecchi principi; infatti proprio a partire dagli anni ’50 nacque in Francia un folto gruppo di insegnanti che collaboravano con Freinet mediante lo scambio di corrispondenza scolastica fra scuole e attraverso lo scambio di giornalini. Questa diffusione del suo pensiero ebbe una risonanza tale da influenzare notevolmente tutta la pedagogia successiva in Europa, e successivamente nel mondo, tanto che nel 1957 sorse la FIMEM, cioè la Federazione Internazionale dei Movimenti della Scuola Moderna, che si diffuse anche in Italia sotto il nome di Movimento di Cooperazione educativa.
I principi pedagogici ai quali Freinet si ispira sono:
- Coinvolgimento
- Esperienza
- Regole presenti nella vita naturale
- Ambiente stimolante
- Gradualità
- Procedimento per tentativi ed errori
- Sviluppo delle competenze
- Spontaneità nell’apprendimento

L’utilizzo della tipografia nella scuola elementare
Freinet fu il primo ad introdurre l’utilizzo della tipografia all’interno della scuola. La tipografia scolastica era una tecnica, un procedimento mediante il quale il pedagogista coinvolgeva tutti gli alunni nella creazione di un giornaletto stampato. Secondo Freinet, mediante la tipografia gli alunni, tramite i caratteri tipografici imparano a leggere, a scrivere, a contare, a ragionare, a lavorare e ad educare il proprio senso estetico.
Essi redigono un giornale di classe, hanno a loro disposizione una biblioteca, e dei caratteri di piombo con i quali comporre pezzo dopo pezzo la propria frase, per poi procedere alla produzione materiale mediante il meccanismo della pressa.
Dal punto di vista teorico, ideando tale metodo, Freinet voleva abituare i propri alunni ad allenare tutte le facoltà intellettive e motorio-sensoriali, ma allo stesso modo far sviluppare ai bambini il senso di cooperazione reciproca; infatti, ogni brano era letto dal maestro e condiviso dalla classe, e lo stesso avveniva per l’atto pratico della stampa, nel quale ogni bambino era impegnato con un ruolo preciso: alcuni erano addetti alla pressa, altri al trovare le letterine di piombo, alcuni a sistemarle in ordine sul telaio, altri ancora a versare l’inchiostro e a stenderlo mediante il rullo.
L’esperienza della tipografia elementare di freinet si qualifica come esperienza pratico-didattica in quanto mirata a far sviluppare abilità intellettive, pratico-manuali e di cooperazione reciproca fra i bambini.
Per ulteriori approfondimenti su Freinet vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Chi era Célestin Freinet e quale metodo pedagogico ha sviluppato?
- Quali sono i principi fondamentali del metodo di Freinet?
- Come ha influenzato Freinet la pedagogia moderna?
- In che modo Freinet ha utilizzato la tipografia nella scuola elementare?
- Qual era l'obiettivo della tipografia scolastica secondo Freinet?
Célestin Freinet era un maestro elementare e pedagogista francese noto per aver sviluppato il "metodo naturale", un approccio pedagogico che enfatizza l'apprendimento attraverso l'esperienza pratica e la cooperazione, piuttosto che lezioni frontali.
I principi fondamentali del metodo di Freinet includono il coinvolgimento, l'esperienza, le regole della vita naturale, un ambiente stimolante, la gradualità, il procedimento per tentativi ed errori, lo sviluppo delle competenze e la spontaneità nell'apprendimento.
Freinet ha influenzato la pedagogia moderna attraverso la diffusione del suo metodo naturale, che ha portato alla creazione della FIMEM e del Movimento di Cooperazione educativa, influenzando notevolmente la pedagogia in Europa e nel mondo.
Freinet ha introdotto la tipografia scolastica come strumento educativo, coinvolgendo gli alunni nella creazione di un giornaletto stampato, che li aiutava a sviluppare abilità di lettura, scrittura, ragionamento e cooperazione.
L'obiettivo della tipografia scolastica secondo Freinet era allenare le facoltà intellettive e motorio-sensoriali degli alunni, sviluppare il senso di cooperazione reciproca e promuovere un apprendimento pratico e collaborativo.