Concetti Chiave
- Dopo la seconda guerra mondiale, si formò la Federazione Italiana della Scuola, unendo diversi sindacati educativi per migliorare il sistema scolastico.
- Il primo Congresso della Cgil del 1945 introdusse idee che influenzarono la Costituzione italiana, come la libertà di insegnamento e il ruolo centrale della scuola pubblica.
- Celestin Freinet sviluppò metodi didattici innovativi, come il testo libero e il giornalino scolastico, per motivare gli studenti e stimolare l'apprendimento attivo.
- Le idee di Freinet furono adottate in Italia, portando alla fondazione della CTS nel 1951 e successivamente al MCE, che promosse una pedagogia popolare e una scuola democratica.
- Freinet mirava a creare una scuola che fosse libera e al servizio dei bambini, incoraggiando l'autogestione e un apprendimento basato su esperienze reali.
Indice
La nascita della federazione italiana della scuola
Con la fine della seconda guerra mondiale gli insegnanti si sentirono più liberi, così come gli altri lavoratori, di cercare nuove strade per migliorare il lavoro, la società, la cultura. Tra il 28 gennaio e il 1° febbraio del 1945, nell’Italia ancora sconvolta dagli eventi bellici, si costituisce la Federazione Italiana della Scuola, comprendente il Sinascel (Sindacato nazionale italiano scuola elementare), il SNSM (Sindacato Nazionale scuola media), il SUN (Sindacato Universitario Nazionale) e il Sindacato Nazionale scuola Privata.
La Federazione si forma all’interno del primo Congresso della Cgil. Già in quel primo congresso vennero messe a punto alcune idee sulla scuola e sull’insegnamento che entreranno nella nostra Costituzione: la libertà di insegnamento, il diritto all’associazione, il ruolo centrale della scuola pubblica.
Il modello d'insegnante post-bellico
Emerge un modello d’insegnante nuovo, un professionista che accede a una carriera per trasmettere un sapere in condizioni di libertà. Nel giro di pochi anni nascono numerose associazioni. Un gruppo di maestri e di pedagogisti italiani si rivolge all’opera di Celestin Freinet (1896-1966), per fondare un movimento italiano, la CTS (Cooperative della Tipografia a Scuola).
L'influenza di Celestin Freinet
Freinet quando insegnava si pose il problema della motivazione, perché la motivazione è la molla prima dell’insegnamento: i bambini si annoiavano in classe e preferivano seguire i genitori nel lavoro.
Gli strumenti didattici di Freinet
Nel 1927 Freinet mise a punto i suoi strumenti didattici più celebri:
- Il testo libero, che il bambino scrive liberamente e sostituisce il tradizionale tema.
- Il giornalino scolastico, nel quale vengono raccolti i testi liberi, le ricerche, gli elaborati creativi. Veniva composto con le lettere mobili della tipografia.
- La corrispondenza scolastica, finalizzata a rompere l’isolamento della classe.
- Il calcolo vivente, che consiste nel motivare l’apprendimento aritmetico a partire dalla risoluzione di problemi matematici posti dalla vita.
- La lettura naturale, ovvero una lettura che nasce dal bisogno di conoscere e di comunicare.
- Il lavoro auto correttivo, schede con esercizi di autocorrezione.
Lo scopo di Freinet era realizzare una scuola libera e al servizio dei bambini, una scuola che insegnasse loro ad autogestirsi.
L'eredità di Freinet in Italia
Le idee di Freinet entrarono in Italia grazie ad un gruppo d’insegnanti che diedero vita nel 1951 alla CTS, tra i cui fondatori figurano Giuseppe Tamagnini e Aldo Pettini. Nel 1955 la CTS diviene MCE (Movimento di Cooperazione Educativa) e si è impegnato negli anni nel rinnovamento della didattica e si è battuto per l’affermazione di una pedagogia popolare e la costruzione di una scuola pubblica, laica e democratica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le idee principali discusse nel primo Congresso della Cgil riguardo alla scuola?
- Chi era Celestin Freinet e quale fu il suo contributo all'educazione?
- Come si è evoluto il movimento fondato sulle idee di Freinet in Italia?
- Quali strumenti didattici sviluppò Freinet per migliorare l'insegnamento?
Durante il primo Congresso della Cgil, furono discusse idee come la libertà di insegnamento, il diritto all'associazione e il ruolo centrale della scuola pubblica, che successivamente entrarono nella Costituzione italiana.
Celestin Freinet era un educatore che sviluppò strumenti didattici innovativi come il testo libero e il giornalino scolastico, con l'obiettivo di motivare gli studenti e creare una scuola libera e al servizio dei bambini.
In Italia, le idee di Freinet portarono alla creazione della CTS nel 1951, che divenne MCE nel 1955, impegnandosi nel rinnovamento della didattica e nella promozione di una pedagogia popolare e di una scuola pubblica, laica e democratica.
Freinet sviluppò strumenti come il testo libero, il giornalino scolastico, la corrispondenza scolastica, il calcolo vivente, la lettura naturale e il lavoro auto correttivo, tutti mirati a motivare gli studenti e favorire l'autogestione.