Concetti Chiave
- La famiglia è vista come una realtà in transizione, un centro di progetti interagenti che riflette modelli formativi contrastanti.
- Essa svolge un ruolo cruciale nella trasmissione dei valori sociali e nell'integrazione dei membri nella società attraverso scelte educative proprie.
- La famiglia si evolve attraverso fasi chiave come la formazione della coppia, la nascita e crescita dei figli, e infine eventi come il pensionamento e la morte dei genitori.
- Le famiglie possono essere sistemi aperti, che si adattano ai cambiamenti, o sistemi chiusi, che resistono a tali adattamenti.
- Sono identificati diversi stili educativi: autoritario, permissivo, incoerente, e autorevole, ognuno con un approccio distinto alla gestione delle norme e dei bisogni familiari.
Indice
La famiglia come realtà in transizione
In questo appunto di pedagogia viene descritta la famiglia che viene vista come una vera e propria realtà in transizione, come un centro di continui progetti che sono interagenti tra di loro. Si analizzano gli aspetti principali della famiglia, quali sono le scelte educative che fa, quali interessi condivide, il suo ruolo nell'ambito dell'educazione dei figli.
Vengono anche descritti i principali stili educativi.
La famiglia può essere concepita come una realtà in transizione, all’interno della quale è possibile trovare concezioni e modelli formativi contrastanti, cioè come il centro di una molteplicità di “progetti„ interagenti fra loro. La famiglia è un’istituzione che provvede alla trasmissione dei valori sociali e alla conseguente integrazione dei suoi membri nella società. Essa compie le proprie scelte educative.
Il ruolo educativo dei genitori
Nella famiglia stiamo vicino alla gente che condivide i nostri stessi interessi e abbiamo qualcuno a cui fare riferimento in caso di bisogno. La famiglia si sofferma soprattutto sul ruolo educativo dei genitori nei confronti con i figli.
Una famiglia si crea con:.
- La formazione della coppia
- La nascita dei figli
- L’adolescenza dei figli
- L’uscita dal nucleo famigliare dei figli
- Il pensionamento
- La malattia
- La morte della coppia genitoriale
Sistemi familiari aperti e chiusi
Le famiglie possono caratterizzarsi come sistemo aperti, cioè capaci di adattarsi in modo flessibile ai mutamenti interni ed esterni, così da favorire la maturazione dei componenti, oppure come sistemi chiusi, che per la loro rigidità impediscono gli adattamenti e l’apertura verso l’esterno.
La coppia può essere considerata un sistema di relazione fondato sull’autoeducazione e sull’educazione reciproca (co-educazione). I membri della coppia devono avere un progetto comune, amarsi allo stesso modo e arrivare ad amare le stesse cose.
Stili educativi e genitorialità
Esistono poi, per i loro figli, diversi stili educativi:
- Lo stile autoritario:basato su un sistema rigido di norme stabilite da genitori;
- Lo stile permissivo: si fonda sul tentativo di eliminare ogni occasione di frustrazione per i figli e di soddisfare le loro richieste;
- Lo stile incoerente: oscilla tra l’autoritarismo e la permissività a seconda delle condizioni emotive dell’adulto;
- Lo stile autorevole: i valori stabiliti e la responsabilità educativa dell’adulto si concretizza in una serie di norme flessibili e incentrate sui bisogni di tutti i membri della famiglia.
- I legami emotivi rendono molto difficili essere genitori “perfetti„. Il genitore “quasi perfetto„ è colui che è in grado di amare il proprio figlio e di dialogare con lui.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale della famiglia nell'educazione dei figli?
- Quali sono i principali stili educativi descritti nel testo?
- Come possono essere caratterizzate le famiglie in base alla loro capacità di adattamento?
La famiglia è vista come un'istituzione che trasmette valori sociali e integra i suoi membri nella società, con un focus particolare sul ruolo educativo dei genitori nei confronti dei figli.
Gli stili educativi principali sono: autoritario, permissivo, incoerente e autorevole, ognuno con caratteristiche specifiche riguardo alle norme e alla gestione delle richieste dei figli.
Le famiglie possono essere sistemi aperti, capaci di adattarsi ai cambiamenti, o sistemi chiusi, che per la loro rigidità impediscono l'adattamento e l'apertura verso l'esterno.