Concetti Chiave
- L'educazione per la pace richiede un'analisi della violenza per comprendere e applicare strategie di non violenza.
- I mass media tendono a enfatizzare la violenza spettacolare, trascurando quella più comune, influenzando la percezione pubblica.
- La violenza legale è quella riconosciuta dallo stato per difendere i diritti, mentre la violenza legittima è accettata da un gruppo come giusta.
- La violenza legale non sempre coincide con quella legittima, come nel caso delle azioni repressive della polizia non approvate dalla popolazione.
- Il concetto di non violenza, promosso da Gandhi, offre tecniche di opposizione civile in situazioni di crisi economica e violazione dei diritti.
Concetti: Violenza e non violenza
Per spiegare l’educazione per la pace è necessario partire dal fenomeno di violenza. Questo avviene perché pace e violenza fanno parte di uno stesso discorso, è fondamentale analizzare il fenomeno della violenza affinché sia possibile raggiungere il progetto finale della pace, utilizzando le strategie della non violenza.
Siamo in un periodo in cui la violenza è all’ordine del giorno. Fare della violenza un’abitudine può diventare pericoloso, ma ciò sta avvenendo a causa dei mass media che prestano maggiore attenzione ai fatti clamorosi, come se gli atti di violenza di ordine più comune non avessero importanza.
Non sempre la violenza legale è considerata anche legittima, e viceversa. Un esempio può essere l’azione repressiva della polizia (violenza legale), non approvata dal gruppo o dalla popolazione, dunque non legittima. Si tratta perciò di concetti per cui vale una valutazione soggettiva.
Termine opposto a violenza è non violenza, utilizzato da Gandhi in poi per definire tecniche pratiche di opposizione civile in contesti socio-politici in cui erano presenti situazioni di crisi economica, discriminazione razziale, violazione dei diritti civili e umani.