Concetti Chiave
- Il "Della famiglia" di Leon Battista Alberti è un trattato umanistico fondamentale sull'educazione, scritto in lingua volgare.
- Alberti enfatizza l'importanza di un'adeguata educazione per amare la virtù, affidando al padre il compito di insegnare le virtù necessarie.
- L'educazione secondo Alberti deve focalizzarsi sulla prevenzione dei vizi attraverso l'esempio e l'esercizio continuo.
- Alberti promuove un'educazione attiva in ambiente rurale per evitare pigrizia e incoraggia la lettura di classici per sviluppare eloquenza.
- L'obiettivo dell'educazione è formare uomini liberi e socialmente attivi, adattandosi al contesto politico che valorizzava l'élite cortigiana.
Indice
Il ruolo del padre nell'educazione
Il Della famiglia di Leon Battista Alberti costituisce il più importante trattato di educazione scritto in Italia durante l’ Umanesimo. Il testo è scritto in lingua volgare. Ispirandosi al concetto dell’uomo artefice della propria sorte, L.A. Alberti sostiene che non ha virtù chi non la vole, ma per volere la virtù, l’uomo deve aver imparato ad amarla e ciò può avvenire solo ricorrendo ad una educazione adeguata. È al padre di famiglia, sull’esempio latino, che incombe il compito di insegnare ai propri figli tutte quelle virtù necessarie agli uomini liberi e non esiste ragione affinché essi si debbano sottrarre a tale incombenza.
Prevenzione e ambiente educativo
I padri devono essere dei buoni osservatori per cogliere tutti quegli indizi che possano svelare la natura dei figli, compreso ciò che potrebbe costituire un vizio incipiente. Quindi l’0elemento fondamentale dell’educazione è la prevenzione, piuttosto che la correzione dei vizi. Per prevenire i vizi è fondamentale l’esempio ed un continuo esercizio che risponda al desiderio di affermazione e di lode insito nella natura umana. Poiché l’esercizio riveste un ruolo fondamentale, L.B. Alberti sostiene che è preferibile allevare i bambini in un ambiente di campagna dove essi si possono dedicare ad ogni tipo di attività, sport o giuochi. In sostanza, Alberti augura un’educazione attiva e virile perché ciò che egli teme è la pigrizia, l’ignavia e la mollezza in genere in cui i vizzi possono facilmente diffondersi. Si dichiara contrario alle punizioni anche se in certi casi ammette che i padri ne possano fare uso.
Educazione letteraria e sociale
Alla preoccupazione morale collegata all’educazione si collega la funzione sociale Alberti attribuisce agli studi letterari. L’educazione letteraria non è soltanto un ornamento, soprattutto per il gentiluomo, ma anche strumento di socialità. Sostiene che vengano lette le opere di Livio, Sallustio e Cicerone per trovare in esse esempi di eloquenza così adatta ad una vita civile. Anche gli esercizi fisici e militari devono essere curati che i bambini non fanno fatica ad imparare bene.
Obiettivo dell'educazione umanistica
Nell’insieme, l’educazione proposta da L.A. Alberti ha lo scopo di formare un uomo libero, indipendente: è un’educazione alla socialità e all’essere cittadino. Tuttavia nella realtà politica del tempo la figura del cittadino era sostituita da quella del suddito e lì’educazione umanistico-rinascimentale ha lo scopo di formare un élite formata da cortigiani molto interessati ai precetti e alle buone maniere.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del padre di famiglia secondo L.B. Alberti nel contesto dell'educazione umanistica?
- Qual è l'importanza degli studi letterari nell'educazione secondo Alberti?
- Qual è l'obiettivo finale dell'educazione proposta da L.B. Alberti?
Secondo L.B. Alberti, il padre di famiglia ha il compito di insegnare ai propri figli tutte le virtù necessarie agli uomini liberi, osservando attentamente per prevenire i vizi attraverso l'esempio e l'esercizio continuo.
Alberti attribuisce agli studi letterari una funzione sociale, considerandoli non solo un ornamento ma anche uno strumento di socialità, raccomandando la lettura di opere di Livio, Sallustio e Cicerone per esempi di eloquenza adatta alla vita civile.
L'obiettivo finale dell'educazione proposta da L.B. Alberti è formare un uomo libero e indipendente, educato alla socialità e all'essere cittadino, nonostante la realtà politica del tempo fosse più orientata verso la formazione di un'élite di cortigiani.