Concetti Chiave
- La scapigliatura è un gruppo di scrittori ribelli dell'800, con base a Milano, Torino e Genova, che si oppongono alla letteratura contemporanea e ai costumi borghesi.
- Cletto Arrighi conia il termine "scapigliatura" per descrivere questi artisti che vivono in modo eccentrico e disordinato, opponendosi alla modernizzazione.
- Gli scapigliati sono caratterizzati da un dualismo interiore, divisi tra ideali perduti e l'accettazione della scienza positiva.
- Le loro opere riflettono incertezza e angoscia, influenzate dalla Bohème parigina e dal rifiuto della società borghese produttiva.
- Il mito dell'artista povero nelle soffitte parigine deriva dallo stile di vita irregolare e disordinato di questi artisti marginalizzati.
Indice
Gli Scapigliati e la Ribellione Artistica
È un gruppo di scrittori che vivono negli anni 60-70 dell'800 negli ambienti come Milano Torino e Genova. Sono accomunati da un insofferenza per la letteratura contemporanea ( manzonismo Romanticismo sentimentale), per i costumi della società borghese, da un impulso di ribellione che si manifesta nell'arte.
Cletto Arrighi propone il termine scapigliatura per riferirsi a un gruppo di ribelli che amano vivere in maniera eccentrica e disordinata.Il Dualismo degli Scapigliati
Gli scapigliati rifiutano la modernizzazione e il progresso economico aggrappandosi ai vecchi valori come la bellezza, l'arte , la natura ma sono anche rassegnati perché questi valori sono ormai perduti e per questo sono obbligati ad accettare la scienza positiva. Ecco perché il loro atteggiamento viene definito dualismo; si sentono divisi tra l'ideale e vero, bene e male,virtù e vizio, bello e orrendo. Le loro opere rappresentano la loro condizione di incertezza e di angoscia.
Origini e Influenze della Scapigliatura
La scapigliatura nasce dalla Bohème parigina che significa zingaresco, infatti si pensava che questo popolo provenisse dalla Boemia. Il loro modo di vivere è irregolare,estraneo alla vita della comunità contadina dell'Europa. A Parigi a metà ottocento questi artisti disprezzano la società borghese fondata sulla produttività che li spingeva ai margini. Per questo protestarono assumendo modi di vita irregolari ,disordinati. Si venne a creare così il mito dell'artista povero che vive nelle soffitte parigine.