Concetti Chiave
- Il romanzo realista emerge dalla modernità, raffigurando la realtà attraverso fenomeni specifici, con origini nel romanzo inglese del '700.
- Il romanzo storico, con Manzoni come figura emblematica, si distingue per il suo legame tra eventi storici e casi individuali, ma spesso trascura il contemporaneo.
- Dal 1830, il romanzo realista, con autori come Stendhal e Dickens, critica il romanticismo, cercando la verosimiglianza e ritratti severi dei costumi contemporanei.
- Il romanzo realista si adatta a rappresentare complesse realtà sociali, economiche e politiche, con un narratore spesso onnisciente e un'attenzione alle coordinate spaziali e temporali.
- Flaubert introduce una narrazione oggettiva priva di commenti dell'autore, caratteristica che diventa fondamentale per il romanzo naturalista della fine Ottocento.
Indice
L'evoluzione del romanzo realista
Il romanzo realista è esito del processo di modernità attraverso il quale l’uomo tende a concepire la realtà partendo dai singoli fenomeni. Il primo romanzo a muoversi verso questo genere fu il romanzo inglese “borghese” del 700, che portava in scena situazioni di un quotidiano disgustoso, sporco, a volte sentimentale (ricordiamo Defoe e Richardson).
Nello stesso periodo si sviluppa il romanzo gotico, nero, che tratta di storie terrificanti, stereotipate e ripetitive. Questi esempi inglesi sono l’avanguardia del romanzo che interesserà quasi l’intera Europa e allargherà enormemente il pubblico di lettori: il romanzo detterà mode, comportamenti e modelli. Nei primi anni dell’ottocento si distinguono: il romanzo gotico, la narrativa fantastica (utilizzata da poeti romantici, i cui temi sono l’illusorietà della potenza umana e la presenza di principi che l’uomo non conosce), il romanzo di formazione e il romanzo introspettivo, filone narrativo che porta in scena personaggi tormentati che esprimono il disgusto per la società contemporanea.Il romanzo storico e Manzoni
Il romanzo storico si distingue dalle precedenti forme narrative non solo per i soggetti storici, ma soprattutto per il legame tra i grandi eventi realmente accaduti e i casi particolari dei personaggi raffigurati. Esso rappresenta con ricchezza di informazioni la vita civile del periodo trattato. Il classico autore del romanzo storico è Manzoni, autore del capolavoro I promessi sposi. Manzoni ambientò il romanzo nella Lombardia del Seicento, dedicando un accurato studio alle vicende del periodo.
La diffusione del romanzo realista
In questo modo però la rappresentazione del mondo contemporaneo passò in secondo piano: il romanzo storico ambientava le vicende in un passato più o meno lontano. L’interesse per la realtà contemporanea alimentò la diffusione del romanzo realista, che si affermò dal 1830: appaiono i romanzi di Stendhal, quelli di Balzac e poi Flaubert e, in Inghilterra, Dickens. Questo tipo di romanzo contestava il romanticismo dall’interno condannando spesso gli atteggiamenti sognanti, sentimentali e idealistici; per questo motivo il romanzo si distaccò dal proprio tempo. Sul piano narrativo questo corrispose alla ricerca della verosimiglianza degli intrecci e al severo ritratto dei costumi contemporanei.
Caratteristiche del romanzo realista
A poco a poco gli autori del romanzo realista apparvero sempre più inclini a rappresentare le realtà sociali, economiche e politiche del presente. Privo di vincoli compositivi rigidi, il romanzo risultò la forma narrativa più adatta a raccontare un mondo complesso e in trasformazione. Nel romanzo realista il narratore è il più delle volte esterno, onnisciente e privo di un punto di vista fisso. Grande cura viene riservata alle coordinate spaziali e temporali all’interno di questo tipo di romanzo. Per tutti gli autori con l’eccezione di Flaubert, frequente è l’intervento della voce narrante. Con Flaubert, al contrario, cominciò una narrazione priva di commenti da parte dell’autore: l’interpretazione, il commento e l’analisi sono lasciati all’autore. Questa forma di racconto fredda e oggettiva sarò la caratteristica principale della seconda metà dell’Ottocento con il romanzo naturalista.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del romanzo realista e come si è evoluto nel tempo?
- In che modo il romanzo storico di Manzoni si distingue dalle altre forme narrative?
- Come si è diffuso il romanzo realista e quali autori ne sono stati protagonisti?
- Quali sono le caratteristiche principali del romanzo realista?
Il romanzo realista ha origine nel romanzo inglese "borghese" del '700, caratterizzato da situazioni quotidiane e sentimentali. Si è evoluto attraverso vari generi, come il romanzo gotico e il romanzo di formazione, fino a diventare una forma narrativa che rappresenta la realtà sociale, economica e politica del presente.
Il romanzo storico di Manzoni si distingue per il legame tra eventi storici reali e le vicende dei personaggi, rappresentando con ricchezza di dettagli la vita civile del periodo trattato, come nel suo capolavoro "I promessi sposi", ambientato nella Lombardia del Seicento.
Il romanzo realista si è diffuso a partire dal 1830, con autori come Stendhal, Balzac, Flaubert e Dickens. Questo tipo di romanzo contestava il romanticismo e si concentrava sulla verosimiglianza degli intrecci e il ritratto dei costumi contemporanei.
Il romanzo realista è caratterizzato da una rappresentazione accurata delle realtà sociali, economiche e politiche, con un narratore esterno e onnisciente. La narrazione è spesso priva di commenti, lasciando l'interpretazione al lettore, come nel caso di Flaubert, e si concentra su coordinate spaziali e temporali precise.