Concetti Chiave
- Il positivismo è un movimento filosofico del tardo 1800 che promuove l'aderenza a ciò che è concretamente e sperimentalmente accertabile.
- Coincide con la seconda rivoluzione industriale, alimentando la fiducia nel progresso scientifico e tecnologico.
- Ispirato da Comte Auguste, il positivismo valorizza i dati scientifici e adotta il metodo sperimentale per risolvere problemi umani.
- Ritorna al materialismo, negando l'esistenza di ciò che non è scientificamente verificabile, creando una frattura tra scienza e fede.
- Sostiene la teoria evoluzionistica di Darwin, enfatizzando l'adattamento all'ambiente come chiave per la sopravvivenza delle specie.
Indice
Il Positivismo e la sua influenza
Nella seconda meta' del 1800, nella cultura europea, domina in tutti i campi il positivismo, un movimento a carattere filosofico, che propugna l'aderenza a ciò che è positivo e che è sperimentalmente accettabile. il termine stesso è legato al concetto di "positivo", che significa concreto e sperimentalmente accertabile.
Progresso e questioni sociali
A livello storico, questo periodo è caratterizzato dalla seconda rivoluzione industriale (progresso scientifico e tecnologico con l'avvento dell'elettricità e del motore a scoppio), che ha diffuso una fiducia nel progresso e nelle capacità dell'uomo di risolvere problemi scientificamente. A tale progresso, si affiancano pero' i problemi della questione sociale (che coinvolge gli strati più disagiati) e, nel caso dell'Italia, i problemi dell'Italia post-unitaria.
Filosofia e scienza nel positivismo
Il positivismo, basato su una concezione laica della vita. Si ispira a Comte Auguste (filosofo francese), autore del "corso di filosofia positiva" (1830-42), ed incarna l'ottimismo della borghesia in base a tale ideologia, si da' valore ai dati delle scienze e l'unica realtà considerata è costituita da ciò che cade sotto l'esperienza sensibile, cioè che è sperimentabile. Diviene quindi fondamentale il metodo sperimentale. Tale concezione affida quindi al progresso della tecnica e della scienza la soluzione dei problemi dell'umanità, anche sociali e morali.
Materialismo e teoria evoluzionistica
Si torna quindi al materialismo (che nega l'esistenza di ciò che non è verificabile scientificamente, determinando una frattura tra scienza e fede) e si sviluppa, sul piano biologico, il concetto scientifico di Darwin (biologo e a britannico 1809-1892) dell'evoluzione della specie
"L'origine della specie" (1859): la sua teoria evoluzionistica sostiene che hanno maggiori possibilità di riprodursi le specie (tutti gli esseri viventi, come compreso) che possiedono caratteristiche adatte all'ambiente in cui vivono (concetto dell'adattamento all'ambiente come "lotta per la vita"),
Nel Positivismo, quindi:
- l'unica realtà è quella sperimentabile:
- la scienza è l'unica forma di conoscenza positiva
- fede nel progresso
- concezione materialistica e deterministica
Domande da interrogazione
- Qual è l'influenza principale del positivismo nella cultura europea del 1800?
- Come il positivismo affronta le questioni sociali e morali?
- Qual è il rapporto tra positivismo e teoria evoluzionistica?
Il positivismo ha dominato la cultura europea nella seconda metà del 1800, promuovendo l'aderenza a ciò che è concretamente e sperimentalmente accertabile, influenzando vari campi con un approccio scientifico e laico.
Il positivismo affida al progresso della tecnica e della scienza la soluzione dei problemi dell'umanità, inclusi quelli sociali e morali, basandosi su una concezione laica e sull'ottimismo della borghesia.
Il positivismo si allinea con il materialismo e la teoria evoluzionistica di Darwin, sostenendo che solo ciò che è scientificamente verificabile è reale, e promuovendo il concetto di adattamento all'ambiente come parte della "lotta per la vita".