Concetti Chiave
- Il positivismo, nato in Francia nell'Ottocento, si basa sulle scienze positive e sull'osservazione dei fenomeni reali tramite il metodo sperimentale.
- Comte, un teorico chiave, definì la fase positiva come un'evoluzione storica post-teologica e metafisica, unificando le scienze in sociologia per analizzare i fenomeni sociali.
- Tra gli esponenti del positivismo francese, Taine e Durkheim esplorarono rispettivamente il determinismo in arte e le relazioni tra individuo e società.
- In Italia, Ardigò, Villari e Lombroso furono figure prominenti, contribuendo con lavori sulla psicologia positiva e l'antropologia criminale.
- La teoria dell'evoluzione di Darwin influenzò il darwinismo sociale, applicando concetti biologici alle dinamiche tra classi sociali.
Indice
Origini e sviluppo del positivismo
Il positivismo, sviluppatosi durante la seconda metà dell’800, è un nuovo indirizzo di pensiero che nasce in Francia e viene definito da Saint-Simon come: metodo di conoscenza della realtà basato sulle scienze positive ( matematica, fisica, scienze naturali) e sull'osservazione dei fenomeni reali e concreti servendosi del metodo sperimentale.
Si estese ai più svariati campi del sapere, in particolare alla filosofia.
Contributi di Comte e altri teorici
Teorico positivista importante fu Comte, che definì positiva la fase evolutiva della storia dell'umanità successiva allo stadio teologico e metafisico.
Il merito di questo approdo allo stadio scientifico ( positivo) è attribuito a Bacone, Galileo, e Cartesio.
Grazie a loro l'uomo ha smesso di interrogarsi sul perché delle cose, concentrandosi invece sul come, cioè studiandone i rapporti di causa-effetto ( visione meccanicistica).
Per Comte la missione della filosofia positiva era quella di unificare i risultati di tutte le scienze ( perché, infatti, il metodo sperimentale doveva essere esteso a tutti gli altri settori) in una scienza della società: la sociologia, che osserva e analizza i fenomeni sociali formulando le cause e le leggi che li determinano e governano.
Positivismo in Francia e Italia
Altri esponenti del positivismo francese dopo Comte:
- Taine ( studi storici), che diede importanti riflessioni riguardo l'arte: “ l'opera d'arte non è un prodotto casuale, ma è frutto di un insieme di ambiente, razza e momento storico”. Questo suo determinismo radicale non lasciava nessuno spazio alla libera iniziativa del singolo individuo ( e influenzò il pensiero dei naturalisti francesi).
- Durkheim ( studi sociologici) analizza il problema delle relazioni tra individuo e società: “La coscienza collettiva ( insieme delle credenze e dei sentimenti comuni ai membri di una comunità) determina le azioni dei singoli individui → è l'individuo ad essere generato dalla società, non viceversa”.
Esponenti del positivismo italiano:
Ardigò ( scrisse “ la psicologia come scienza positiva”)
Villari ( storico)
Lombroso ( criminologo e fondatore dell'antropologia criminale)
Teoria dell'evoluzione di Darwin
Nell'ambito del pensiero positivista, importante fu la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin.
Secondo questa teoria, l'evoluzione è avvenuta in base ad una selezione naturale. Questa selezione è avvenuta a partire da delle variazioni casuali negli individui di una specie, e queste differenze si sono dimostrate utili per l'adattamento all'ambiente, così che alcuni caratteri sono stati trasmessi alle generazioni successive (es. giraffe).
Per cui è il caso, secondo Darwin, e non l'ambiente a determinare la variazione, ma è l'ambiente che stabilisce se una variazione è più o meno vantaggiosa.
Darwinismo sociale e sue implicazioni
Dall’idea di Darwin prese spunto il “darwinismo sociale” (In particolare con Herbert Spencer) che ha trasferito le nozioni di lotta per l'esistenza e sopravvivenza del più forte dalla biologia al campo delle relazioni tra le varie classi sociali.
Arte come creatività del sentimento e della fantasia
Intellettuale che si fa portavoce dei valori del popolo (poeta-vate)
Valori romantici: nazione, storia, popolo
Centralità della religione
Concezioni spiritualiste e idealiste dell'uomo e della società
- teologia
- metafisica
Arte come rinnovata esigenza di realismo
Intellettuale che da’ voce alle problematiche sociali e politiche (scrittore-scienziato)
Valori positivisti: progresso, ragione, scientificità
Centralità della Scienza e della Tecnica
Metodo scientifico applicato alla società e all'uomo
- sociologia
- psicologia
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e lo sviluppo del positivismo?
- Qual è il contributo di Comte al positivismo?
- Come si è diffuso il positivismo in Francia e Italia?
- Qual è l'importanza della teoria dell'evoluzione di Darwin nel contesto positivista?
- Che cos'è il darwinismo sociale e quali sono le sue implicazioni?
Il positivismo si è sviluppato nella seconda metà dell'800 in Francia, definito da Saint-Simon come un metodo di conoscenza basato sulle scienze positive e sull'osservazione dei fenomeni reali tramite il metodo sperimentale.
Comte ha definito la fase positiva della storia umana, successiva agli stadi teologico e metafisico, e ha proposto di unificare i risultati di tutte le scienze in una scienza della società, la sociologia.
In Francia, esponenti come Taine e Durkheim hanno contribuito con studi storici e sociologici, mentre in Italia, figure come Ardigò, Villari e Lombroso hanno applicato il positivismo rispettivamente alla psicologia, alla storia e alla criminologia.
La teoria di Darwin, basata sulla selezione naturale, ha influenzato il pensiero positivista, sottolineando come le variazioni casuali negli individui, utili per l'adattamento, siano trasmesse alle generazioni successive.
Il darwinismo sociale, ispirato da Darwin e sviluppato da Herbert Spencer, applica i concetti di lotta per l'esistenza e sopravvivenza del più forte alle relazioni tra classi sociali.