Mauseria
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il positivismo è una corrente filosofica nata in Francia nell'Ottocento, influenzata dalla fiducia nel progresso scientifico e nella ragione.
  • August Comte ha definito il positivismo come una fase dell'evoluzione umana, che promuove una visione più realistica rispetto al Romanticismo.
  • Emile Durkheim ha introdotto il concetto di coscienza collettiva, sostenendo che la società crea gli individui e non viceversa.
  • Charles Darwin ha influenzato il positivismo con la teoria dell'evoluzione, portando al concetto di darwinismo sociale e alla lotta per la sopravvivenza.
  • Il filosofo inglese Spencer ha esteso il concetto di evoluzione a tutti gli aspetti della società, sottolineando l'importanza della concorrenza tra classi sociali.

Origini e principi del Positivismo

Il positivismo è una corrente è una corrente filosofica , che nacque in Francia nell’Ottocento . Il termine fu idealizzato da Henry Saint-Simon e significa : concezione positiva del futuro dell’uomo derivata dal suo credere nel progresso scientifico , che ha influenzato vari ambiti. Questa corrente è nata anche grazie alla fiducia nella ragione e a sua volta nella scienza , che, secondo il metodo scientifico di Galileo Galilei , studia: l’ aspetto estetico ,cioè la fisionomia , la biologia e l’anatomia; e sentimentale , cioè la psicologia, dell’uomo ; l’economia e la società, con la statistica e la sociologia. Questa corrente aveva l’obbiettivo di creare un’unica scienza , che rispecchiasse vari ambiti , per esempio: la storia, la politica, la letteratura, l’arte e l’economia, cioè la sociologia. August Compte definì il Positivismo come una fase dell’evoluzione umana , in quanto cominciò a credere più alla realtà piuttosto che alla visione religiosa o mitologica dettata dall’esaltazione passionale del Romanticismo. Secondo lo storiografo Hyppolite Teine l’arte non era frutto della casualità , ma dell’ambiente, della razza e del momento storico; e i comportamenti di processi fisici e chimici. Secondo il sociologo Emile Durkheim , il rapporto fra uomo e individuo era regolato dalla coscienza collettiva , che non è altro che una media del comportamento della maggior parte degli uomini di una società difronte ai cambiamenti di quest’ultima. Ciò definì che è la società a creare gli uomini e non il contrario . Importanti esponenti italiani di questa corrente furono: Roberto Ardigò , che studiò la percezione e il pensiero umano attraverso studi scientifici , cioè grazie alla psicologia, e Cesare Lombroso , medico criminologo , che fondò l’antropologia criminale.

L’ evoluzione fu il punto focale , che caratterizzò questo movimento e di ciò se ne occupò Charles Darwin , il quale, attraverso lo studio delle teorie sull’evoluzione degli esseri viventi di Thomas Malthus , in cui gli esseri viventi erano più forti grazie al maggiore apporto di risorse nel loro territorio , mentre quelli che ne ricevevano di meno si estinguevano, creò la propria teoria della legge del più forte . Secondo lui la lotta fra più forte e più debole si manifestava anche negli individui della stessa specie , ciò comporta che l’individuo più forte tramandi i suoi geni alla futura generazione , che muterà continuamente a causa di variazioni casuali e non dovute all’ambiente , che deciderà se quella situazione andrà bene o no. Ciò riguardava anche l’uomo , che derivava dalla scimmia , però ciò fu visto in maniera negativa dalla società di quel tempo, che era ancora legata al concetto di Dio creatore dell’uomo. Da queste teorie venne fuori il Darwinismo sociale ,cioè la lotta per la sopravvivenza , che non riguardava più solo l’uomo , ma anche conflitti fra classi sociali, fra popoli, ideologie politiche e tra civilizzati e selvaggi. Secondo il filosofo inglese Spencer, il concetto di evoluzione comportava il cambiamento di qualsiasi cosa: dall’inorganico all’organico , dal disordine all’ ordine e così via. La società è uno degli elementi , che si evolve , ma solo grazie alla concorrenza fra classi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del Positivismo e chi ha coniato il termine?
  2. Il Positivismo è una corrente filosofica nata in Francia nell'Ottocento, idealizzata da Henry Saint-Simon, che crede nel progresso scientifico.

  3. Quali ambiti ha influenzato il Positivismo e qual era il suo obiettivo principale?
  4. Il Positivismo ha influenzato la storia, la politica, la letteratura, l'arte e l'economia, con l'obiettivo di creare un'unica scienza che rispecchiasse vari ambiti, come la sociologia.

  5. Come definisce Auguste Comte il Positivismo?
  6. Auguste Comte definisce il Positivismo come una fase dell'evoluzione umana, in cui si crede più alla realtà che alla visione religiosa o mitologica.

  7. Qual è il contributo di Charles Darwin al Positivismo?
  8. Charles Darwin ha contribuito con la teoria dell'evoluzione, basata sulla lotta per la sopravvivenza e la legge del più forte, influenzando il Darwinismo sociale.

  9. Come vedeva la società del tempo la teoria evolutiva di Darwin?
  10. La società del tempo vedeva negativamente la teoria evolutiva di Darwin, poiché era ancora legata al concetto di Dio creatore dell'uomo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community