J.lee
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Concetti Chiave

  • La Rivoluzione Industriale ha introdotto la stampatrice piano-cilindrica, permettendo una produzione più rapida grazie all'energia del vapore.
  • La rotativa, inventata da Richard Hoe, ha rivoluzionato la stampa permettendo di produrre fino a 12.000 copie all'ora, segnando l'inizio del giornalismo di massa.
  • Il passaggio dall'uso di stracci alla pasta di legno ha reso la carta più economica e adatta per la stampa su larga scala.
  • Innovazioni come la navigazione a vapore, le ferrovie e il telegrafo hanno accelerato la diffusione delle notizie.
  • I giornali hanno iniziato a rivolgersi a un pubblico più ampio, includendo contenuti di interesse generale oltre alla politica, rendendo le notizie più accessibili.

Indice

  1. Innovazioni nella stampa del XIX secolo
  2. La rivoluzione della rotativa
  3. Nuovi materiali e tecnologie
  4. Giornalismo accessibile e di massa

Innovazioni nella stampa del XIX secolo

Intorno alla prima fase del XIX secolo ci fu una serie di scoperte che cambiò radicalmente il modo di fare giornalismo, soprattutto dal punto di vista della loro produzione. Per primi tre secoli i giornali erano soliti essere stampati mediante l'uso dei torchi. Ma con l'avvento della Rivoluzione Industriale ci furono grandi progressi.

La rivoluzione della rotativa

Uno di questi è rappresentato dalla stampatrice piano-cilindrica, messa a punto da Koenig e Bauer nel 1811, nella quale i fogli venivano appoggiati su una lastra piana, attraverso un sistema di rulli che scorrendo, consentiva di sostituire i fogli in maniera più rapida, e il tutto non eseguito utilizzando energia manuale bensì dall'energia del vapore.

Ciò consentiva di stampare un numero di fogli pari a quattro volte tanto quelli del torchio normale. Un'altra invenzione fu la rotativa, nata nei primi quarant'anni dell'Ottocento, il cui ruolo di inventore è attribuito a Richard Hoe. A differenza della stampatrice piano cilindrica, nella rotativa la lastra (o matrice) non è più piana, ma curva, e i fogli non vengono più inseriti uno alla volta bensì, viene inserito un intero nastro di carta che scorre venendo a contatto con un rullo inchiostrato; per cui tra la matrice che scorre e il rullo inchiostrato scorreva il nastro la carta, e una volta che l'inchiostro faceva il suo lavoro i fogli venivano separati gli uni dagli altri e piegati per dar forma alle pagine. Questo strumento era in grado di produrre la stratosferica cifra di 12.000 copie all'ora, che per l'epoca erano un numero notevole; e non a caso fu proprio la rotativa a dar vita al giornalismo di massa moderno degli anni successivi.

Nuovi materiali e tecnologie

Accanto al miglioramento delle macchine da stampa, ci fu anche quello relativo all'utilizzo della carta. Dal principio si utilizzavano gli stracci, mentre a partire da questo periodo si decide di utilizzare la pasta di legno, meno pregiata e meno costosa, ma adatta alla stampa mediante rotativa. Altra novità, non relativa alle macchine da stampa, ma pur sempre importante, fu quella della navigazione a vapore, delle ferrovie e del telegrafo, strumenti che consentirono una più rapida divulgazione delle notizie.

Giornalismo accessibile e di massa

Con queste invenzioni, cambiò radicalmente anche il modo di fare giornalismo; si cercò di estendere la lettura dei giornali soprattutto alle classi meno ricche e istruite, che in passato non poterono godere di queste, dato soprattutto l'alto costo dei giornali. Si cercò di produrre giornali più economici, con un linguaggio che fosse comprensibile a una cerchia maggiore di persone, con contenuti diversi, che fossero adatti a tutti. Difatti non ci si occupò più prettamente di argomenti politici, ma vennero inseriti anche argomenti che non avevano una particolare importanza ma che potevano comunque suscitare interesse nei lettori; ciò logicamente consentiva anche di divulgare più velocemente notizie fresche, recenti, rispetto al passato, in cui le informazioni arrivavano dopo un pò di tempo dall'avvenimento degli eventi. Insomma fu proprio una rivoluzione del settore editoriale che aprì le porte per un giornalismo di massa, che incontrerà più avanti altri sviluppi che lo porteranno ad essere un'attività di primissimo piano.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali innovazioni nella stampa del XIX secolo?
  2. Le principali innovazioni furono la stampatrice piano-cilindrica e la rotativa, che permisero una produzione più rapida e massiccia di giornali grazie all'uso dell'energia del vapore.

  3. Chi è considerato l'inventore della rotativa e quale fu il suo impatto?
  4. Richard Hoe è considerato l'inventore della rotativa, che rivoluzionò la stampa permettendo di produrre fino a 12.000 copie all'ora, dando vita al giornalismo di massa.

  5. Quali nuovi materiali furono utilizzati per la stampa durante il XIX secolo?
  6. Si passò dall'uso degli stracci alla pasta di legno, meno costosa e adatta alla stampa mediante rotativa.

  7. In che modo le nuove tecnologie influenzarono la diffusione delle notizie?
  8. La navigazione a vapore, le ferrovie e il telegrafo permisero una più rapida divulgazione delle notizie, rendendo il giornalismo più accessibile e tempestivo.

  9. Come cambiò il giornalismo per renderlo accessibile a un pubblico più ampio?
  10. Si produssero giornali più economici e con un linguaggio comprensibile a tutti, includendo contenuti vari e non solo politici, per attrarre anche le classi meno ricche e istruite.

Domande e risposte

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