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Concetti Chiave

  • Il naturalismo è una corrente letteraria dell'800 basata sul positivismo e l'approccio scientifico, introducendo il romanzo sperimentale focalizzato su realtà e natura.
  • Victor Hugo, con "I Miserabili", esplora la miseria del proletariato attraverso un approccio umano e compassionevole, utilizzando un narratore onnisciente.
  • Sue Eugène, nel romanzo "I misteri di Parigi", evidenzia le condizioni del sottoproletariato e la prostituzione, con un eroe nobile che fa giustizia.
  • I fratelli De Goncourt, in "Germinie Lacerteux", descrivono una storia reale di degrado e alcolismo, sfidando i lettori con scene forti e un approccio clinico.
  • Nella prefazione di "Germinie Lacerteux", i fratelli De Goncourt criticano i romanzi di evasione, sottolineando l'importanza di narrazioni realistiche che svelano le condizioni sociali.

Indice

  1. Origini e principi del naturalismo
  2. Aspetti sociali e scientifici
  3. Impersonalità e fotografia sociale
  4. Hugo e la denuncia sociale
  5. I misteri di Parigi e la giustizia sociale
  6. Germinie Lacerteux: un romanzo vero
  7. Critica ai romanzi di evasione

Origini e principi del naturalismo

Il naturalismo è una corrente letteraria che nasce a metà del '700 e si sviluppa nell' 800. Si fonda sul movimento del positivismo e assorbe gli elementi del processo scientifico, soprattutto della medicina, e li introduce nella letteratura--> di fatto la scienza costituisce la base di questa nuova corrente letteraria, poiché si basano sulla realtà, la natura=romanzo sperimentale (''romanzo vero'').

Aspetti sociali e scientifici

Novità introdotte dal naturalismo nella letteratura:

l'aspetto scientifico.

L'aspetto sociale: denuncia delle condizioni del proletariato urbano: la Rivoluzione Industriale aveva creato disparità tra il ceto borghese e quello proletario.

Impersonalità e fotografia sociale

canone dell'impersonalità: gli scrittori di questa corrente si nascondono sotto spoglie di autore e descrivono in maniera oggettiva le condizioni della classe operaia---> anche se poi spesso cadono nel giudizio, invece di dare un approccio neutro/scientifico alla narrazione (come i fratelli De Goncourt nella loro opera la Germinie Lacerteux, a volte danno giudizi).

Inoltre, non rimangono totalmente impersonali, poiché molto spesso intervengono nella narrazione facendo premesse su quello che aspetterà il lettore (i fratelli De Goncourt e Zola), poiché le scene rappresentate erano spesso forti.

Tuttavia, cercano il più possibile di seguire questo canone, cercando di fare una ''fotografia'' della società (in quell'epoca si stava anche diffondendo la fotografia appunto)=cercano di nascondersi dietro le vicende narrate, per mettere in risalto la situazione di degrado e disagio sociale del sottoproletariato--> non avevano sicurezza nel luogo di lavoro, né tanto meno la cassa malattia (niente ferie, sempre lavorare).

Hugo e la denuncia sociale

Hugo si era occupato delle condizioni di miseria in cui viveva il proletariato, nella sua opera più celebre: ''I Miserabili'' = narra dei personaggi appartenenti alla società francese più bassa, i cosiddetti ''miserabili''(persone cadute in miseria, prostitute, monelli di strada, studenti in povertà) la cui condizione non era mutata né con la Rivoluzione né con Napoleone.

Scrive in questo caso come un narratore onnisciente non seguendo il canone dell'impersonalità, ma facendo delle considerazioni personali.

La denuncia della classe proletaria, non avviene tramite un approccio scientifico, ma umano=gli autori del naturalismo provano compassione.

Figura narrativa di spicco nel romanzo di Hugo: l'ergastolano pentito/ ex galeotto e le sue lotte per la redenzione, si tratta anche lui di una sorta di giustiziere. Inoltre, l'approccio avviene secondo la narrativa tradizionale del narratore onnisciente

I misteri di Parigi e la giustizia sociale

Il primo autore che si occupò delle condizioni degli operai---> mette in luce le condizioni del sottoproletariato e il giro di prostituzioni sotto una prospettiva tradizionale nell'opera I misteri di Parigi.

La protagonista è Fiore di Maria, una ragazza costretta a prostituirsi per le sue condizioni miserevoli.

Lo schema narrativo è tradizionale perché il protagonista è un nobile, uomo esemplare che fa giustizia---> figura del giustiziere solitario e nobile come protagonista, che riscatta le condizioni del proletariato di Parigi, nonché di Fiore di Maria.

Si tratta di un'opera pubblicata come romanzo di appendice, e per la prima volta mostra la condizione di miseria del sottoproletariato che i borghesi, coloro che leggevano i giornali, non avevano voluto vedere.

Germinie Lacerteux: un romanzo vero

Scrivono ''Germinie Lacerteux''. Per la stesura dell'opera, essi traggono ispirazione da un documento umano: ovvero di un fatto concreto avvenuto realmente, e di un personaggio altrettanto realmente esistito---> il romanzo nasce dalla realtà.

Si ispirano a una loro domestica, detta Germinie: la donna conduceva una doppia vita. Di fatto si presentava sana e onesta durante il giorno, conduceva le proprie mansioni/faccende, ma in realtà finito il lavoro andava ad ubriacarsi e addirittura prostituirsi. Tuttavia, la donna riesce a nascondere il proprio problema con l'alcolismo alle signorine che curava=nasconde il suo malessere, che persisteva durante tutta la giornata: tremava, aveva le convulsioni, vomitava--> tanto che nella prefazione i fratelli De Goncourt affermano di dover avere uno stomaco forte per leggere il romanzo (loro scrivono ''romanzi veri''), poiché vengono descritte scene forti in modo dettagliato.

Questa sua condizione di degrado è da ricondursi al suo amante segreto che la sfruttava e che in seguito la abbandonerà, di nome Jupillon. Egli le prendeva tutti i suoi risparmi, che lei cedeva pur di trattenerlo con sé, si indebita a causa sua, ed ha persino una figlia da lui: una figlia che perderà prematuramente, portandola alla disperazione e alla follia--> Germinie, presa ormai totalmente dall'alcolismo, vedeva infatti tra le altre bambine la sua, fino ad arrivare un giorno a fermare una donna e ad abbracciare la figlia, credendo fosse la sua: ci dimostra il danno cerebrale e il delirio di questa donna.

La vita di Germinie, tuttavia, costituisce uno spunto di riflessione: viene sollevato il concetto di carattere scientifico definito come ''clinica dell'amore'': le conseguenze di natura organica che può avere una delusione sentimentale nella psiche di una donna--> Germinie è sedotta, rimasta incinta di una figlia poi morta, ed infine abbandonata= tutto ciò le causa problemi di alcolismo.

i fratelli De Goncourt definiscono il romanzo come ''vero'', nato da un documento umano.

Critica ai romanzi di evasione

Vediamo uno scardinamento del modo di concepire il romanzo--->affermano che il pubblico, per lo più borghese, ama i romanzi di appendice maliziosi, che narrano di amori e tradimenti aristocratici. Questi romanzi di moda, definiti di ''evasione'', vengono criticati: hanno come funzione quella di consolare il lettore, il quale amava immergersi nelle storie di questo mondo nobile e del lusso che gli era precluso/al quale erano lontani--> entrano con l'immaginazione in questo mondo, ma i fratelli De Goncourt vogliono mettere in luce quello che i borghesi non vogliono vedere: la condizione di degrado della classe proletaria e il fenomeno dell'alcolismo.

I fratelli li definiscono romanzi falsi: ''Il pubblico ama i romanzi falsi questo romanzo è un romanzo vero''. ''Ama le operette maliziose, le memorie di fanciulle, le confessioni di alcova, le sudicerie erotiche, lo scandalo racchiuso in un'illustrazione nelle vetrine di librai''=l'alcova era la stanza da letto degli ambienti domestici nobiliari, associata all'intimità, per questo vengono definiti i romanzi erotici ''d'alcova''. Inoltre, questo genere di libri, presentava delle copertine che dovevano convincere il lettore a comprarlo: delitti, uomini con goielli ecc...--> per questo i fratelli si scagliano contro anche l'uso delle illustrazioni, perché avevano il proposito di essere avvincenti e di attirare l'attenzione del pubblico.

Infine, il romanzo di appendice ''falso'' aveva lo scopo di far rimanere il lettore con la suspense e invogliarlo ogni volta a continuare con la storia, comprare il giornale/la rivista.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e i principi fondamentali del naturalismo?
  2. Il naturalismo è una corrente letteraria nata a metà del '700 e sviluppatasi nell'800, basata sul positivismo e sull'integrazione di elementi scientifici, soprattutto della medicina, nella letteratura, creando così il "romanzo vero".

  3. In che modo il naturalismo affronta gli aspetti sociali e scientifici?
  4. Il naturalismo introduce nella letteratura l'aspetto scientifico e sociale, denunciando le condizioni del proletariato urbano e le disparità create dalla Rivoluzione Industriale tra il ceto borghese e quello proletario.

  5. Come viene rappresentata l'impersonalità nel naturalismo?
  6. Gli scrittori naturalisti cercano di mantenere un canone di impersonalità, descrivendo oggettivamente le condizioni della classe operaia, anche se a volte intervengono con giudizi personali, come nel caso dei fratelli De Goncourt.

  7. Qual è il contributo di Victor Hugo alla denuncia sociale nel contesto del naturalismo?
  8. Victor Hugo, con "I Miserabili", si occupa delle condizioni di miseria del proletariato, utilizzando un approccio umano e compassionevole piuttosto che scientifico, e non segue il canone dell'impersonalità, ma offre considerazioni personali.

  9. Qual è la critica dei fratelli De Goncourt ai romanzi di evasione?
  10. I fratelli De Goncourt criticano i romanzi di evasione, definiti "falsi", che consolano il lettore borghese con storie di amori e tradimenti aristocratici, mentre loro vogliono mettere in luce la condizione di degrado della classe proletaria e l'alcolismo.

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