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Concetti Chiave

  • Il Romanticismo nasce come risposta alla delusione del razionalismo illuministico e delle speranze rivoluzionarie, interpretando paure e angosce del periodo.
  • Gli intellettuali romantici si distinguono dalla classe dominante, provengono da contesti non aristocratici e vivono ai margini della società, esprimendo critiche e frustrazioni nelle loro opere.
  • L'intellettuale romantico si oppone ai valori borghesi come l'utile e la produttività, promuovendo ideali di bellezza disinteressata e manifestando atteggiamenti di rivolta e anticonformismo.
  • L'opera d'arte diventa una merce nel mercato, e gli artisti devono spesso conformarsi ai gusti del pubblico borghese, accentuando il loro senso di alienazione e rabbia verso la società.
  • Nonostante le pressioni del mercato, gli artisti romantici possono trovare un compromesso, alternando tematiche estreme a elementi più moderati, pur mantenendo un sentimento di rancore e desiderio di evasione.

La figura dell'intellettuale durante il romanticismo

Il Romanticismo come espressione della grande trasformazione moderna.

Indice

  1. Il Romanticismo e le sue radici
  2. L'intellettuale e la società
  3. Contraddizioni e compromessi artistici

Il Romanticismo e le sue radici

La letteratura interpreta le paure, le ossessioni, le angosce del periodo. Il Romanticismo e la tendenza a trattare tematiche negative deriva:

§ Dalla delusione del razionalismo illuministico e delle speranze rivoluzionarie

§ Dall’esigenza di trasformazione avvertita in quel periodo, con le conseguenze che essa genera (lo Sturm und Drang, Werther, Rousseau, il gotico e il Preromanticismo erano già in atto prima della rivoluzione e hanno anticipato il crollo imminente dell’antico mondo)

L’intellettuale e la contraddizioni dell’età

L'intellettuale e la società

Nel passato, ad esempio nel sistema sociale aristocratico e assolutistico antecedente la rivoluzione, l’intellettuale o faceva parte dei ceti egemoni o era inserito in questa realtà, come cortigiano o protetto. Il ruolo dell'intellettuale nel Romanticismo e le sue contraddizioni articoloLa sua funzione era di conquistare il consenso verso il potere. La nuova cultura produce una nuova forma di intellettuale, che non proviene più dall’aristocrazia o dal clero, non gode di rendite e deve quindi trovare un’occupazione per vivere, spesso poco remunerate e che non gli consentono “l’otium”, privilegio dei letterati del passato. Egli è immerso nella realtà, ne sopporta le contraddizioni e trasferisce la sua esperienza nelle sue opere. Tuttavia l’intellettuale

§ è un declassato, posto ai margini del corpo sociale. Ciò provoca frustrazione, rabbia, risentimento verso la società;

§ il suo punto di vista è estraniato, non quello della classe dominante. Ciò gli permette di analizzare criticamente la società, cogliendone le contraddizioni;

§ è portatore degli ideali di bellezza disinteressata, in opposizioni ai valori (l’utile, il calcolo razionale, la produttività) della classe dominante (borghese);

§ è visto come un individuo inutile, improduttivo, che serve solo a far divertire: si sente perciò umiliato, incompreso e si scontra spesso con la sua stessa classe di appartenenza (borghesia);

§ si sente diverso e perciò sono presenti nell’intellettuale atteggiamenti di rivolta, di anticonformismo e di rifiuto degli altri valori.

Contraddizioni e compromessi artistici

Inoltre l’opera d’arte diviene una merce che si scambia sul mercato, che ha un prezzo (es, l’editoria, vera e propria organizzazione industriale). Se vuole vendere lo scrittore deve “prostituirsi”, assecondando i gusti del pubblico borghese che egli disprezza (per la grettezza e l’insensibilità al bello). Questo rapporto col mercato acuisce il suo senso di estraneità verso la società, patisce le contraddizioni della realtà che racconta nelle sue opere: da qui scaturiscono le tematiche negative.

L’artista comunque può adattarsi al nuovo ruolo, con un compromesso, accettando il mercato e i gusti del pubblico: infatti, accanto alle tematiche negative estreme, ne troviamo di più moderate. Tuttavia l’artista di questo periodo prova sempre un segreto rancore verso la società che si manifesta in modo attuato nell’evasione, nel sogno, nell’esotico

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le radici del Romanticismo e come influenzano la letteratura dell'epoca?
  2. Le radici del Romanticismo derivano dalla delusione del razionalismo illuministico e dalle speranze rivoluzionarie, nonché dall'esigenza di trasformazione del periodo. La letteratura interpreta le paure e le angosce del tempo, anticipando il crollo dell'antico mondo.

  3. Come cambia il ruolo dell'intellettuale nella società durante il Romanticismo?
  4. L'intellettuale non proviene più dall'aristocrazia o dal clero e deve trovare un'occupazione per vivere. È un declassato ai margini della società, il che provoca frustrazione e un punto di vista critico verso le contraddizioni sociali.

  5. Quali sono le contraddizioni affrontate dagli intellettuali romantici?
  6. Gli intellettuali romantici si sentono estraniati e umiliati dalla società borghese, che li considera inutili. Essi portano ideali di bellezza disinteressata in opposizione ai valori borghesi di utilità e produttività, e spesso si scontrano con la loro stessa classe sociale.

  7. In che modo l'opera d'arte diventa una merce durante il Romanticismo e quali compromessi devono affrontare gli artisti?
  8. L'opera d'arte diventa una merce sul mercato, e gli artisti devono assecondare i gusti del pubblico borghese per vendere. Questo compromesso acuisce il loro senso di estraneità e li porta a trattare tematiche negative, pur adattandosi talvolta ai gusti del pubblico.

Domande e risposte

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