Concetti Chiave
- Il termine "Decadentismo" nasce in Francia nella seconda metà dell'800, legato ai "poeti maledetti" con uno stile di vita disordinato.
- Il movimento si distingue dal naturalismo concentrandosi sulle sensazioni individuali piuttosto che sui problemi sociali e politici.
- I temi principali dei poeti decadenti includono stanchezza, angoscia e noia, riflettendo una crisi dei valori tradizionali.
- La diffusione del Decadentismo in Italia fu ritardata a causa dell'attaccamento al classicismo e delle critiche di Benedetto Croce.
- I poeti decadenti rifiutano le forme metriche tradizionali, optando per il verso libero e la poesia come rivelazione dell'ignoto.
Indice
Origine del termine Decadente
Siamo nella seconda metà dell'800 e in Francia comincia a circolare la parola Decadente, con un significato dispregiativo, era usato per identificare i famosi "poeti maledetti". Questi ultimi conducevano una vita disordinata e senza regole, per questo motivo venivano chiamati poeti decadenti. Il termine "Decadentismo" viene dal sonetto di Verlaine, che si intitola "Langueur" dove vi è scritto: "io sono l'impero alla fine della decadenza".
Il termine "Maledetti" invece viene da una poesia di Boudelaire,dal titolo "Benediction".
Differenze tra Decadentismo e Naturalismo
Come si può notare dal periodo storico, questo movimento convive con il naturalismo, ma i due movimenti prendono strade diverse, infatti le poeti dei decadenti non si occuperanno di problemi sociali e politici, ma si concentreranno sulle sensazioni del poeta. I decadenti parlano nelle loro poesie di un senso di stanchezza, angoscia e noia. Questo movimento si diffuse in tutta l'Europa ma con ritardo in Italia perché:
1)La poesia italiana era molto legata al genere classico di Carducci;
2)Secondo Benedetto Croce era una corrente irrazionale, bestiale e disumana.
Crisi dei valori tradizionali
Abbiamo una crisi dei valori tradizionali, quali amicizia e patriottismo,l'uomo non crede più nel progresso, quindi i decadenti vivono in uno stato di angoscia esistenziale.
I poeti rifiutano le forme metriche tradizionali, preferendo usare forme aperte e il verso libero, non rispettano la strofa perché la poesia per loro rappresenta un'illuminazione e una rivelazione dell'ignoto.