Concetti Chiave
- Emile Zola, figura di spicco del Naturalismo, integra il positivismo nella sua scrittura per esplorare la realtà sociale.
- Nei suoi romanzi, Zola rappresenta la vita degli operai parigini, evidenziando il degrado e la necessità di cambiamento sociale.
- Il "Romanzo sperimentale" di Zola propone l'uso del metodo scientifico nella letteratura per una comprensione oggettiva della realtà umana.
- La poetica di Zola si fonda su scientificità, impersonalità e funzione sociale, puntando a un'analisi critica e distaccata della società.
- Zola evita l'intervento personale nei suoi testi, preferendo narrazioni impersonali che rispecchiano il linguaggio dei personaggi.
Indice
Zola e il Naturalismo
Emile Zola è stato uno scrittore e letterato francese, nonché uno dei principali esponenti del Naturalismo, un movimento letterario sviluppatosi in Francia degli anni settanta del diciannovesimo secolo.
Origini e carriera giornalistica
Zola nasce a Parigi nel 1840 ed è di origini italiane.
Molto presto inizia a dedicarsi al giornalismo professione, che non abbandonerà nemmeno quando inizierà a scrivere romanzi.Transizione al Naturalismo
Zola inizia la sua produzione seguendo l’impronta romantica, tuttavia, dopo essere entrato in contatto con l'idea del positivismo, comincia a scrivere il primo romanzo naturalista, ovvero “Teresa raquin”.
Descrizione della realtà operaia
Nei suoi romanzi, Zola descrive “l'assommoir”, ovvero la realtà degradata del mondo operaio parigino. La sua letteratura ha una funzione e uno scopo sociale, infatti, Zola crede che attraverso la letteratura si possa conoscere la realtà e i suoi derivati e, prendendo consapevolezza può derivarne il cambiamento.
Il Romanzo sperimentale
Zola espresse questa sua concezione nel “Romanzo sperimentale” del 1880, in cui sostiene il suo intento di trasformare il romanzo in uno strumento scientifico (da cui il nome romanzo sperimentale), perché condivide con i positivisti la convinzione che il metodo scientifico si possa applicare a qualsiasi ambito della vita umana, anche alla sfera spirituale.
Principi della poetica di Zola
La poetica dell’autore si basa su tre principi fondamentali: scientificità, 'impersonalità e la funzione sociale. Con “scientificità” si intende che la letteratura debba porsi come osservazione critica scientifica, quasi chirurgica della realtà, attraverso descrizioni dettagliate ed accurate.
Invece, il principio di “impersonalità” riguarda il fatto che l’autore deve utilizzare il gergo tipico dei personaggi e, soprattutto, non intervenire con commenti oppure altre analisi personali nella narrazione.
Infine, la funzione sociale si allinea con quelli che sono gli intenti teorici del positivismo, ossia quello di incidere sulla realtà migliorandola, attraverso tutti gli strumenti che il metodo scientifico mette a disposizione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la carriera iniziale di Emile Zola?
- Come si è evoluto lo stile letterario di Zola verso il Naturalismo?
- Quali sono i principi fondamentali della poetica di Zola?
Emile Zola nasce a Parigi nel 1840 da origini italiane e inizia presto la sua carriera nel giornalismo, un'attività che continua anche quando inizia a scrivere romanzi.
Zola inizia con uno stile romantico, ma dopo aver conosciuto il positivismo, scrive il suo primo romanzo naturalista, "Teresa Raquin", segnando la sua transizione al Naturalismo.
La poetica di Zola si basa su scientificità, impersonalità e funzione sociale, con l'obiettivo di applicare il metodo scientifico alla letteratura per osservare criticamente la realtà e migliorarla.