Concetti Chiave
- Emile Zola è riconosciuto come il massimo esponente del naturalismo francese, ispirato dal determinismo di Hippolyte Taine e gli studi di Claude Bernard.
- Zola crede che il romanzo sperimentale debba descrivere gli uomini in un contesto specifico, utilizzando una logica di causa-effetto per rappresentare realisticamente la realtà.
- Il romanzo "L’Assomoir" di Zola ha riscosso grande successo, esplorando temi di degrado fisico e morale attraverso il personaggio di Gervasia.
- Descrizioni dettagliate e realistiche dell'ambiente corrotto e squallido sono caratteristiche distintive dello stile di Zola, che si concentra su osservazioni minuziose senza commenti.
- Zola applica i principi del determinismo, suggerendo che fattori come ambiente, eredità e influenze sociali determinano il destino e il "male sociale" dell'individuo.
Indice
Le teorie di Emile Zola
Emile Zola è il massimo esponente del naturalismo francese ed espone le sue teorie nel saggio “Il romanzo sperimentale”, basandosi sulle teorie del pensiero deterministico di Hippolyte Taine e agli studi di Claude Bernard, il quale affermava che esiste uno stretto legame tra psicologia e fisiologia e che quindi i comportamenti dell’uomo dipendono dalla sua costituzione fisica.
Il romanzo sperimentale
Per Zola scrivere un romanzo sperimentale significa osservare la realtà che intende descrivere, cioè gli uomini calati in un determinato ambiente e in particolari circostanze storiche, ma anche osservare la realtà che gli consente di immaginare lo svolgimento dei fatti e il comportamento umano affidandosi a una rigorosa logica di causa-effetto, così da poter rappresentare la sua vicenda in modo realistico.
L'Assomoir e il degrado
Tra i suoi romanzi ebbe particolare successo “L’Assomoir”, cercato anche sotto la frase di "L'alcol inonda Parigi" la cui protagonista è Gervasia, una donna che ha alle spalle una vita di stenti e di sofferenze, è delusa dal secondo uomo di cui si è fidata e non ha più energie per far fronte alle difficoltà del vivere quotidiano rifugiandosi a bere nella taverna. Quando è ancora sobria considera con distacco gli uomini ubriachi, osserva la loro sporcizia e i segni del degrado fisico e morale, così come sente fastidio per il fumo delle pipe e l’odore dell’alcool. La macchina che distilla l’acquavite è sorgente di veleno ma il desiderio di Gervasia è proprio quello di bere quel veleno perché di fatto le dà benessere. Anche la percezione del luogo e delle persone cambia: ora le sembra che sia un luogo caldo e accogliente e non prova più alcun disgusto.
Determinismo e destino sociale
Zola descrive in modo efficacissimo l’ambiente corrotto e squallido attraverso una ricchezza di particolari che li rende reali, come se in disparte annotasse tutto ma senza commentare; nell’opera applica i principi del determinismo, ritenendo che certe situazioni oggettive, come l’ambiente in cui l’uomo vive, le tare che ha ereditato, le compagnie che frequenta, siano determinanti per il suo destino e per il suo “male sociale”. In tal senso, il suo compito è proprio quello di cercare le cause di questo male al fine di modificare la società.
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto principale del romanzo sperimentale secondo Emile Zola?
- Come viene rappresentato il degrado in "L'Assomoir"?
- Qual è l'approccio di Zola al determinismo e al destino sociale?
Zola ritiene che il romanzo sperimentale debba osservare la realtà e rappresentare gli uomini in un determinato ambiente e circostanze storiche, seguendo una logica di causa-effetto per descrivere realisticamente i comportamenti umani.
In "L'Assomoir", il degrado è rappresentato attraverso la protagonista Gervasia, che si rifugia nell'alcol per sfuggire alle difficoltà della vita, osservando il degrado fisico e morale degli uomini ubriachi e trovando conforto nel veleno dell'acquavite.
Zola applica i principi del determinismo, sostenendo che l'ambiente, le tare ereditarie e le compagnie influenzano il destino e il "male sociale" dell'uomo, cercando di individuare le cause per modificare la società.