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Concetti Chiave

  • Italo Svevo, pseudonimo di Hector Schmitz, nasce nel 1861 a Trieste da una famiglia ebraica benestante e sviluppa una passione per la letteratura attraverso i classici italiani e tedeschi.
  • Svevo ha dovuto interrompere la sua attività letteraria dopo il fallimento dei suoi primi due romanzi, ma riprende scrivendo "La coscienza di Zeno" nel 1923, influenzato dalle teorie psicoanalitiche e dall'amicizia con James Joyce.
  • "La coscienza di Zeno" è un romanzo in prima persona che esplora il tema della psicoanalisi attraverso le memorie del protagonista, Zeno Cosini, e mescola verità e bugie in modo umoristico.
  • Giovanni Pascoli, differente da D'Annunzio, vive una vita mite, influenzato profondamente dalla tragica morte del padre e dalle successive perdite familiari, che segnano la sua opera.
  • Pascoli esprime la sua poetica attraverso opere come "Myricae" e "Il fanciullino", focalizzandosi su temi come la memoria, la morte, e la natura, e sviluppando uno stile simbolico e storico nella sua poesia più matura.

Indice

  1. Le origini e la formazione di Italo Svevo
  2. L'incontro con la psicoanalisi e Joyce
  3. La coscienza di Zeno e il suo successo
  4. La vita e le tragedie di Giovanni Pascoli
  5. L'opera poetica di Pascoli
  6. Il manifesto poetico del fanciullino

Le origini e la formazione di Italo Svevo

Italo Svevo nasce col nome di Hector Schmitz, nel 1861 a Trieste, sotto il dominio austriaco da una famiglia ebraica benestante.

riceve una formazione tecnico commerciale e si appassiona alla letteratura leggendo classici italiani e tedeschi. Lavorerà come banchiere e al contempo scriverà per il quotidiano l'indipendente e continuerà la sua lettura di romanzi di filosofi e scienziati.

L'incontro con la psicoanalisi e Joyce

I suoi primi due romanzi avranno scarso successo e smetterà di dedicarsi alla produzione letteraria. in questo periodo di silenzio intera in contatto con le teorie psicoanalitiche e le opere di Freud. Per motivi lavorativi stringere contatti con il mondo anglosassone e conosce James Joyce, con il quale stringe amicizia. Nel 1923 pubblicherà la coscienza di Zeno, che avrà un ottimo consenso grazie alle recensioni di Joyce, Valery e Montale.

Muore per un incidente d'auto nel 1928.

La coscienza di Zeno e il suo successo

La coscienza di Zeno è un racconto narrato in prima persona, un memoriale in cui il narratore non è attendibile. È un autobiografia di Zeno cosini, sottoposto a una cura psicoanalitica dov'è il dottor S. gli chiede di scrivere di sé stesso come trattamento terapeutico.

Zeno deciderà di concludere le sessioni di cura con il dottore, che pubblica le sue memorie per vendetta, segnalando che tutti gli appunti scritti da Zeno Sono un misto tra verità e bugie, e digli non è affatto guarito.

L'umorismo pervade l'opera, a partire dalla prefazione, fino ad arrivare alle vicende di Zeno.

La vita e le tragedie di Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli conduce una vita schiva è mite al contrario di D’Annunzio, modello dell'intellettuale "d'assalto".

Nato in una famiglia benestante, quarto di 10 figli, la vita del focolare sarà sconvolta ben presto dal omicidio del padre, ucciso a fucilate il 10 agosto. la tragedia segna profondamente la vita e la psiche dell'autore, e ritornerà come tema principale di molte delle sue opere. nei successivi anni moriranno due fratelli e la madre portando la famiglia alla rovina economica.

In seguito gli studi liceali si iscrive alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna grazie a una borsa di studio elargita da una commissione presieduta da Giosuè Carducci. comincia a frequentare circoli socialisti ma smette in seguito all'arresto per una manifestazione. Si laurea in lettere greche e inizia a lavorare come professore. vive con le sorelle dalle quali è ossessionato, preso dall'idea di ricostruire il nucleo familiare. non avrà nessuna relazione sentimentale e vivrà il matrimonio di sua sorella come un tradimento. Esprimerà un parere positivo verso l'intervento militare in Libia, e morirà nel 1912 a causa di un cancro.

L'opera poetica di Pascoli

La versificazione di Pascoli annovera diversi generi poetici ma omogenei per temi e scelte linguistiche.

L'opera Myrice, il cui titolo è una citazione alle Bucoliche, è formata da complimenti brevi e frammentari su paesaggi del mondo contadino, sfera familiare e piccoli eventi quotidiani. Ci sono anche nuclei tematici più scuri come la morte, che pervade molte delle rappresentazioni naturali, e il tema del nido e della siepe.

Il manifesto poetico del fanciullino

pubblicato nel 1897 lo scritto il fanciullino rappresenta il manifesto della poetica pascoliana. Il poeta è un individuo speciale che sta dar voce al fanciullino.

Il punto di vista del fanciullino è legato alla memoria e non obbedisce alla logica degli adulti. Egli ha un accesso privilegiato agli aspetti più autentici della realtà ed ha il compito didattico e morale di ispirare i buoni costumi d'amore della patria e della famiglia.

La stagione più avanzata della poesia di Pascoli vede l'imporsi di altri stili: da un lato l'estetismo simbolico e dall'altro la produzione di argomento storico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Italo Svevo?
  2. Italo Svevo, nato Hector Schmitz nel 1861 a Trieste, proveniva da una famiglia ebraica benestante. Ricevette una formazione tecnico-commerciale e si appassionò alla letteratura, lavorando come banchiere e scrivendo per un quotidiano.

  3. Come influenzarono la psicoanalisi e James Joyce la carriera di Svevo?
  4. Dopo il fallimento dei suoi primi due romanzi, Svevo entrò in contatto con le teorie psicoanalitiche e conobbe James Joyce, che lo aiutò a ottenere successo con "La coscienza di Zeno" grazie alle sue recensioni.

  5. Qual è la trama e lo stile de "La coscienza di Zeno"?
  6. "La coscienza di Zeno" è un racconto in prima persona, un memoriale in cui il narratore non è attendibile. Zeno Cosini scrive di sé come parte di una cura psicoanalitica, ma le sue memorie sono un misto di verità e bugie.

  7. Quali tragedie segnarono la vita di Giovanni Pascoli?
  8. La vita di Pascoli fu segnata dall'omicidio del padre, la morte di due fratelli e della madre, che portarono la famiglia alla rovina economica. Queste tragedie influenzarono profondamente la sua opera.

  9. Cosa rappresenta "Il fanciullino" nella poetica di Pascoli?
  10. "Il fanciullino", pubblicato nel 1897, è il manifesto della poetica pascoliana. Il poeta dà voce al fanciullino, che ha un accesso privilegiato alla realtà e ispira i buoni costumi d'amore per la patria e la famiglia.

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