Concetti Chiave
- Il romanzo dell'Ottocento si sviluppa tra Illuminismo e Romanticismo, con la crescente influenza della borghesia e trasformazioni sociali ed economiche.
- Walter Scott è il fondatore del romanzo storico, che intreccia eventi storici e invenzione narrativa, con esempi celebri come "Ivanhoe".
- Alessandro Manzoni nei "Promessi Sposi" unisce narrativa storica e riflessioni morali, esplorando il destino umano e la Provvidenza.
- Victor Hugo rappresenta drammi sociali nei suoi romanzi, con "Les Misérables" che offre un affresco della società oppressa della Francia ottocentesca.
- "Notre-Dame de Paris" di Hugo ambienta una storia gotica nella Parigi medievale, con personaggi grotteschi e una trama melodrammatica.
Indice
L'evoluzione del romanzo nell'Ottocento
La prima metà dell’Ottocento è caratterizzata dalla diffusione del genere del romanzo,le forme predilette erano quelle del romanzo epistolare, avventuroso, picaresco e gotico. L’evoluzione del romanzo coincide con le trasformazioni che si verificano tra Settecento e Ottocento, che corrisponde al passaggio dell’età dell’Illuminismo a quella del Romanticismo.
La cultura si svincola dai legami con l’aristocrazia,la classe borghese in ascesa rivendica i suoi diritti; le scoperte scientifiche e le trasformazioni economiche modificano il tessuto sociale dell’Europa. Il pubblico dei lettori si ampia attraverso la nascita dell’editoria , lo scrittore così, entra nelle dinamiche e nelle logiche di mercato. Il romanzo offre la possibilità di narrare la storia in modo nuovo, attraverso le esperienze di uomini e donne di diverse classi sociali, impiegate nelle vicende quotidiane. Dunque, anche in virtù di prosa narrativa asseconda la volontà dei letterati romantici di servirsi di una lingua moderna, capace di coinvolgere tutti gli strati sociali.Il romanzo storico e Walter Scott
Si affermò, inoltre, il romanzo storico grazie al fondatore, Walter Scott, e si diffonde in tutta Europa. I presupposti fondamentali sono l’attenzione al contesto storico e la verosimiglianza, è evidente, dunque, che il romanzo storico abbia come presupposto lo storicismo romantico, che si basa sulla specificità del contesto nazionale e dell’epoca storica. Il romanziere storica mira, quindi, alla ricostruzione esatta dell’epoca in cui si ambienta la vicenda e intende mostrare come la realtà storica condizioni lo svolgimento della vicenda romanzesca. Esempi di romanzi storici sono sicuramente quelli di Scott e Manzoni, dove la storia diventa protagonista della narrazione. Nonostante ciò, l’analisi dei personaggi e dei loro sentimenti, occupa la maggior parte dello spazio narrativo in molti romanzi storici. Un passo verso il romanzo realista è compiuto in Italia da Manzoni, con la scelta di personaggi umili che rimane coerente con gli intenti del romanzo storico.
Ivanhoe e il Medioevo di Scott
Lo scozzese Walter Scott, oltre ad essere fondatore del romanzo storico, è uno dei primi narratori a rivolgersi al Medioevo per creare storie intense e patetiche. Il più famoso è Ivanhoe, storia dell’amore contrastato nell’Inghilterra del XII secolo tra il protagonista, il nobile cavaliere Wilfred di Ivanhoe e Lady Rowena. I romanzi di Scott presentano degli elementi distintivi del genere, la fusione tra elementi storici ed elementi d’invenzione.
In Ivanhoe, la figura del protagonista è del tutto inventata, mentre altri personaggi sono storici. Wilfred D’Ivanhoe è figlio del nobile sassone Cedric. Dopo essere stato cacciato dal padre per amore della bellissima lady Romena ,combatte durante la terza crociata comandata da re Riccardo cuor di leone. Tornato in Inghilterra partecipa segretamente al torneo di Aschby dove sconfigge i cavalieri che appoggiano il principe Giovanni ,appropriatosi ingiustamente del trono inglese. Qui è però fatto prigioniero dai traditori e portato nel castello del tirannico Reginaldo Front-de-boeuf. Ben presto il misterioso cavaliere nero aiutato da Robin Hood riesce a liberare Ivanhoe dalla sua prigionia permettendogli finalmente di sposare lady Romena. Intanto Riccardo cuor di leone riesce a recuperare il potere regale usurpato dal principe Giovanni. I suoi intenti sono tipo ideologico, Scott cerca eventi ed episodi esemplari. Riscontra un grande successo in Europa, fornendo l’ispirazione per un intero filone narrativo.
Manzoni e Hugo: tra morale e realismo
Accanto alla produzione di romanzi storici, compaiono opere nelle quali agli aspetti romanzeschi si uniscono spunti di riflessione filosofica e morale. Così è per Alessandro Manzoni, che nei Promessi sposi, introduce un fine morale, cioè la riflessione sul destino degli uomini e sul ruolo della Provvidenza nella storia. Anche nei romanzi del francese Victor Hugo, i personaggi sono simbolo di un’epoca, della quale rappresenta soprattutto i drammi sociali. L’opera di Hugo esprime infatti una istanza civile ed etica, che lo porterà ad avvicinarsi al genere realista, con I miserabili ambientato nella Parigi della Restaurazione. Les Miserable, opera monumentale, è diviso in cinque tomi: Fantine, Cosette, Marius, L’idillio di Rue Plumet e l’epopea di Rue St. Denis, Jean Valjean. Il romanzo è un affresco sociale perché Hugo descrive e narra le vicende di personaggi che vivono al margine della società, per nascita o per sventura, che fanno parte di quella classe sociale disgraziata e oppressa che popolava la Francia, e in particolare i vincoli della capitale parigina nei primi decenni dell’Ottocento: “i miserabili”, appunto. In Notre-Dame de Paris però è collocato in un ambiente medievale con personaggi e vicende personaggi fantastici e grotteschi. La storia narrata nel romanzo Notre Dame de Paris, si svolge nel 1482, e vede protagonisti Quasimodo, il gobbo campanaro della famosa cattedrale di Parigi, la bellissima zingara Esmeralda e il malvagio arcidiacono Frollo. La cattedrale di Notre Dame, è lo scenario principale degli avvenimenti, che lo scrittore racconta con molte descrizioni, storiche, filosofiche e politiche, ma anche descrivendo le due figure principali, Quasimodo ed Esmeralda, e la loro tragica vicenda. Esmeralda, una giovane zingara di grande avvenenza, è solita danzare sul sagrato della chiesa di Notre-Dame, cuore della Parigi medievale. L’arcidiacono Frollo è attratto dalla giovane donna e, pur fra sentimenti contraddittori, cerca di farla rapire dal campanaro Quasimodo, un essere deforme fino alla mostruosità. Ma il capitano Phoebus de Châteaupers la trae in salvo e conquista il suo amore. Una vicenda melodrammatica, tetra, grottesca, che ha commosso lettori di tutti i tempi e spesso ispirato il mondo del cinema.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali trasformazioni che hanno influenzato l'evoluzione del romanzo nell'Ottocento?
- Qual è il contributo di Walter Scott al genere del romanzo storico?
- In che modo "Ivanhoe" di Walter Scott rappresenta il Medioevo?
- Come si differenziano i romanzi di Manzoni e Hugo in termini di morale e realismo?
- Quali sono i temi principali di "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo?
L'evoluzione del romanzo nell'Ottocento è stata influenzata dal passaggio dall'Illuminismo al Romanticismo, dall'emergere della classe borghese, dalle scoperte scientifiche e dalle trasformazioni economiche che hanno ampliato il pubblico dei lettori e modificato il tessuto sociale europeo.
Walter Scott è considerato il fondatore del romanzo storico, caratterizzato dall'attenzione al contesto storico e dalla verosimiglianza, con l'obiettivo di ricostruire esattamente l'epoca in cui si ambienta la vicenda, come dimostrato nel suo famoso romanzo "Ivanhoe".
"Ivanhoe" di Walter Scott rappresenta il Medioevo attraverso una fusione di elementi storici e d'invenzione, con personaggi come Wilfred di Ivanhoe, un cavaliere immaginario, e figure storiche come re Riccardo Cuor di Leone, ambientando la storia nell'Inghilterra del XII secolo.
Nei romanzi di Manzoni, come "I Promessi Sposi", c'è un forte fine morale con riflessioni sul destino e la Provvidenza, mentre i romanzi di Hugo, come "I Miserabili", esprimono un'istanza civile ed etica, rappresentando drammi sociali e avvicinandosi al realismo.
"Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo è ambientato nel Medioevo e presenta temi di amore tragico, deformità e bellezza, con personaggi come Quasimodo ed Esmeralda, e un'ambientazione ricca di descrizioni storiche, filosofiche e politiche, centrata sulla cattedrale di Notre Dame.