Concetti Chiave
- Ippolito Nievo, nato a Padova nel 1831, è stato una figura di spicco del Risorgimento italiano, partecipando alla spedizione dei Mille e distinguendosi come scrittore e patriota.
- La sua produzione letteraria, caratterizzata da uno stile risorgimentale, comprende romanzi, poesie e saggi politici volti a promuovere l'educazione civile e morale.
- "Le confessioni di un Italiano", il suo capolavoro, è un romanzo storico biografico che riflette i temi del patriottismo e dell'evoluzione civica, pubblicato postumo nel 1867.
- Il romanzo segue il protagonista Carlo Altoviti attraverso eventi storici italiani, combinando elementi di autobiografia e romanzo di formazione, con un linguaggio accessibile e intermedio.
- Nievo muore nel 1861 in un naufragio, lasciando un'importante eredità letteraria e patriottica che continua a influenzare la cultura italiana.

Indice
Ippolito Nievo vicende biografiche
Ippolito Nievo nasce a Padova nel 1831, da una famiglia nobile, copie i suoi studi prima nel collegio del seminario di Verona, poi non riuscendo a seguire la disciplina del collegio, frequenta il ginnasio come esterno.
La sua figura di riferimento è il nonno Carlo, uomo di cultura con cui si confronta e affronta conversazioni di letteratura. Già dal 1848 Ippolito è incuriosito dai programmi politici e rivoluzionari di Mazzini e Cattaneo. Nel 1850 si iscrive alla facoltà di legge di Pavia. Dal 1852 inizia a scrivere per alcune riviste e quotidiani. Nel 1855 intensifica la sua produzione letteraria, si laurea e inizia a lavorare presso uno studio notarile. È tra il 1857 e il 1858 che Nievo si dedica principalmente alla stesura del suo più celebre romanzo Le confessioni di un italiano. Ma ciò che accade nei due anni successivi lo porta a dedicarsi principalmente al giornalismo. partecipa alla seconda guerra d'Indipendenza, nel 1860 parte con la spedizione dei Mille. Distinguendosi in alcune battaglie, ci fornisce anche una dettagliata cronaca della spedizione, muore però nel 1861 in seguito ad un naufragio, mentre fa ritorno dalla Sicilia a Napoli.
per un ulteriore approfondimento sul risorgimento italiano vedi anche qua
Attività letteraria di Ippolito Nievo
La produzione letteraria di Ippolito Nievo è notevole. Scrive, infatti, dei versi come Le lucciole, Amori garibaldini, ma anche dei romanzi come Angelo di bontà, Il conte pecoraio, Il Varmo, dei racconti come il Novelliere campagnolo, in tutte queste opere è impossibile non notare lo stile risorgimentale della sua attività, dedita all'educazione civile e morale. In seguito alla guerra civile compone i saggi politici Venezia e la libertà d'Italia e Frammento sulla rivoluzione nazionale, in cui denuncia la necessità di far partecipare le masse popolari contadine agli eventi nazionali. Il suo capolavoro, in assoluto, è Le confessioni di un Italiano. Quasi tutte queste opere presentano un filo comune che le collega, infatti hanno un’impostazione risorgimentale, in cui Nievo ha come obiettivo quello di far prevalere le proprie idee.
per un ulteriore approfondimento sull'attività letteraria di Ippolito Nievo vedi anche qua
Le confessioni di un Italiano
Le Confessioni di un italiano è il romanzo più conosciuto di Ippolito Nievo. Questo romanzo viene scritto tra il 1857 e il 1858 ma viene pubblicato, postumo, nel 1867 con il titolo Le confessioni di un ottuagenario, inizialmente non ebbe molto successo, dal Novecento abbiamo invece una completa rivalutazione dell’opera. Il romanzo in questione è un romanzo di tipo storico, un po' variato: il protagonista è Carlo Altoviti che parla in prima persona della sua vita dal 1775 al 1859, può essere quindi considerato un romanzo biografico, o anche autobiografico dato che il protagonista Carlo Altoviti è l’alter ego dello stesso Nievo. Naturalmente, essendo un romanzo di carattere storico, nel raccontarsi emergono anche molti elementi della storia italiana del tempo, in particolare quelli legati al patriottismo e al risorgimento italiano. Il romanzo si compone di ventitré capitoli, viene pubblicato postumo poiché al momento della sua conclusione nievo non trova nessun editore disposto a pubblicato, sia per la sua lunghezza sia per il timore di andare incontro alla censura. Il romanzo presenta un linguaggio che si può definire intermedio, il tono con cui è scritto non è severo ma ironico, il linguaggio quindi non è né troppo popolare né estremamente aulico, è sicuramente presente uno stile tipico della lingua parlata, poiché accostati a termini aulici troviamo termini derivanti dai dialetti mantovani e veneti.
I temi principali che possiamo individuare sono quindi quelli che si ricollegano al patriottismo italiano di quel tempo, questo tema è affiancato senza dubbio da un sentimento di sacrificio che il protagonista prova nel dover difendere i propri ideali, quasi come fosse un attaccamento di tipo religioso. Ovviamente tutto ciò è accompagnato da un senso di amore folle. Questo romanzo è indubbiamente anche un romanzo di formazione, in quanto Carlo, il protagonista, evolve arrivando fino al momento della vecchiaia in cui manifesta la sua saggezza. Inoltre è importante anche sottolineare la formazione di Carlo come cittadino, non solo come uomo che cresce e matura, lui infatti, nasce veneziano ma muore da Italiano, questo aspetto risulta particolarmente importanza anche dal punto di vista di un’analisi storica, poiché Carlo facendosi portavoce dei nuovi italiani, trasmette i nuovi ideali di libertà, di indipendenza e di nuovo senso civico. La prima parte del romanzo è ambientata nel castello di Fratta e assomiglia molto ad un romanzo di confessioni, che rievoca il mondo dell'infanzia. La vicenda personale qui si intreccia con la storia italiana che sta vivendo il passaggio dall'ancien régime all'epoca rivoluzionaria; nella seconda parte il romanzo cambia l'impianto narrativo. Il tempo accelera e lo spazio aumenta e varia, anche il protagonista subisce un'accelerazione e diventa, qui, un uomo adulto. L'importanza del romanzo non è certo nella vicenda che narra, ma consiste nel suo significato: esso, infatti, è il momento di passaggio dal romanzo storico del primo Ottocento, al romanzo di ambiente contemporaneo del secondo Ottocento.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali vicende biografiche di Ippolito Nievo?
- Qual è l'importanza letteraria di Ippolito Nievo?
- Di cosa tratta "Le confessioni di un Italiano"?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche del romanzo "Le confessioni di un Italiano"?
- Qual è il significato storico e letterario del romanzo di Nievo?
Ippolito Nievo nacque a Padova nel 1831, studiò a Verona e Pavia, e si dedicò alla scrittura e al giornalismo. Partecipò alla spedizione dei Mille e morì nel 1861 in un naufragio.
Nievo è noto per la sua produzione letteraria risorgimentale, tra cui il romanzo "Le confessioni di un Italiano", che riflette i suoi ideali patriottici e di educazione civile.
Il romanzo narra la vita di Carlo Altoviti dal 1775 al 1859, intrecciando vicende personali con la storia italiana, e riflette temi di patriottismo e formazione personale.
Il romanzo utilizza un linguaggio intermedio, con toni ironici e termini dialettali, e si distingue per il suo stile che combina elementi storici e autobiografici.
"Le confessioni di un Italiano" rappresenta il passaggio dal romanzo storico del primo Ottocento al romanzo contemporaneo, evidenziando ideali di libertà e indipendenza.