martinedda5
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Concetti Chiave

  • Il decadentismo è un movimento di fine '800 con due interpretazioni temporali: breve (1880-1890) legata al simbolismo francese, o estesa (1880-1914) con influenze in tutta Europa.
  • Contrapponendosi al positivismo, il decadentismo rifiuta il progresso scientifico, vedendo la società in crisi e l'uomo dominato da aspetti irrazionali e incerti.
  • Il termine "decadentismo" deriva dalla poesia "Languore" di Verlaine, che associa l'epoca alla decadenza romana, e nuove concezioni come quelle di Einstein e Freud mettono in dubbio le leggi scientifiche universali.
  • L'approccio artistico dei decadentisti è innovativo, rifiutando il passato e sperimentando nuove forme, come visto nell'estetismo e simbolismo, con Oscar Wilde e Baudelaire come figure chiave.
  • Diverse reazioni alla crisi includono l'estetismo, il simbolismo, lo spiritualismo e il superomismo, con Nietzsche che esalta la ribellione individuale contro il conformismo sociale.

Indice

  1. Origini e definizioni del decadentismo
  2. Contrapposizione al positivismo
  3. Nuove concezioni scientifiche e psicologiche
  4. Caratteristiche e innovazioni artistiche
  5. Estetismo e Oscar Wilde
  6. Simbolismo e Baudelaire
  7. Spiritualismo e filosofi influenti
  8. Superomismo e Nietzsche

Origini e definizioni del decadentismo

Il decadentismo è un movimento che si sviluppa alla fine del 1800 e sulla sua durata ci sono opinioni contrastanti:

1. Molto ristretta, secondo cui il decadentismo sarebbe un fenomeno durato 10 anni (dal 1880 al 1890), sarebbe identificabile con il simbolismo francese e sarebbe stato sviluppato in Francia.

2. Quella più rigorosa, precisa e diffusa è quella secondo cui sarebbe iniziata verso il 1880 fino al 1914 (prima Guerra mondiale), avrebbe riguardato diversi movimenti: Simbolismo, Spiritualismo, Superomismo e il Estetismo.

L’ambito di diffusione è Europeo.

Contrapposizione al positivismo

Il decadentismo si oppone in maniera netta al positivismo perché rifiuta progresso, l’idea positiva e il valore della scienza. Secondo i decadenti, l’uomo sta vivendo un periodo negativo in cui la società è in crisi e l’uomo stesso risente di questa crisi. Tutti i miti del positivismo sono illusori.

Il termine decadentismo deriva da una poesia di un poeta francese simbolista, che è Verlaine. La poesia si intitola Languore. Verlaine paragona l’epoca che sta vivendo al periodo della decadenza dell’impero romano quando i barbari stavano sconfiggendo la razionalità dei romani.

Nuove concezioni scientifiche e psicologiche

Ci sono due nuove concezioni che ribaltano il positivismo:

1. La prima è di Einstein, con la formula “E=mc2”, cioè con la Teoria della Relatività. Secondo Einstein, le leggi scientifiche non sono universali, cioè non valgono sempre e dovunque, ma valgono se riferite ad un sistema di riferimento. I positivisti sostenevano invece che tutto potesse essere studiato e scoperto.

2. Sigmund Freud, sosteneva che il comportamento umano non dipende da leggi scientifiche e non può essere studiato scientificamente, perché esiste l’inconscio che condiziona l’agire degli uomini e lo rende irrazionale. Secondo Freud ci sono dei complessi, il complesso di edipo in particolare, che colpisce bambini e bambine, che, dopo il primo sviluppo vogliono prendere il posto del padre o della madre. Questo porta a delle anomalie.

Caratteristiche e innovazioni artistiche

La caratteristica dei decadentisti è il non avere più fiducia nella scienza, il vedere negativamente la società e il progresso, non hanno fiducia nel futuro, perché la realtà è guidata da aspetti irrazionali, inconoscibili e che portano un senso di crisi e di incertezza.

Dal punto di vista artistico, non si rifanno al passato perché lo rifiutano e vogliono diffondere un nuovo tipo di arte, sono degli innovatori dal punto di vista artistico e sperimentano nuovi tipi di arte, come ad esempio fa Picasso.

L’aspetto negativo è comune a tutti i decadenti, però sui modi di reagire alla crisi, le reazioni sono diverse e ci sono diversi comportamenti che si legano ai movimenti artistici:

1.

Estetismo e Oscar Wilde

Estetismo, di fronte alla realtà negativa, ci si isola e si dà importanza alla bellezza, che diventa un ideale da perseguire. Se la realtà è brutta, allora è necessario ricercare degli aspetti belli esteriormente, quindi c’è il culto della bellezza fisica ma anche delle belle cose, oltre che delle esperienze. Qui c’è una contraddizione con l’etica, la morale, non vale ciò che è bene, ma ciò che è bello. Un autore che è il simbolo dell’estetismo è Oscar Wilde, irlandese Il ritratto di Dorian Grey”, che ha come protagonista l’eroe iponimo, un giovane ingenuo, idealista, che si trasferisce in città e lì conosce un lord che gli dà lezioni di vita, in un senso però di ricerca del piacere, anche perché Dorian è bellissimo. Fra i suoi conoscenti c’è anche un pittore, che gli fa un ritratto estremamente somigliante, Dorian, colpito dalla bellezza dell’immagine, è dispiaciuto perché il ritratto rimarrà sempre così e invece lui invecchierà. A questo punto si ha una sorta di patto, quasi demoniaco, per cui il ritratto invecchia e Dorian rimane sempre giovane. Proseguendo, Dorian, comincia a vivere una vita di piaceri, in cui però non tiene conto dei sentimenti altrui, per esempio ha un rapporto con una ragazza, che si innamora di lui, lui la illude e poi la abbandona e lei si suicida, ma lui non prova nessun senso di colpa. Il suo comportamento è criticato dall’amico pittore, che vorrebbe anche rivedere il ritratto, però quest’ultimo è diventato un simbolo della vita di Dorian, non solo perché invecchia, ma perché assume anche gli aspetti viziosi del protagonista, per cui lo nasconde e non lo vuol far vedere. Il pittore insiste e riesce alla fine a vedere il ritratto e capisce tutto. Dorian lo uccide con una pugnalata al cuore e fa sparire il cadavere, però sul ritratto spunta sul cuore una macchia rossa, Dorian cerca di cancellarla invano, alla fine, esasperato, colpisce con un coltello il ritratto al cuore, rompendo così il patto, il ritratto tornando come prima e morendo Dorian, assumendo il volto di un vecchio vizioso, tanto che la polizia all’inizio non lo riconosce se non per un anello che tiene alla mano. In Italia, il maggiore esponente dell’estetismo è Gabriele D’Annunzio, con il suo libro, intitolato “il Piacere”.

2.

Simbolismo e Baudelaire

Simbolismo, è un movimento letterario francese nato nella seconda parte del 1800, verso il 1880, il cui precursore è un grande poeta francese: Baudelaire. Baudelaire anticipa certi aspetti del decadentismo e del simbolismo perché vede che nella società in cui vive domina lo spleen, cioè il male di vivere, cioè una sorta di inquietudine interiore che rende infelici ed in questo senso il poeta è quasi un profeta, si accorge prima degli altri di questo male, non perché non ci sia negli altri, ma semplicemente perché non c’è la coscienza di questo. Il poeta si identifica come un albatros, che in cielo è bellissimo ma che a terra è sgraziato. Un’altra poesia identificativa è les Aveugle, i ciechi che vedono con l’anima e non con gli occhi. Baudelaire impiega l’immagine della natura, si serve di questi simboli per spiegare, come la libertà che viene spiegata con il gatto. Questo aspetto viene ripreso dai simbolisti francesi che sono Rimbaud e Verlaine, sono successivi a Baudelaire, però rirendono i suoi aspetti e descrivono moltissimo la natura, però la natura non ha un valore puramente descrittivo, ma nasconde dentro di sé dei simboli legati a dei sentimenti che spesso sono di languore, di malinconia, di rifiuto della società. La caduta delle foglie simbolizza la morte.

3.

Spiritualismo e filosofi influenti

Spiritualismo, di fronte alla crisi ci si difende con aspetti di tipo religioso, rifugiandosi quindi nella religione. Si parla soprattutto di filosofi, meno di letterati, come Schopenhauer e Kierkegaard. Tutti e due sono molto pessimisti, vedono una realtà terribile in lei, in cui l’uomo è schiavo del male, per cui l’unico modo di reagire è di avvicinarsi a Dio. Dal punto di vista letterario si ha uno scrittore italiano più influente, Fogazzaro.

4.

Superomismo e Nietzsche

Superomismo, è un movimento il cui rappresentante più importante è un filosofo, Nietzsche, che è uno dei più importanti del 1900. Nietzsche è un decadente, quindi ha una coscienza della crisi, la sua reazione però è di esaltare l’individuo, cioè dal punto di vista personale, infatti si parla di oltreuomo, cioè Nietzsche sostiene che bisogna esaltare l’individuo, le sue qualità, le sue doti: l’uomo deve emergere sopra la massa. Se la società rende tutti uguali, se c’è il conformismo, l’uomo si deve ribellare personalmente e cercare di sviluppare il proprio genio, rimanendo indifferente a tutti gli altri e alla morale comune. Non esiste per Nietzsche un’etica uguale per tutti, ma l’oltreuomo deve seguire una propria etica, una propria morale, diversa da quella degli altri. Per lui non esistono regole, ma si tratta di una sorta di rivolta individuale libertaria. Per esempio, è importante e indicativo un suo testo filosofico intitolato “Al di là del bene e del male”, il comportamento dell’oltreuomo non deve essere condizionato dall’etica. L’oltreuomo deve vivere intensamente, pericolosamente, cioè viene esaltata una vita piena di esperienze, di attivismo, una rivolta individuale va contro la massa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e le definizioni del decadentismo?
  2. Il decadentismo è un movimento sviluppatosi alla fine del 1800, con due principali interpretazioni sulla sua durata: una più ristretta che lo vede come un fenomeno di 10 anni legato al simbolismo francese, e una più ampia che lo colloca tra il 1880 e il 1914, includendo vari movimenti come Simbolismo, Spiritualismo, Superomismo e Estetismo.

  3. In che modo il decadentismo si contrappone al positivismo?
  4. Il decadentismo si oppone al positivismo rifiutando il progresso, l'idea positiva e il valore della scienza, vedendo la società in crisi e l'uomo influenzato negativamente da essa. I miti del positivismo sono considerati illusori dai decadenti.

  5. Quali nuove concezioni scientifiche e psicologiche influenzano il decadentismo?
  6. Due nuove concezioni influenzano il decadentismo: la Teoria della Relatività di Einstein, che sfida l'universalità delle leggi scientifiche, e le teorie di Freud sull'inconscio, che sostengono che il comportamento umano non può essere studiato scientificamente.

  7. Quali sono le caratteristiche e le innovazioni artistiche del decadentismo?
  8. I decadentisti non hanno fiducia nella scienza e nel progresso, vedendo la realtà come guidata da aspetti irrazionali. Artisticamente, rifiutano il passato e sperimentano nuovi tipi di arte, come Picasso, cercando di diffondere un'arte innovativa.

  9. Chi sono i principali esponenti dei movimenti legati al decadentismo?
  10. Oscar Wilde è un simbolo dell'Estetismo, Baudelaire è un precursore del Simbolismo, Schopenhauer e Kierkegaard sono influenti nello Spiritualismo, e Nietzsche è il rappresentante del Superomismo, esaltando l'individuo e la rivolta personale.

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