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Una volta terminate le scuole superiori che fare? Andare all'università o trovare un'alternativa? E poi, quale facoltà scegliere? Un bel dilemma per chi, appena liberatosi dei cinque anni trascorsi tra le mura scolastiche, si trova a dover affrontare il mondo là fuori e decidere del proprio futuro.
Una scelta importante che va ponderata attentamente e noi cercheremo di aiutarvi a fare un po’ di chiarezza. C’è chi è convinto che continuare a studiare sia la soluzione migliore per poter aspirare ad un posto di lavoro sicuro e gratificante, ma magari ancora non sa bene a quale corso di studi dedicarsi. C'è chi, invece, non è del tutto convinto che andare all’università sia, per lui, la scelta giusta, ma allo stesso tempo ancora non conosce il mondo del lavoro e non sa né come muoversi né ha idea di cosa potrà trovare.
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Come scegliere l'università?
È normale che nella mente del neodiplomato si crei un po’ di confusione nel pensare alle varie possibilità di scelta che si possono fare dopo la maturità.
E così la stragrande maggioranza dei ragazzi ancora non riesce a vedere il proprio futuro in modo limpido e definito, ma tuttavia è consapevole che una scelta bisogna pur farla. E allora, cosa fare? Ovviamente non esiste una risposta giusta ed una sbagliata a questa domanda. Tutto è soggettivo e dipende esclusivamente da se stessi, dipende da quali sono le prospettive individuali, la voglia effettiva che si ha di continuare a studiare e poi gli interessi e le attitudini personali.I vantaggi di andare all'università
Soprattutto per alcuni posti di lavoro specifici, ad esempio il medico o l’avvocato, la laurea è assolutamente necessaria per svolgere quel determinato tipo di professione. Quindi andare all’università, in base alle vostre aspirazioni, può diventare una scelta obbligata. Ma anche nel caso di professioni per le quali non è richiesta la laurea, in realtà, possedere un titolo di studio universitario potrebbe rivelarsi un’arma in più per riuscire a trovare un’occupazione. Il grado di cultura che si riesce ad ottenere frequentando un corso universitario e l’insieme di esperienze accumulate possono arricchire molto le persone che, in questo modo, mostrano una marcia in più nel sapersi adeguare alle nuove esigenze che la società ed, in particolare, il mondo del lavoro, richiedono.
E' necessario sapere che andare all’università non darà certezza di trovare un lavoro sicuro; non vi dovete illudere che “laurea” sia sinonimo di “posto di lavoro”.
Infatti bisogna considerare che molto spesso le aziende che devono assumere personale, più che al titolo di studio, sono interessate al bagaglio di esperienze pratiche che una persona ha accumulato nel corso degli anni. Così può accadere che persone in possesso di una formazione breve trovino lavoro più facilmente o raggiungano una soddisfazione economica più elevata di coloro che, dopo la laurea, arrancano alla ricerca di un posto di lavoro.
I percorsi alternativi all'università
Ci sono parecchi tipi di corsi professionalizzanti alternativi all'università, che promettono in poco tempo di formare gli studenti indirizzandoli verso il mondo del lavoro. Alcuni di questi possono durare pochi mesi, altri qualche anno. Un esempio sono gli Istituti Tecnici Superiori, che hanno proprio questo obiettivo e sono una solida alternativa all'università. Ma sono tante le scuole che rilasciano certificazioni utili per il mondo del lavoro e riescono a preparare in maniera ottimale in questo senso: dalle scuole per diventare chef, alle accademie di moda e design, ai corsi per diventare sviluppatori o esperti di un determinato linguaggio informatico.
Scegliere l'università: opportunità e sbocchi lavorativi
Quindi, se avete interesse a continuare a studiare sarebbe bene scegliere una facoltà che, oltre ad essere in linea con le vostre attitudini, vi dia anche la possibilità di risultare competitivi e appetibili nel mondo del lavoro. Anche se, lo ripetiamo, la scelta della facoltà non deve essere guidata unicamente dall’opportunità lavorativa che può offrire: non ha senso laurearsi in economia se la propria passione è l’arte, si rischierebbe di rimanere insoddisfatti del lavoro ottenuto, seppure stabile, oppure di non riuscire neanche a terminare gli studi. Perciò fate prima una accurata analisi dei vostri interessi e delle vostre attitudini, combinandoli con le richieste del mondo del lavoro.