Susanna Galli
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10 min lettura
lavoro dopo la laurea in biotecnologie

Se ti attrae lo studio della chimica e cerchi un ambiente lavorativo focalizzato sull'innovazione scientifica, il corso di laurea in Biotecnologie potrebbe rappresentare la giusta direzione da prendere.

Molto spesso questo percorso di studi viene preso in considerazione solo come piano B in caso di fallimento nei test di ingresso per facoltà selettive come Medicina, ma la realtà suggerisce che può essere anche un ottimo piano A visto il tasso di occupazione e gli sbocchi lavorativi che fornisce.

Basti pensare che il 77% dei laureati magistrali di Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche è occupato a un anno dalla laurea, tasso che si alza all'87% a 5 anni dalla laurea, secondo l'ultimo rapporto AlmaLaurea.

Il web pullula di biotecnologi che hanno intrapreso un'ottima carriera e ci spiegano il lavoro dopo la laurea in biotecnologie.

Come ad esempio ci racconta la storia di Alessandro Dasti - recentemente apparsa su Il Fatto Quotidiano - biotecnologo che dopo la laurea in Biotecnologie alla Sapienza nel 2012, ha vissuto nel Regno Unito e in Francia e, dopo essersi spostato in Spagna, dove si occupa di ricerca su cellule staminali embrionali. O quella di Velia Siciliano, biotecnologa che lavora alla modifica di cellule del sistema immunitario che hanno un'attività di difesa dell'organismo, che ha scelto di tornare in Italia dopo diversi anni all'estero, come racconta Il Mattino.

Infatti, le competenze acquisite nello studio della materia sono molto richieste nel mercato del lavoro, soprattutto da aziende farmaceutiche, di cosmesi o impegnate nell’ambito ambientale. Vediamo quindi alcune delle figure professionali a cui puoi aspirare con questa laurea. 

Biotecnologo

Si tratta di una figura professionale molto ricercata nel mondo del lavoro, soprattutto da tutte quelle aziende che svolgono analisi di laboratorio per fini diagnostici o ambientali. Mette in pratica tutte le conoscenze acquisite nel corso della laurea nel campo dell’innovazione biotecnologica. Inoltre, se hai un interesse nel mondo marino tieni in considerazione la posizione di biotecnologo marino. 

In Italia, secondo il rapporto ENEA-Assobiotec del 2023, lavorano più di 800 imprese, 13.700 addetti, con oltre 13 miliardi di fatturato stimati nel 2022, nel reparto Biotech.  Inoltre, il 24 maggio 2023 Great Place to Work Italia ha pubblicato la classifica delle migliori aziende del settore farmaceutico e biotecnologico dal punto di vista dei lavoratori:  tra le 5 imprese con meno di 150 collaboratori, il riconoscimento va alla prima classificata Alnylam Italy Srl, seguita da InfectoPharm Srl, Biogen Italia Srl, Techdow Pharma Italy Srl e IPSEN.

Pari merito alle vincitrici con oltre 150 collaboratori, guidate da MSD Italia, seguita da AbbVie, Bristol Myers Squibb, Gruppo Servier in Italia e Eli Lilly Italia Spa.

Su Reddit diversi biotech si scambiano pareri e opinioni, e quello che emerge è che all'estero sembrano esserci maggiori possibilità: "Il biotech può lavorare nella ricerca scientifica in industria, fare consulenza, lavorare in venture capital, entrare nel mondo dei brevetti ecc. In base al paese vieni ovviamente valutato più o meno (per ora i migliori mi sembrano Svizzera, Olanda, Danimarca e Svezia), ma hai tante possibilità di carriera. Il problema è: sei disposto ad andare all'estero?" scrive un utente a uno studente in cerca di consigli.

Nanotech specialist

La nanotecnologia è un settore in fase di grande crescita e si occupa dello studio e dello sviluppo delle cosiddette “nanostrutture”, cioè tecnologie fondamentali nella produzione di medicinali o materiali molecolari. Il ruolo di nanotech specialist è solitamente ricoperto da un biotecnologo e permette quindi di lavorare in questo stimolante settore, che ha applicazioni in diversi ambiti (medico, chimico, militare, ecc.). 

Nella pratica, ad esempio, in medicina, migliorano la somministrazione di farmaci e strumenti di diagnosi, mentre in elettronica, creano chip e display avanzati. Nel caso del settore energetico, sono determinanti per potenziare, ad esempio, batterie e pannelli solari. Nei materiali, rinforzano polimeri e tessuti. Inoltre, purificano acqua e risanano ambienti, se applicate alla preservazione ambientale.

Biotech consultant

Il biotech consultant è un consulente che viene assunto per condurre analisi di laboratorio necessarie a terzi (solitamente aziende del settore biotecnologico o chimico) per lo sviluppo di nuove tecnologie o di nuovi prodotti da lanciare sul mercato. 

Per diventare un biotech consultant sono necessarie competenze in biotecnologie, biologia molecolare, chimica e bioinformatica. È essenziale avere capacità di problem-solving, analisi dati, gestione di progetti, conoscenza normativa, comunicazione efficace e networking.

Un biotech consultant può prendere parte alla progettazione e sviluppo di nuovi test diagnostici per malattie infettive, genetiche o oncologiche. Oppure, nella sostenibilità ambientale, può lavorare nell'implementazione di tecnologie biotecnologiche per la gestione e il trattamento sostenibile dei rifiuti. O ancora può dare supporto nello sviluppo di materiali innovativi o nella gestione del controllo qualità.

Tecnico di laboratorio biochimico

Questa, così come quella del biotecnologo, è una delle posizioni lavorative “canoniche” per i laureati in Biotecnologie. Può operare in diversi contesti: dall’ambito medico a quello ambientale, passando per la cosmesi. Durante la pandemia questa figura professionale, così come la richiesta delle aziende per essa, è cresciuta di importanza dato che si occupa anche della creazione dei vaccini. Inoltre, molti tecnici di laboratorio biochimico hanno contribuito significativamente allo sviluppo di test diagnostici per il COVID-19.

Certificazioni come quelle offerte dall'American Society for Clinical Pathology possono aumentare le opportunità di lavoro. 

Tecnico del controllo ambientale

Si tratta di un biotecnologo che ha il compito di verificare che le aziende rispettino i parametri stabiliti relativamente all’inquinamento e che è incaricato della gestione dei progetti di sicurezza ambientale. È una figura che può operare in aziende metereologiche o energetiche così come nella pubblica amministrazione (ministero della sanità, dell’ambiente). Esiste anche il tecnico della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale, il quale lavora invece nei siti di smaltimento. Principalmente si assicura che vengano rispettati i protocolli di smaltimento o di studiare nuovi metodi innovativi per ridurre l’impatto ambientale dei suddetti rifiuti.

E' importante che il tecnico del controllo ambientale abbiano una  conoscenza approfondita delle normative e regolamentazioni principali per garantire la conformità e la protezione ambientale. Tra queste il Testo unico Ambientale, meglio conosciuto come il Codice Ambientale, per essere più specifici il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 entrato in vigore il 29 aprile 2006, che rappresenta la normativa principe della tutela ambientale in Italia.

Tra i progetti degni di nota gestiti da esperti del settore, la recente approvazione della bonifica ambientale dell'area verde in prossimità dell'edificio "Casa del Parco", a Brescia, con una superficie di 4.300 metri quadrati che sarà bonificata asportando il terreno che sarà sostituito con altro terreno idoneo. Iniziata anche da qualche tempo la bonifica ambientale della vasta discarica abusiva presente sul litorale cagliaritano di Giorgino, che restituirà alla comunità una vasta area a oggi inagibile.

Perché scegliere un corso di laurea in biotecnologie

In conclusione, una carriera in Biotecnologie può offrire numerose opportunità, al patto di esplorare tutte le opzioni e scegliere il percorso che meglio si adatta ai tuoi interessi e obiettivi. Ricapitolando:

  • Studio della chimica e innovazione: Il corso di laurea in Biotecnologie offre ottimi sbocchi lavorativi, con tassi di occupazione elevati.
  • Esempi di successo: Biotecnologi come Alessandro Dasti e Velia Siciliano hanno intrapreso carriere internazionali di successo.
  • Opportunità lavorative: Aziende farmaceutiche, di cosmesi e ambientali richiedono biotecnologi per ruoli come biotecnologo, nanotech specialist, biotech consultant, tecnico di laboratorio biochimico e tecnico del controllo ambientale.

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