3 min lettura
rifiutare il 25

Le università si preparano al ritorno in aula previsto per metà settembre. Aule piene a metà per garantire il distanziamento, lezioni a numero chiuso, il tutto con la mascherina. Soltanto a queste condizioni nelle università italiane riprenderanno le lezione in presenza.

Non è finita qui perché ci saranno anche le app per prenotarsi in modo da non superare il numero fissato, chi non riuscirà ad avere il posto seguirà da casa.

Guarda anche

Prenotazioni con le app, le università si organizzano

Le nuove modalità del funzionamento degli atenei in epoca Covid-19 sono già state approvate dal Comitato tecnico scientifico. Ogni giorno le aule vanno sanificate e andrà sempre garantito il ricircolo dell'area. Le mascherine saranno obbligatorie per tutti e ogni studente dovrà scaricare un'app con cui prenotarsi per la lezione, nel caso in cui non si dovesse rientrare verranno comunque messe a disposizione per tutti gli iscritti da remoto. Le prime sarebbero già state realizzate: a Cagliari, ad esempio, si chiama App-Posto, a Padova EasyRoom che è utilizzata anche in altre atenei italiani (come ad esempio a Bergamo e a Salerno)

Prenotazioni con le app, ecco come funziona

Con Easy Room, ad esempio, gli atenei riescono a gestire tutto il sistema di prenotazione delle aule, laboratori e sale decentralizzando il lavoro tra i diversi Dipartimenti/Scuole, al fine di poter gestire le prenotazioni degli eventi nelle aule storicamente utilizzate dalle diverse aree. EasyRoom è stato sviluppato proprio con lo scopo di agevolare il personale amministrativo responsabile della gestione degli spazi nell’attività di pianificazione e amministrazione del loro utilizzo: il software, infatti, prevede diversi livelli di competenza e permette l’inserimento di referenti specifici che hanno il compito di approvare o meno le richieste da parte dei richiedenti interni e del personale esterno. A Cesena, invece, è stata presentata, dopo Ferragosto, un'applicazione che, nel caso si superi la capienza disponibile, organizza turni settimanali per consentire a tutti gli studenti di partecipare almeno ad una parte delle lezioni in presenza. Anche altri atenei, come quello di Catania o a Milano, si sono già organizzati con le applicazioni per una migliore gestione del flusso di studenti nelle proprie strutture.

Skuola | TV
Quali sono le opportunità per i giovani nella PA? Risponde il Ministro Zangrillo

Rivedi la live di Skuola.net con il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo

Segui la diretta