
Da ogni angolo del mondo arrivano polemiche e dure condanne di uno Stato – il Qatar – che non tiene conto dei diritti umani. Discriminazione della comunità LGBTQ+, operai in condizioni lavorative disumane: l'appuntamento calcistico dell'anno è già una polveriera. Negli ultimi giorni sono diversi i vip che hanno deciso di scendere in prima linea, schierandosi apertamente contro la FIFA e il Qatar.
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Fiorello: "Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale"
”Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti hanno scritto sul loro zerbino 'diritti umani', così da poterli calpestare ogni giorno” con l'ironia che lo contraddistingue Rosario Fiorello, noto conduttore Tv, nel corso della sua striscia mattutina non ha usato giri di parole per commentare la situazione in Qatar. Lo show-man non ha risparmiato nemmeno “mamma Rai”, accusandola di aver speso ”200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali”.
Rod Stewart e Dua Lipa contro il Mondiale in Qatar
La platea degli oppositori ai Mondiali in Qatar si allarga, annoverando anche diverse star internazionali. Tra queste c'è anche Rod Stewart, tra le rockstar più grandi di sempre, che in un'intervista al “Sunday Times” rivela di aver rifiutato un'offerta di oltre un milione di dollari per esibirsi in Qatar.L'artista ha però declinato a causa della controversa posizione del Medio Oriente contro l’omosessualità: ”“Mi è stato offerto un sacco di soldi, oltre 1 milione di dollari (845.000 sterline), per suonare lì 15 mesi fa. Ho rifiutato. Non è giusto andarci”. Il cantautore britannico è in compagnia di una connazionale molto nota: Dua Lipa. La cantante ha pubblicato una storia su Instagram dove mette a tacere le voci su una sua possibile partecipazione al mondiale. ”Al momento ci sono molte speculazioni sul fatto che mi esibirò alla cerimonia di apertura dei Mondiali. Non lo farò e non sono mai stata coinvolta in alcuna trattativa per farlo. Tiferò per l'Inghilterra da lontano...” ha spiegato la cantante, che ha anche spiegato che visiterà il Qatar ”quando il Paese avrà adempiuto a tutti gli impegni presi in materia di diritti umani”.